
In questa video intervista Lorenzo Nissim, socio fondatore e vice presidente di IBIMI (Istituto per il BIM Italia, punto di riferimento nazionale ed internazionale per la promozione dell’open BIM), affronta il tema della qualifica di Building Smart (spiegandoci a chi si rivolge e a cosa serve) e il nodo dei formati aperti non proprietari per la progettazione in BIM.
Nissim ci parla anche del registro IBIMI dei professionisti BIM italiani, che garantisce un alto livello qualitativo delle prestazioni professionali e permette agli iscritti di far parte di una comunità in continua evoluzione e aggiornamento.
Guarda qui l’intervista nella sua interezza (dura circa 14 minuti):
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eBIM: Existing Building Information Modeling per edifici esistenti
La filiera delle costruzioni sta affrontando una profonda trasformazione come conseguenza della necessità di ripensare da un lato la propria competitività dall’altro l’effettiva sostenibilità, lungo l’intero ciclo di vita dell’opera, dei processi di progettazione, produzione e gestione del costruito, soprattutto esistente.
La diffusione e la crescente accessibilità di tecnologie ICT integrate, quali gli strumenti Building Information Modeling, consentono oggi di supportare lo sviluppo di livelli di industrializzazione crescente della filiera, permettendo anche di recuperare l’esistente.
Il nuovo Codice degli Appalti, il decreto BIM e la norma UNI 11337 rappresentano una parte del quadro normativo, in continua evoluzione, che consente già la possibilità di un’effettiva collaborazione tra pubblico e privato per il raggiungimento degli standard minimi già adottati.
La presente opera affronta tali tematiche con riferimento al più complesso progetto dell’intervento sul costruito, trattando:
• l’integrazione dei dati da rilievo integrato al modello BIM del progetto;
• la gestione dei processi e delle procedure per lo scambio delle informazioni relative al progetto; la redazione e l’implementazione del BIM Execution Plan del progetto;
• l’assistenza alla definizione degli output di progetto specifici di ciascun gruppo di lavoro;
• la gestione dell’integrazione delle informazioni prodotte dai gruppi di lavoro ai quali sono affidate specifiche task del progetto (architettoniche, strutturali, impiantistiche);
• la gestione dell’interoperabilità del dato al fine di assicurare l’affidabilità e la coerenza dei flussi informativi relativi al progetto.
Marcello Balzani
Architetto, Dottore di ricerca, Professore Ordinario di Disegno presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Ferrara, Responsabile Scientifico del Laboratorio di ricerca industriale TekneHub, Tecnopolo di Ferrara e Presidente del Clust-ER BUILD, Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna. Responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca e alta formazione, nazionali e internazionali, sui temi del Rilievo digitale e della diagnostica integrati e dell’applicazione di strumenti di Building Information Modeling per la Documentazione e gestione del patrimonio culturale e del patrimonio costruito esistente, è Autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali.
Luca Ferrari
Laureato in Ingegneria Civile ad indirizzo Strutturale al Politecnico di Milano, dal 1985 al 1989 ha collaborato con lo Studio di progettazione strutturale Finzi & Associati e successivamente è Co-fondatore nel 1990 della Harpaceas, leader in Italia per i servizi di consulenza volti all’implementazione della metodologia BIM, nella quale occupa, da allora, il ruolo di Direttore Generale. Già Presidente dell’Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI) e attualmente Consigliere, dal 2015 al 2017 ricopre la carica di Vicepresidente dell’Associazione buildingSmart Italia. Ha partecipato come Relatore o Moderatore ad alcune decine di convegni dedicati ai temi del BIM e dell’Ingegneria Sismica.
Fabiana Raco
Architetto, Dottore di ricerca, Coordinatore tecnico del Laboratorio di ricerca industriale TekneHub, Tecnopolo di Ferrara, del quale è Referente nell’ambito di tavoli di lavoro permanente sui temi della Digitalizzazione della filiera nell’ambito Clust-ER BUILD, Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna. Responsabile scientifico e Coordinatore di progetti di ricerca e alta formazione, nazionali e internazionali, sui temi del Rilievo digitale e della diagnostica integrati e dell’applicazione di strumenti di Building Information Modeling per la documentazione e gestione del patrimonio culturale e del patrimonio costruito esistente, è Autore di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali.

Il BIM per la pubblica amministrazione
Unendo le conoscenze specifiche sulla metodologia BIM da un lato e la competenza in ambito lavori pubblici dall’altro gli autori hanno scritto un manuale pensato per il tecnico della pubblica amministrazione che si avvicina per la prima volta alla metodologia BIM.
Il testo contiene riferimenti alle norme, analisi del processo ed esempi pratici volti a facilitare l’eventuale implementazione della metodologia in ambito pubblica amministrazione.
Per la sua schematicità e semplicità si presta a diventare un manuale di riferimento ogni volta che sia necessario reperire velocemente delle informazioni e indicazioni sull’argomento.
Nel primo capitolo, scritto da Pietro Farinati, sono raccolte e commentate le norme che la pubblica amministrazione deve conoscere per poter gestire i nuovi bandi in questo momento di transizione verso il BIM (Building Information Modeling).
Nel secondo capitolo si presentano gli strumenti del mestiere, le soluzioni software dedicate, ma anche gli standard e i formati proprietari e liberi con i quali vengono gestiti progetti, cantieri e manutenzione.
Il terzo capitolo è totalmente orientato all’implementazione della metodologia all’interno degli uffici preposti della pubblica amministrazione.
Illustra un metodo, motivandone le scelte ed offre al lettore una serie di suggerimenti e template, già collaudati, pronti per l’uso.
Il volume si conclude con l’analisi di un caso reale, il primo bando in assoluto, nel suo genere, presentato in Italia da un ente pubblico.
Si tratta del bando pubblicato dall’Università della Basilicata, relativo all’applicazione della metodologia BIM per la rendicontazione e gestione di asset, edifici e impianti.
Il manuale nasce dall’incontro di due professionisti impegnati nello stesso settore, architettura, ingegneria e costruzioni, ma in ambiti totalmente differenti. Entrambi innovatori ed appassionati di tecnologia, utilizzano la metodologia BIM quotidianamente nei rispettivi ambiti lavorativi.
Edoardo Accettulli
Ha maturato la propria esperienza nelle principali software house del settore, (Intergraph, Bentley, Autodesk).
Pietro Farinati
Da oltre 20 anni, in qualità di tecnico della pubblica amministrazione, segue la progettazione, realizzazione e manutenzione di opere pubbliche (130 opere pubbliche realizzate).