Cambio uso e adeguamento sismico: un edificio in cemento armato

Parallelamente agli interventi strutturali, il progetto architettonico ha dato vitalità a uno spazio altrimenti angusto e poco illuminato

Scarica PDF Stampa

Dare una nuova anima ad un edificio industriale è stato il fulcro conduttore del progetto di riqualificazione di un ex capannone prefabbricato in cemento armato, convertito in palazzina ad uso uffici.

La struttura in precedenza adibita a magazzino si sviluppa su una superficie di 3.500 mq ed era stata progettata e realizzata senza alcun criterio antisismico. A livello strutturale gli interventi di adeguamento hanno quindi previsto:

  • realizzazione di connessioni metalliche fra gli elementi strutturali di copertura (tegoli-travi e travi-colonne) cui affidare l’intera azione sismica;
  • realizzazione di un sistema antiribaltamento dei tamponamenti mediante nuove connessioni ridondanti in acciaio poste alla sommità dei tamponamenti stessi;
  • incremento della capacità di deformazione e di resistenza alla flessione delle colonne con inserimento di lamiere metalliche sui quattro spigoli della sezione;
  • rinforzo dei plinti di fondazione al fine di garantire la corretta gerarchia delle resistenze fra colonna e fondazione.

Parallelamente agli interventi strutturali il progetto architettonico ha voluto dare vitalità ad uno spazio altrimenti angusto e scarsamente illuminato: da questa volontà è nata l’idea di “svuotare” il capannone al suo centro, creando una corte interna su cui si affacciano i nuovi uffici. Il patio, oltre a creare uno spazio d’aggregazione comune contribuisce a dare luminosità agli ambienti interni ed è realizzato con profili tubolari in carpenteria metallica e frangisole anch’essi in acciaio.

Un ulteriore oggetto di riqualificazione è stata la facciata esterna dell’edificio che si presentava estremamente decadente e totalmente antiestetica. Sono stati quindi posti pannelli sandwich di rivestimento e, in prossimità dell’ingresso, sono stati creati dei portali in acciaio e lamiera forata di colore rosso, riprendendo le cromie aziendali.

Nel complesso la nuova sede di Hera Ambiente rappresenta una soluzione semplice ad un problema complesso, quello di ricavare spazi di lavoro a consumo di suolo zero partendo da un pregresso completamente insicuro per gli occupanti, rivalorizzandolo grazie all’impiego dell’acciaio ad un costo di circa  130 €/mq.

Sede Herambiente, Ravenna
Zona Sismica: 3
Progetto: A2 Studio Gasparri e Ricci Bitti Associati
Costruttore metallico: EFFEBI srl
Immagini: Lorenzo Rinella (foto del finito), EFFEBI srl (foto del cantiere)

Articolo in collaborazione con Fondazione Promozione Acciaio. Nel prossimo articolo ci occuperemo di riqualificazione e ampliamento di un magazzino e un capannone in carpenteria metallica.

Leggi anche Messa in sicurezza, miglioramento e adeguamento sismico: differenze

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento