Ecobonus: detrazione 65% per l’efficienza energetica

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Aggiornamento del 31 dicembre 2021: L’ Ecobonus rientra tra i bonus edilizi prorogati al 2024, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2022.

** Il cosiddetto Ecobonus consiste in una detrazione IRPEF o IRES concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In generale, le detrazioni sono riconosciute per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi);
  • l’installazione di pannelli solari;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
  • l’acquisto e la posa in opera di schermature solari;
  • l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;
  • l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
  • la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.

Le detrazioni, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo, normalmente variano dal 50% all’85%; dal 2020, grazie all’introduzione del Superbonus, si può arrivare al 110% (Super Ecobonus o Ecobonus 110%) e avere la detrazione suddivisa nell’arco di cinque anni.

Condizione indispensabile per fruire dell’Ecobonus è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari accatastate e riscaldate, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale. Ricordiamo che l’Ecobonus NON è compatibile con il Bonus Mobili.

Continua a leggere oppure approfondisci con l’ebook (in pdf) Ecobonus e Super Ecobonus 110%

Ecobonus 110%, novità Decreto Rilancio

Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2021 ha disposto la proroga dell’Ecobonus accanto a quella del Superbonus.

L’anno passato sono state introdotte importanti novità sulla detrazione per il risparmio energetico, grazie soprattutto
– al decreto MISE sui requisiti tecnici dei lavori detraibili (>> guida completa),
– e al Decreto rilancio (legge dal 17 luglio e in vigore dallo scorso maggio, DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34), che ha introdotto la super agevolazione Superbonus 110%, e il decreto MISE sui requisiti tecnici dei lavori detraibili.

All’interno del Decreto rilancio, la sezione che riguarda specificamente la maxi agevolazione per l’edilizia è contenuta nell’art. 119, e si parla di interventi agevolati al 110% per:

  • Isolamento termico superfici opache verticali, orizzontali e inclinate
  • Materiali isolanti in rispetto ai criteri minimi ambientali
  • Impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda
  • Impianti a pompa di calore e condensazione
  • Impianti ibridi o geotermici abbinati ad impianti fotovoltaici
  • Miglioramento di almeno 2 classi energetiche da dimostrare attraverso l’APE (>> leggi: Asseverazioni per il Superbonus: fissate le regole)
  • Installazione impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (leggi Ecobonus 110%, come ottenerlo per il fotovoltaico)

Si tratta quindi di interventi di efficientamento energetico, che normalmente rientrerebbero nell’Ecobonus. Per questo il Superbonus è detto anche Ecobonus 110%. Ma sono interventi consistenti, e per questo vengono agevolati al 110%.

RIFERIMENTI LEGISLATIVI

> Art. 119 DL rilancio | Ecobonus, Sismabonus, fotovoltaico e colonnine veicoli elettrici

Decreto MISE | Requisiti tecnici

Articolo 14, decreto legge 4/6/2013 n. 63 | Detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica (convertito con modificazioni dalla legge 3/8/2013, n. 90)

> Legge di bilancio 2021 | 30 dicembre 2020, n. 178

Interventi trainanti: cosa sono?

Sono quelli sopra elencati, sinteticamente interventi di isolamento termico (che coinvolgano almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio) e/o di sostituzione dell’impianto termico con un impianto a pompa di calore o ad alta efficienza.

>> LISTA INTERVENTI TRAINANTI <<

Quando si esegue almeno uno di questi lavori “trainanti” si può avere la detrazione del 110% anche per le opere agevolate con l’ecobonus ordinario (sono i cosiddetti lavori “trainati”): ad esempio, la sostituzione degli infissi o l’installazione di schermature solari. Inoltre, il decreto Rilancio permette di abbinare ai lavori “trainanti” – sempre con detrazione al 110% – anche l’installazione di impianti fotovoltaici, eventualmente con sistemi di accumulo, e di colonnine per la ricarica delle auto elettriche.

I massimali di spesa cambiano a seconda del tipo di intervento e di edificio.

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Cessione del credito o sconto in fattura, istruzioni

Con la Legge di Bilancio 2022, è prevista la proroga della cessione del credito e dello sconto in fattura per interventi da 110% fino al 2025. Prevista invece la proroga delle opzioni per sconto in fattura e cessione del credito (art. 1, comma 29) per gli anni 2022, 2023 e 2024 per eco e sisma bonus “ordinari”, bonus facciate e detrazione IRPEF 50% per le ristrutturazioni e la nuova detrazione per abbattere le barriere architettoniche.

