
Torna anche quest’anno, dopo il successo del 2021 e del 2022, il Corso di alta formazione sulle patologie edilizie indirizzato ai tecnici pubblici e privati interessati a comprendere e prevenire la formazione e la presenza di danni e difetti nelle opere edili. L’iniziativa, organizzata da International Campus con la collaborazione di The PLAN e il contributo incondizionato di Maggioli Editore, rappresenta oggi – come testimoniato anche dal patrocinio ottenuto da “Patologia Edilizia” – il percorso di formazione più completo e autorevole a livello nazionale.
Il corso di formazione, dal ricco e approfondito programma, è destinato ai professionisti tecnici (principalmente architetti, ingegneri, geometri e periti), ma anche a imprese edili e a tecnici e funzionari degli uffici tecnici nella pubblica amministrazione.
Corso di Alta Formazione Patologie edilizie, programma
Il corso di alta formazione, che partirà il 12 aprile e terminerà il 12 luglio 2022, si articola in 2 moduli formativi fruibili singolarmente o come percorso completo:
- Modulo I – INVOLUCRO: 24 ore di lezione, dal 12 aprile al 31 maggio 2023;
- Modulo II – STRUTTURE: 18 ore di lezione, dal 7 giugno al 12 luglio 2023
Il corso è interamente online e sarà fruibile sia da desktop sia da dispostivi mobili (non occorrono né webcam né microfono).
Il corso è accreditato per la formazione continua degli Architetti (Modulo I: 20 CFP, Modulo II: 18 CFP), e e degli Ingegneri (Modulo I: 24 CFP, Modulo II: 18 CFP). Al termine del corso i partecipanti dovranno superare un test di apprendimento di verifica finale.
>> Scopri il programma completo del corso <<
Inclusi nella quota di iscrizione del percorso completo:
– Ampia documentazione tecnica in formato digitale, compreso un intero volume di 420 pagine scritto dall’Arch. Antonio Broccolino “Lezioni d’impermeabilizzazione (dalle basi progettuali alla gestione del cantiere)”
– Abbonamento per 6 mesi alla versione digitale della rivista mensile L’Ufficio Tecnico di Maggioli editore.
Per ulteriori informazioni sul corso è possibile scrivere all’indirizzo email dedicato:
patologiedilizie@internationalcampus.it
Docenti
Direttore scientifico del corso, come nelle precedente edizioni, è Andrea Carrara. Tra i docenti troviamo invece molti dei nostri autori: Antonio Broccolino, Marco Argiolas, Matteo Felitti, Carla Lisci, Marco Manca, Lucia Rosaria Mecca, Veronica Fiore, Francesco Ucini, Sergio Pesaresi, Paola Tucci, Davide Lanzoni, Leopoldo Busa, Francesco Oliveto, Nicola Santoro, Alessandro Cornaggia (>> trovi l’elenco completo con i titoli di ciascuno qui).
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Il docente Sergio Pesaresi presenta il corso
SI SALPA! La terza edizione del corso di alta formazione sulle patologie edilizie, organizzata da Intenational Campus, con la collaborazione di The Plan e il contributo incondizionato di Maggioli è stata varata ed è pronta a salpare e ancora una volta mi hanno invitato a far parte dell’equipaggio. Ho accettato subito e con grande piacere, perché sarà un viaggio molto interessante e perché avrò come compagni di viaggio esperti di grande spessore e tanti amici appassionati, curiosi e con la voglia di scoprire nuovi mondi, alcuni ancora inesplorati. Salperemo verso argomenti interessanti e di grande importanza per la nostra professione di progettisti, privati e pubblici, tecnici, direttori dei lavori, imprese. Io vi accompagnerò alla scoperta di quel mondo che chiamiamo Patologie edilizie dovute ai ponti termici.
Verso l’isola dei ponti termici
I ponti termici rappresentano punti singolari posti sull’involucro riscaldato di un edificio in cui il flusso di calore abbandona la sua rotta rettilinea e comincia a vagare su strani percorsi curvilinei. In quei punti succede qualcosa di particolare, un qualcosa che comporta, purtroppo, sempre conseguenze negative.
La presenza di un ponte termico può essere causa di una diminuzione del comfort abitativo, può rappresentare un pericolo per la salute degli abitanti, un degrado della struttura muraria e una dispersione, inutile, di energia termica. Può anche essere causa di un degrado estetico dell’edificio.
La risoluzione di un ponte termico rappresenta il livello di qualità di una progettazione, perché, parafrasando un detto popolare, la bellezza è nei dettagli.
Se nella realizzazione di un nuovo edificio la risoluzione di tutti i ponti termici è parte del percorso progettuale governato dal progettista, in un intervento di ristrutturazione edilizia la risoluzione dei ponti termici si complica perché deve essere preceduta dalla loro individuazione, individuazione spesso difficile ma, chiaramente, necessaria. E in questa fase gioca un ruolo importante il bagaglio culturale del progettista, la sua conoscenza e la sua sensibilità al tema.
Leggere, studiare e comprendere le patologie edilizie (cioè il danno che si è già verificato) significa sia individuare una cura per sanarle e per ripristinare l’integrità del manufatto sia, soprattutto, capire come evitarle in futuro.
Lo studio e la risoluzione dei ponti termici è un tema a carattere interdisciplinare perché coinvolge, in modalità contemporanea, tutte le figure professionali coinvolte nel progetto e nella sua realizzazione: il progettista architettonico, lo strutturista, il termo-tecnico, il direttore dei lavori, l’impresa e le ditte installatrici che dovrebbero essere coordinate da quella figura professionale ancora poco conosciuta in Italia (che è invece operante da anni in altri Paesi come la Germania) quale è il fisico-edile.
LA ROTTA DEL VIAGGIO. Il nostro viaggio toccherà questi mari e queste spiagge:
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- Cos’è un ponte termico
- Dove si forma
- Perché si forma
- Indagini sul sito
- Indagini visive
- Indagini termografiche
- Le conseguenze termiche
- Le conseguenze igrometriche
- Patologie edilizie sulla parete interna causate dai ponti termici
- formazione di condensa
- cos’è la condensa
- conseguenze della condensa
- formazione di muffa
- cos’è la muffa
- conseguenze della muffa
- discomfort abitativo
- le condizioni di comfort abitativo
- formazione di condensa
- Patologie edilizie sulla parete esterna causate dai ponti termici
- degrado fisico
- degrado superficiale
- termoforesi
- annerimenti
- Cos’è un ponte termico
È ora di salire a bordo, il viaggio sta per cominciare. Buon vento a tutti.

Ponti termici: valutazione e correzione
Quest’opera si rivolge ai tecnici che desiderano comprendere il “funzionamento” dei ponti termici per poterli valutare e correggere adeguatamente.
Attraverso un linguaggio molto chiaro, il libro offre ai tecnici una guida pratica alla progettazione degli interventi correttivi dei ponti termici.
Perché non basta inserire dati in un computer per avere la soluzione ai problemi del costruire e abitare sostenibile.
Con questo manuale l’autore fornisce ai lettori uno stimolo costante ad approfondire gli aspetti del comportamento termo-igrometrico di ciascuna struttura, valutazioni indispensabili non solo per verificare le prestazioni energetiche dell’edificio e rispettare le prescrizioni di legge, ma anche per progettare edifici robusti e durevoli nel tempo e mantenere condizioni di comfort e salubrità all’interno degli ambienti.
L’opera quindi si rivolge a tutti i progettisti che vogliono approfondire l’argomento, perchè ha il pregio di presentare i concetti in modo lineare, accompagnando i ragionamenti
con diversi esempi chiarificatori.
Sergio Pesaresi
Ingegnere civile, progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. È consulente e docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe Certificato EES Avanzato - Esperto in Edilizia Sostenibile italiana. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. È docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.
Il docente Francesco Ucini presenta il corso
Circa 30 anni fa ho iniziato ad occuparmi di ricerca delle infiltrazioni negli edifici, non avendo la benché minima idea di quello che sarebbe diventato il mio lavoro da lì in avanti.
Ricordo che l’incipit di tutto quello che sarebbe avvenuto dopo, fu un episodio, apparentemente ordinario, in un giorno ed in un edificio come tanti. Fui contatto per comprendere le cause di un fenomeno infiltrativo, o almeno, così mi era stato prospettato dall’Amministratore di uno stabile del centro di Torino.
Pare che il fenomeno si verificasse ciclicamente da decenni all’interno di un vano scale e che non fossero chiare le vere ragioni della manifestazione di una misteriosa macchia circoscritta localizzata in una zona distante da impianti idraulici, e non relazionata con alcun elemento tecnico in grado di apportare acqua o umidità, anche indirettamente, in quella porzione di muratura.
