Articolo 26 - Relazioni tecniche e specialistiche del progetto definitivo (artt. 27 e 28, D.P.R. n. 554/1999)
G.U. 10/12/2010 n. 288
CONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A LAVORI NEI SETTORI ORDINARI
Titolo II
Progettazione e verifica del progetto
Capo I
Progettazione
Sezione III
Progetto definitivo
Relazioni tecniche e specialistiche del progetto definitivo (artt. 27 e 28, D.P.R. n. 554/1999)
1. A completamento di quanto contenuto nella relazione generale, il progetto definitivo deve comprendere, salva diversa motivata determinazione del responsabile del procedimento, almeno le seguenti relazioni tecniche, sviluppate - anche sulla base di indagini integrative di quelle eseguite per il progetto preliminare - ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo:
a) relazione geologica: comprende, sulla base di specifiche indagini geologiche,
la identificazione delle formazioni presenti nel sito, lo studio dei tipi litologici,
della struttura e dei caratteri fisici del sottosuolo, definisce il modello
geologico del sottosuolo, illustra e caratterizza gli aspetti stratigrafici,
strutturali, idrogeologici, geomorfologici, nonché il conseguente livello
di pericolosità geologica;
b) relazioni idrologica e idraulica: riguardano lo studio delle acque meteoriche,
superficiali e sotterranee. Illustra inoltre i calcoli preliminari relativi
al dimensionamento dei manufatti idraulici. Gli studi devono indicare le fonti
dalle quali provengono gli elementi elaborati ed i procedimenti usati nella
elaborazione per dedurre le grandezze di interesse;
c) relazione sulle strutture: descrive le tipologie strutturali e gli schemi
e modelli di calcolo. In zona sismica, definisce l'azione sismica tenendo anche
conto delle condizioni stratigrafiche e topografiche, coerentemente con i risultati
delle indagini e delle elaborazioni riportate nella relazione geotecnica. Definisce
i criteri di verifica da adottare per soddisfare i requisiti di sicurezza previsti
dalla normativa tecnica vigente, per la costruzione delle nuove opere o per
gli interventi sulle opere esistenti. Per tali ultimi interventi la relazione
sulle strutture è integrata da una specifica relazione inerente la valutazione
dello stato di fatto dell'immobile, basata su adeguate indagini relative ai
materiali ed alle strutture, che pervenga a valutare la sicurezza del manufatto
anche in relazione allo stato di eventuali dissesti;
d) relazione geotecnica: definisce, alla luce di specifiche indagini, scelte
in funzione del tipo di opera e delle modalità costruttive, il modello
geotecnico del volume del terreno influenzato, direttamente o indirettamente,
dalla costruzione del manufatto e che a sua volta influenzerà il comportamento
del manufatto stesso. Illustra inoltre i procedimenti impiegati per le verifiche
geotecniche, per tutti gli stati limite previsti dalla normativa tecnica vigente,
che si riferiscono al rapporto del manufatto con il terreno, e i relativi risultati.
Per le costruzioni in zona sismica e nei casi per i quali sia necessario svolgere
specifiche analisi della risposta sismica locale, la relazione geotecnica deve
comprendere l'illustrazione delle indagini effettuate a tal fine, dei procedimenti
adottati e dei risultati ottenuti;
e) relazione archeologica: approfondisce e aggiorna i dati presenti nel progetto
preliminare, anche sulla base di indagini dirette, per le aree ad elevato rischio
archeologico, da concordare con gli enti preposti alla tutela;
f) relazione tecnica delle opere architettoniche: individua le principali criticità
e le soluzioni adottate, descrive le tipologie e le soluzioni puntuali di progetto
e le motivazioni delle scelte; descrive le caratteristiche funzionali delle
opere;
g) relazione tecnica impianti: descrive i diversi impianti presenti nel progetto,
motivando le soluzioni adottate; individua e descrive il funzionamento complessivo
della componente impiantistica e gli elementi interrelazionali con le opere
civili;
h) relazione che descrive la concezione del sistema di sicurezza per l'esercizio
e le caratteristiche del progetto;
i) relazione sulla gestione delle materie: descrizione dei fabbisogni di materiali
da approvvigionare da cava, al netto dei volumi reimpiegati, e degli esuberi
di materiali di scarto, provenienti dagli scavi; individuazione delle cave per
approvvigionamento delle materie e delle aree di deposito per lo smaltimento
delle terre di scarto; descrizione delle soluzioni di sistemazione finali proposte;
l) relazione sulle interferenze: prevede, ove necessario ed in particolare per
le opere a rete, il controllo ed il completamento del censimento delle interferenze
e degli enti gestori già fatto in sede di progetto preliminare.
Il progetto definitivo prevede inoltre, per ogni interferenza, la specifica
progettazione della risoluzione, con definizione dei relativi costi e tempi
di esecuzione e deve, quindi, contenere almeno i seguenti elaborati:
1) planimetria con individuazione di tutte le interferenze (scala non inferiore
a 1:2.000), contenente i risultati della ricerca e censimento di tutte le interferenze;
2) relazione giustificativa della risoluzione delle singole interferenze;
3) progetto dell'intervento di risoluzione della singola interferenza: per ogni
sottoservizio interferente dovranno essere redatti degli specifici progetti
di risoluzione dell'interferenza stessa.
2. Ove la progettazione implichi la soluzione di ulteriori questioni specialistiche, queste formano oggetto di apposite relazioni che definiscono le problematiche e indicano le soluzioni da adottare in sede di progettazione esecutiva.
Articolo 25
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