Ricordiamo che la procedura della cessione del credito, con il DL Rilancio, è stata estesa anche per il bonus facciate al 90% e per tutti gli altri interventi edilizi per i quali è prevista la detrazione del 50% oltre che per l’Ecobonus 65% (per cui trovi sotto tutte le info) e per gli interventi agevolabili al 110% con il superbonus.

Le informazioni dettagliate sulle modalità per lo sconto o la cessione del credito sono contenute nell’art. 121 del decreto, e in generale valgono per interventi di:

  • Recupero patrimonio edilizio
  • Efficienza energetica
  • Misure antisismiche
  • Recupero/restauro facciate (anche solo pulitura e tinteggiatura)
  • Installazione impianti fotovoltaici

> Scarica l’art. 121 | opzione per la cessione o sconto in luogo delle detrazioni fiscali

Come si fanno la cessione del credito o lo sconto?
Bonus edilizia, istruzioni per sconto o cessione credito

L’agevolazione riguarda però solo le spese effettuate nel 2020 e 2021, mentre è stato tolto ogni riferimento alle rate già in corso. Per chi vorrà cedere il credito in questi casi non è richiesto il visto di conformità. Le istruzioni specifiche sono fornite da Entrate.

Approfondimenti

>> Decreto rilancio, tutte le novità per edilizia e professionisti

>> Superbonus 110%, non vale per lavori in appartamento

>> Superbonus 110%: come cambia lo sconto in fattura?

>> Decreto rilancio, per il Superbonus 110% serve attestazione Ape

Guide Ecobonus 2021, vademecum istruzioni ENEA

L’Agenzia delle Entrate non aggiorna la sua guida sull’Ecobonus da marzo 2019 (>> la trovi qui). I vademecum ENEA 2021 sono adeguati alla Legge di Bilancio 2021 e principalmente al Decreto Requisiti tecnici. In attesa di nuovi aggiornamenti, scarica di seguito le guide 2021 dedicate.

>> RIQUALIFICAZIONE GLOBALE
La categoria degli interventi di “riqualificazione globale” comprende qualsiasi intervento o insieme sistematico di interventi che incida sulla prestazione energetica dell’edificio. Quindi, a titolo meramente esemplificativo ma non esaustivo, si ritengono agevolabili:
– interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
impianti di cogenerazione, trigenerazione, allaccio alla rete di teleriscaldamento, collettori solari termici;
interventi di coibentazione delle strutture opache e di sostituzione delle finestre comprensive di infissi.

>> INVOLUCRO PARTI COMUNI CONDOMINIALI
Sono agevolabili:
a) gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo (detrazione fiscale del 70%);
b) gli stessi interventi del punto a) finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la “qualità media” di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1 al D.M. 26 giugno 2015 “Linee guida” (detrazione fiscale del 75%);
c) gli stessi interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali interventi che conseguono la
riduzione di una classe di rischio sismico (detrazione fiscale dell’80%);
d) gli stessi interventi di cui ai punti a) o b) e contestuali interventi che conseguono la riduzione di due o più classi di rischio sismico (detrazione fiscale dell’85%).

>> SERRAMENTI E INFISSI
Sostituzione di finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati, che rispettino i requisiti di trasmittanza termica U (W/m2K) richiesti.

>> SCHERMATURE SOLARI
Sono agevolabili l’acquisto e la posa in opera di schermature solari e/o chiusure tecniche mobili oscuranti elencate nell’allegato M al D.Lgs. 311/2006, montate in modo solidale all’involucro edilizio o ai suoi componenti e installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie vetrata.

>> COLLETTORI SOLARI
È agevolabile l’installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

>> CALDAIE E BIOMASSA
Sostituzione o nuova installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

>> CALDAIE A CONDENSAZIONE – GENERATORI AD ARIA A CONDENSAZIONE

>> POMPE DI CALORE

>> SISTEMI IBRIDI

>> MICROCOGENERATORI

Ecobonus, invio dati a ENEA

Sono attivi i siti ENEA per l’invio della documentazione relativa ai lavori di efficienza energetica che possono beneficiare dei cosiddetti Ecobonus o bonus casa conclusi nel 2021. Il termine per trasmettere i dati all’ENEA è di 90 giorni dalla data di fine lavori.

>>> Accedi direttamente al sito ENEA Ecobonus
per compilare e inviare la dichiarazione di detrazione <<<

Ecobonus, per quali interventi è al 65% o più?

