Progettare il quotidiano. Ritualità e Gestualità. Cosa c’è dopo la forma? L’interrogativo non è nuovo, ma tutt’altro che obsoleto. Chi si occupa di cultura del bagno (e il bagno è sempre più sentito come espressione culturale del presente) lo ha affrontato e ha cercato delle risposte. Una ricerca vissuta come un continuo processo di rilettura di modelli comportamentali, estetici, funzionali. Una riflessione che ha condotto Mamoli a identificare nel bisogno di certezze, nel desiderio di stimoli attivi di natura ambientale ( architettura, design, forme e materiali), un percorso da seguire, aperto a nuove risposte. Cosa c’è dopo la forma? L’azione quotidiana. La ritualità del gesto. Gesti semplici, sicuri, che nascono dalla confidenza con la linea pura, elegante della forma. Gesti rituali, che si arricchiscono di sottili piaceri tattili, che si traducono in percezioni positive di comfort assoluto. Gesti che scandiscono il nostro tempo. Progettare il quotidiano, renderlo migliore, innalzarne la qualità. E’ questo il percorso approfondito da Mamoli, per indirizzare il proprio prodotto sempre più verso una comprensione del contemporaneo, verso una visione rituale oltre che funzionale dello spazio – bagno. Un percorso, quello di Mamoli, che si innesta su un back-ground aziendale ricco di storia e di capacità innovativa: a partire dal 1932, Mamoli ha attraversato, vivendone in pieno le tappe e le trasformazioni, non solo sul piano industriale, ma anche e soprattutto sul piano del costume e degli stili di vita, l’evoluzione della società italiana.
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