Fu proprio questo episodio che mi portò a scoprire che dietro una semplice manifestazione patologica in presenza di acqua o umidità, si cela un mondo fatto di fisica, chimica, e termodinamica che caratterizza anche l’apparentemente più piccolo e banale evento come, ad esempio, lo stillicidio da un soffitto. A partire da quell’episodio imparai a sfatare i falsi miti e le credenze, le stesse credenze che negli anni precedenti mi avevano disinformato come ebbi modo di comprendere da lì in avanti.
Il corso
Il corso è caratterizzato da un taglio tecnico-pratico, basato su un protocollo diagnostico sviluppato negli anni, in cui vista l’assenza totale di letteratura sull’argomento, questo è stato mutuato e adattato dal mondo scientifico, modellandolo fino a farlo diventare un vero e proprio metodo di diagnostica delle infiltrazioni.
Affronterò l’aspetto teorico della fisica che sta alla base dei fenomeni patologici, concretizzandolo con esempi e casi studio estremamente comprensibili, allo scopo di sensibilizzare i corsisti a spingere lo sguardo attraverso il fenomeno, grazie alla diagnostica intesa nel significato semantico del termine, ossia riconoscere attraverso la lettura e l’interpretazione di un certo fenomeno patologico il suo vero nesso eziologico.
Ogni caso permetterà di riconoscere attraverso lo studio della manifestazione patologica, il nesso di causa, scoprendo un modo differente di condurre una diagnosi attraverso un approccio analitico e strumentale, ma sempre condotto in maniera estremamente pratica e comprensibile.
Affronterò casi studio di infiltrazioni nelle strutture semplici e complesse, evidenziando come individuare i fattori necessari e sufficienti che spiegano in maniera univoca un fenomeno infiltrativo.
I casi studio porranno una particolare attenzione alla necessità di imparare a leggere, interpretare e riconoscere il segno che caratterizza un fenomeno patologico (semiotica).
Imparare a riconoscere una problematica partendo dall’interpretazione dei segni è una attività tipicamente diagnostica, conosciuta con il nome semiotica, e necessita di una preparazione multidisciplinare di base, e della conoscenza della classificazione dei segni associati ai fenomeni che si instaurano tra l’agente ed il mezzo che ne permette la propagazione.
Il segno è la conseguenza concreta, che si manifesta in presenza di un agente di disturbo (in questo corso sarà l’acqua, ma potrebbe essere un qualsiasi altro agente), che scaturisce come conseguenza di un’anomalia, un guasto o un difetto, che modifica, limita o preclude il normale aspetto, comportamento, efficienza o funzionamento di una parte o dell’intero organismo edilizio.
Il mezzo è l’insieme degli elementi che fanno parte dell’organismo edilizio, attraverso cui l’agente di disturbo esercita la sua azione, e la conseguente reazione chimica e fisica, combinandosi con gli elementi che costituiscono il mezzo.
I casi studio trattati aiuteranno a concretizzare gli aspetti teorici alla base della ricerca della natura, origine causa e nesso causale degli eventi infiltrativi, e aprono la mente a riconoscere attraverso la manifestazione di un evento infiltrativo quegli aspetti così sottovalutati, ma estremamente utili e necessari senza i quali si rischia di ricadere nei soliti errori dell’edilizia tradizionale.

Diagnostica delle infiltrazioni negli edifici
Arricchito da 11 casi studio, integrati con 20 schede operative on line, questo nuovissimo Manuale operativo esamina le cause connesse alle infiltrazioni dell’umidità e dell’acqua negli edifici (locali interrati, balconi e terrazze,solai e coperture, cortili, ecc.) e fornisce al Professionista gli strumenti e un valido protocollo di indagine, per una rapida ed efficace individuazione delle problematiche.
Grazie a linee guida ben definite, che consentono di stabilire il percorso di individuazione delle origini del guasto, l’autore descrive in modo meticoloso e approfondito le varie tecniche di indagine e gli strumenti impiegati, tenuto conto del funzionamento, applicabilità e limiti di impegno.
Francesco Ucini Tecnico specializzato in diagnostica non invasiva in edilizia. Docente in corsi professionali per ingegneri, architetti e geometri e membro del comitato scientifico della scuola Prospecta Formazione di Verona. Dal 2002 è titolare di Aba Tec, azienda di Pianezza (Torino) specializzata nelle indagini di guasti in edilizia
Immagine: iStock/flavijus