Fondi marciapiedi e strade Comuni: avvio lavori manutenzione straordinaria entro luglio

I fondi sono previsti dalla Legge di Bilancio 2022 che ne stabilisce anche la ripartizione, in base alla popolazione. Per poterne beneficiare, i Comuni sono tenuti a iniziare i lavori entro il 30 luglio 2022

Simona Conte 25/01/22
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I fondi a disposizione dei Comuni italiani per la manutenzione straordinaria di strade, marciapiedi e arredo urbano sono di 200 milioni di euro per il 2022 e 100 milioni di euro per il 2023.

Per poterne beneficiare, gli enti sono tenuti a iniziare i lavori entro il 30 luglio 2022, ovviamente per quanto riguarda i contributi relativi all’anno 2022. Nel caso di mancato rispetto del termine di inizio dell’esecuzione dei lavori o di parziale utilizzo del contributo, questo viene revocato, in tutto o in parte, entro:

  • il 30 settembre 2022 per i contributi relativi all’anno 2022;
  • il 30 settembre 2023 per i contributi relativi all’anno 2023, con decreti del Ministero dell’interno.

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I contributi sono erogati dal Ministero dell’interno agli enti beneficiari, per l’80%, dopo la verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio (Mop) e per il restante 20% previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, così come previsto all’art.1 comma 410 della legge di Bilancio 2022.

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Come avviene la ripartizione dei fondi?

I fondi sono previsti dalla Legge di Bilancio 2022 che ne stabilisce anche la ripartizione, in base alla popolazione. L’assegnazione avviene con il Decreto del Ministero dell’Interno firmato dal Capo Dipartimento per gli affari interni e territoriali.

Come stabilito all’art.1 comma 408 della Legge di Bilancio 2022, il comune beneficiario può finanziare uno o più interventi di manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano, a condizione che gli stessi non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella seconda e terza annualità del bilancio di previsione 2021-2023.

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Il contributo per l’anno 2022 viene così ripartito ai Comuni:

  • con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti nella misura di 10.000 euro ciascuno;
  • con popolazione tra 5.001 e 10.000 abitanti nella misura di 25.000 euro ciascuno;
  • con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti nella misura di 60.000 euro ciascuno;
  • con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti nella misura di 125.000 euro ciascuno;
  • con popolazione tra 50.001 e 100.000 abitanti nella misura di 160.000 euro ciascuno;
  • con popolazione tra 100.001 e 250.000 abitanti nella misura di 230.000 euro ciascuno;
  • con popolazione superiore a 250.000 abitanti nella misura di 350.000 euro ciascuno.

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Comuni trasparenti

I comuni rendono nota la fonte di finanziamento, l’importo assegnato e la finalizzazione del contributo assegnato nel proprio sito internet, nella sezione Amministrazione trasparente.

Il sindaco del Comune beneficiario è tenuto a comunicare tali informazioni al Consiglio Comunale nella prima seduta utile.

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Consigliamo

Il quaderno Nuove procedure dei contratti pubblici, dei contratti PNRR e PNC e degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali dell’UE è articolato secondo un indice che mette in evidenza i singoli aspetti che vengono modificati o integrati dal decreto legge 77/2021 (c.d. decreto Semplificazioni bis convertito dalla legge 108/2021) che definisce una serie di prescrizioni normative che operano delle modifiche e delle semplificazioni di procedure relative ai contratti pubblici in generale, ai contratti di interventi che ricadono nel PNRR, PNC e a quelli afferenti all’ambito dei fondi strutturali cofinanziati dall’Unione europea.

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Simona Conte

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