Chiariamo subito che nel caso in cui si vogliano installare:

  • infissi,
  • caldaie senza termovalvole,
  • stufe a legna o a pellet, a patto che il produttore abbia attestato il rendimento energetico

è necessario usufruire della detrazione al 50% per ristrutturzioni. Gli interventi sopraelencati, infatti, non rientrano nell’ecobonus ma nel bonus ristrutturazioni.

Le agevolazioni confermate con l’Ecobonus invece sono:

  1. a) al 65% l’aliquota per interventi di
    – coibentazione dell’involucro opaco,
    – pompe di calore,
    – sistemi di building automation,
    – collettori solari per produzione di acqua calda,
    – scaldacqua a pompa di calore,
    – generatori ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro).
  2. b) al 70% e al 75% le aliquote di detrazione valgono per gli interventi in condominio per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro per ogni unità immobiliare.

Se gli interventi sono in zona sismica 1, 2 o 3 e finalizzati alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, la detrazione è dell’80%. Riducendo di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Prontuario tecnico per l’ecobonus e il super ecobonus – e-Book in pdf

Questo e-Book, aggiornato allo stato dell’arte (legge di bilancio 2022, d.l. 27.1.2022 n. 4 c.d. decreto Sostegni Ter, d.m. 14.2.2022 c.d. Prezzario MiTE, d.l. 25.2.2022 n. 13, l. 25.2.2022 n. 15 e l. 28.3.2022 n. 25), si configura come un vero e proprio vademecum operativo per il tecnico chiamato ad applicare nella pratica gli interventi progettuali necessari per conseguire il miglioramento e il risparmio energetico degli edifici nell’ambito dei lavori agevolati al 110% (il c.d. Ecobonus e Super Ecobonus). L’opera suddivide il percorso progettuale, per la parte finalizzata alla detrazione, in due fasi operative: lo studio di fattibilità e il progetto preliminare. Con lo studio di fattibilità il progettista potrà verificare preliminarmente, step by step, se l’edificio e i committenti possiedono i requisiti richiesti dall’art. 119 del decreto Rilancio per l’accesso alla detrazione. Se tutte le verifiche risulteranno soddisfatte allora si potrà procedere con il progetto preliminare. Nella seconda fase operativa il progettista comincerà a redigere il progetto preliminare che, combinando in modo oculato i mezzi messi a disposizione dal decreto Rilancio, dovrà soddisfare i requisiti tecnici previsti, in particolare il salto di due classi energetiche e il soddisfacimento dei requisiti minimi previsti per l’Ecobonus. Sergio Pesaresi Ingegnere civile, progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. È consulente e docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. È docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.

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Ecobonus e Super Ecobonus, casi specifici

Superbonus per il tetto: pro e contro della ventilazione

Molte persone stanno decidendo di ristrutturare casa, complici le maxi detrazioni. Per intervenire sul tetto, è d’obbligo pensare sì al lato economico, ma anche alla prevenzione dell’umidità in casa. Leggi tutto l’articolo

Superbonus 110% per rifare il tetto

Il punto è: la detrazione può valere nel caso di rifacimento del tetto, e quindi per intervenire sulla coibentazione e la sostituzione di tutte le tegole? In pratica, ci si domanda se la maxi-detrazione sarà valida per rifare completamente il tetto. Leggi tutto l’articolo

Ecobonus, vale per la serra solare?

La serra solare? Sicuramente taglia la bolletta ma non consente di avere l’ecobonus al 65%. Occhio dunque a chi promette agevolazioni fiscali che non possono essere richieste. Forse però, da come spiega una nota ufficiale Enea pubblicata sul sito dedicato all’ecobonus, si può avere la detrazione del 50% per ristrutturazione. Leggi l’articolo

Ecobonus: il fornitore compensa le accise

Ecco il chiarimento di Entrate sull’utilizzo del credito d’imposta per i lavori degli edifici condominiali. Agenzia delle Entrate apre il 2020 con la risposta n. 1 del 7 gennaio 2020, in merito al caso di un credito ceduto all’impresa che, a sua volta, lo cede al fornitore (art. 13, comma 3.1, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63) di energia elettrica e/o gas naturale. Ma questo credito ceduto può essere usato in compensazione con il debito per le accise? Pare di sì, dunque vediamo in dettaglio la risposta di Entrate. Leggi l’articolo

Ecobonus? Il fornitore può dire no allo sconto in fattura

Il fornitore “non si può opporre” alla richiesta del committente, ma ciò comporta che dovrà anticipare come se fosse un finanziamento in cinque anni tali somme, rischiando aumento dei costi e crisi di liquidità. Il fornitore può opporsi a tale opzione o deve accettarla comunque? Vediamo la questione in dettaglio.

