Regolamento edilizio tipo: sarà recepito entro l’anno in tre regioni

La regione Abruzzo ha prorogato fino alla fine dell’anno la scadenza per gli enti locali

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Il regolamento edilizio tipo, ratificato dall’accordo in conferenza unificata del 20 ottobre 2016, è in attesa di essere attuato in alcune regioni. Dopo la regione Piemonte, pure la regione Abruzzo, attraverso la delibera di giunta 1 agosto 2018 n.552, ha prorogato la scadenza agli enti locali per recepire lo schema di regolamento e relative definizioni standard, spostando il termine per l’adeguamento dei regolamenti comunali dal 22 agosto al 31 dicembre 2018. La delibera afferma che la proroga sarebbe stata indispensabile a causa della “frammentazione amministrativa propria della regione Abruzzo”, la quale “comporta che, in molti casi, le amministrazioni non dispongano di sufficienti risorse umane e organizzative richieste per far fronte, nel termine previsto di 180 giorni, alle attività straordinarie richieste per l’adeguamento al regolamento edilizio tipo”.

Non si tratta di una sola questione di personale tecnico, ma anche di soldi. Nella delibera si legge: “Per perseguire le finalità propria della legge regionale 12 aprile 1983 n.18 e s.m.i. (legge sulla gestione del territorio, ndr) e dell’intesa quali la semplificazione e l’uniformità dei regolamenti edilizi comunali su tutto il territorio regionale, occorre tenere conto delle differenti risorse a disposizione dei comuni di piccole e medie dimensioni anche prevedendo una congrua tempistica di adeguamento al fine di non penalizzarli”.

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Mentre per quanto riguarda l’allungamento dei tempi, per la regione da ciò non dovrebbe derivare nessuna conseguenza particolare: “Il differimento della scadenza stabilita per l’adeguamento comunale non pregiudica gli obiettivi di standardizzazione a livello nazionale, bensì garantisce una più efficace attuazione dei disposti dell’intesa”. Per gli enti locali colpiti dal sisma del 2016/2017, non cambia niente. Le scadenze per l’adeguamento, nel loro caso, decorrono dalla cessazione dello stato di emergenza. Lo stesso vale anche per gli altri enti locali colpiti dal terremoto nelle regioni Marche, Umbria e Lazio.

Regolamento edilizio, dove è scaduto il termine per recepirlo?

La scadenza per recepire a livello comunale il regolamento edilizio, è stata già oltrepassata in ben otto regioni a statuto ordinario, dal momento in cui sono solo le regioni a statuto speciale quelle ad essere assoggettate all’attuazione.

Nella regione Marche, la scadenza per i Comuni era fissata per il 7 novembre 2017 (senza considerare la norma di favore per i comuni colpiti dal sisma). Per i comuni della Liguria, il termine è scaduto poco dopo,  il 13 novembre 2017. Tre giorni dopo il termine è stato superato anche nel Lazio. In Campania il termine è scaduto il 6 dicembre 2017, in Emilia Romagna il 28 dicembre 2017 e in Puglia il 31 dicembre 2017. In Veneto, invece, il termine è scaduto il 21 maggio 2018, mentre in Calabria era stato fissato per il 18 agosto (solo per i comuni che avevano già approvato i piani regolatori comunali).

Regolamento edilizio, non è scaduto ancora il termine?

Nella regione Toscana il termine per recepire a livello comunale il regolamento edilizio non è ancora scaduto. Il nuovo regolamento in Toscana entrerà in vigore il 23 settembre 2018, per cui il termine sarà il 22 marzo 2019, ovvero dopo i 180 giorni del recepimento comunale. Il Piemonte, invece, ha deciso di conferire una proroga di 150 giorni, perciò la scadenza è fissata per il 29 novembre 2018. Infine, in Basilicata, il termine ultimo scadrà il 13 dicembre 2018.

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Redazione Tecnica

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