Ecobonus: tra chi vende e chi compra, chi ne ha diritto?

Chi acquista un immobile da un’impresa non può beneficiare delle detrazioni fiscali previste per le ristruttazioni. Approfondisci.

Sconto Ecobonus al posto della detrazione: operativo

Un Provvedimento del 31 luglio 2019 dell’Agenzia delle Entrate rende operativo lo sconto al posto della detrazione: ecco come si fa

Ecobonus ai genitori, ora si può: le condizioni necessarie

Sì al trasferimento dell’Ecobonus ai genitori per i lavori sulla casa del figlio, se il figlio è incapiente e non può usufruire della detrazione. Leggi tutto l’articolo

Ecobonus anche per i microgeneratori

L’aliquota del 65% si continuerà ad applicare per tutte le altre tipologie di interventi. Diversamente da quanto osservato in precedenza, l’agevolazione è riconosciuta anche per l’acquisto e l’installazione di microcogeneratori di calore, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro, anche per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019. Gli interventi devono condurre a un risparmio di energia primaria almeno del 20% (articolo 14, comma 2, lettera b-bis, Dl 63/2013, come modificato dall’articolo 1, comma 67, legge 145/2018).

Era stata la Manovra finanziaria 2018 a introdurre alcune novità. Per acquisto e installazione di finestre, infissi e schermature solari, la detrazione non è più al 65% ma scende al 50%. Invariato a 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore, cappotti termici e altri interventi sull’involucro edilizio. Confermati gli sconti del 70 e del 75% per i condomini fino a tutto il 2021.

In condominio: l’ Ecobonus prevede una detrazione del 65% che può arrivare al 70% se riguarda l’involucro (il cappotto) dell’edificio e al 75% se la certificazione prova il miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva. Il Bonus è stabilizzato fino al 2021 e rimane detraibile in 10 anni. L’Ecobonus vale anche per gli alberghi.

Ecobonus 65% per building automation

In caso di installazione di sistemi di building automation (tutti i sistemi di automazione delle funzioni di un edificio, per i quali è possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute) l’intervento deve essere configurato come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria o climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali. I dispositivi devono consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto. Devono inoltre mostrare i consumi energetici, fornitura periodica dei dati, condizioni di funzionamento correnti e temperatura di regolazione degli impianti. Per questo tipo intervento.

Ecobonus: Schede di lavoro ENEA

Il Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica dell’ENEA ha realizzato delle pratiche schede lavoro per tutte le tipologie di interventi che possono sfruttare la Detrazione 65%. Ogni scheda contiene i requisiti formali e tecnici da rispettare, l’elenco dettagliato delle opere agevolabili per ognuna delle macro categorie, la documentazione da conservare a cura del contribuente e la documentazione da inviare all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Caldaie a condensazione

Il tetto massimo di detrazione prevista è di 30.000 euro, che equivale a una spesa massima di 46.153,85 euro.

Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Caldaie a condensazione (a cura dell’ENEA)

Caldaie a biomassa

Il tetto massimo di detrazione prevista è di 30.000 euro, che equivale a una spesa massima di 46.153,85 euro.

Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Caldaie a biomassa (a cura dell’ENEA)

Pannelli solari

Il tetto massimo di detrazione prevista è di 60.000 euro, che equivale a una spesa massima di 92.307,69 euro.

Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Pannelli solari (a cura dell’ENEA)

Pompe di calore

Il tetto massimo di detrazione prevista è di 30.000 euro, che equivale a una spesa massima di 46.153,85 euro.

Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Pompe di calore (a cura dell’ENEA)

Coibentazione di pareti e coperture

Il tetto massimo di detrazione prevista è di 60.000 euro, che equivale a una spesa massima di 92.307,69 euro.

Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Coibentazione di pareti e coperture (a cura dell’ENEA)

Riqualificazione energetica globale

Il tetto massimo di detrazione prevista è di 100.000 euro, che equivale a una spesa massima di 153.846,20 euro.

Scarica la Scheda Lavoro Detrazione 65% per Riqualificazione energetica globale (a cura dell’ENEA)

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Redazione Tecnica

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