Demanio e ricostruzione post sisma: parte la progettazione per 39 interventi sulle caserme

L’urgenza di tali interventi è dettata dalla necessità di impedire, a cinque anni dal sisma, le criticità derivanti dall’ammaloramento delle opere provvisionali e l’aggravarsi della situazione di inagibilità di alcune singole strutture

Scarica PDF Stampa

La progettazione degli interventi è affidata alla Struttura per la Progettazione di beni e di edilizia pubblica dell’Agenzia del Demanio.

La convenzione è stata sottoscritta tra il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, Giovanni Legnini e il Direttore della Struttura per la Progettazione di beni ed edifici pubblici dell’Agenzia del Demanio, Filippo Salucci.

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

L’obiettivo è quello di avviare la progettazione e il monitoraggio di 39 interventi su caserme e strutture demaniali da ricostruire in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, indicati dall’Ordinanza speciale in deroga n.27 firmata il 14 ottobre 2021 dal Commissario Legnini.

Nell’Ordinanza speciale viene specificato che alcuni degli interventi previsti sono di particolare valore per la comunità locale perché interessano il centro storico e concernono edifici storici vincolati o che comunque rivestono un ruolo particolarmente importante per la collettività sotto il profilo simbolico e funzionale.

L’urgenza di tali interventi è dettata dalla necessità di impedire, in ragione dei cinque anni già trascorsi dal sisma, le criticità derivanti dall’ammaloramento delle opere provvisionali e l’aggravarsi della situazione di inagibilità di alcune singole strutture che rischiano di compromettere il pregio storico architettonico o le condizioni già precarie degli edifici coinvolti.

Leggi anche: Vulnerabilità edifici monumentali. Interventi antisismici non sempre efficaci in passato

I comuni interessati

Gli edifici finanziati dall’Ordinanza, che sono soprattutto caserme danneggiate dal sisma, si trovano nei comuni di:

  • Camerino
  • Arquata del Tronto
  • Montegallo
  • Fiastra
  • Pieve Torina
  • Serravalle di Chienti
  • Visso
  • Castelsantangelo Sul Nera
  • Ussita
  • Ascoli Piceno
  • San Severino Marche
  • Montemonaco
  • Castignano
  • Tolentino
  • Accumoli
  • Amatrice
  • Cittaducale
  • Serravalle del Chienti
  • Rieti
  • Fiuminata
  • Norcia
  • Sant’Anatolia di Narco
  • Spoleto
  • Cerreto di Spoleto
  • Montereale
  • Sulmona
  • Teramo
  • Castelli

Potrebbe interessarti: 5 anni sisma centro Italia. Criticità e idee per migliorare la sicurezza dell’edilizia civile

I compiti della Struttura per la Progettazione del Demanio

La Struttura per la Progettazione di beni e di edilizia pubblica del Demanio è a supporto delle attività per lo sviluppo e la verifica di progettualità, da attuarsi anche mediante attività di project management e di RUP della stazione appaltante e dei necessari supporti, oltre che per la digitalizzazione e il potenziamento delle funzioni tecnico-operative, nonché per l’ufficio di Direzione Lavori e commissione di collaudo, con l’obiettivo di accelerare le procedure di attuazione degli interventi di ricostruzione, affinché gli stessi siano tempestivamente realizzati.

>> Riuso immobili pubblici, i nuovi bandi di concessione del Demanio

La Struttura per la Progettazione dell’Agenzia Demanio si occuperà della maggior parte degli interventi, 39 su un totale di 41 (dei restanti due se ne occuperà l’Arma dei Carabinieri), con l’obiettivo di rendere il processo più snello e coordinato possibile, garantendo allo stesso tempo i più alti standard di sicurezza sismica ed efficienza energetica degli edifici da realizzare o riparare, che in alcuni casi rivestono oltre al ruolo strategico, anche un particolare valore architettonico-artistico.

>> Recupero dell’esistente: ex chiese e caserme convertite in nuovi spazi

A coordinare gli interventi dell’Ordinanza resta comunque il Tavolo permanente istituito e presieduto dal Commissario Legnini di cui fanno parte il sub Commissario territorialmente competente (Fulvio Soccodato per Umbria, Abruzzo e Lazio, Gianluca Loffredo per le Marche), il presidente della Regione e il sindaco del Comune interessato, il Responsabile del Polo Sismico dell’Agenzia del Demanio, il direttore dell’Usr regionale, un rappresentante della Soprintendenza dei beni culturali e il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza o il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a seconda della proprietà dell’immobile oggetto di intervento.

>> Interventi FRCM Sismabonus 110%: il confinamento dei pilastri in muratura

“Si tratta di un’ordinanza importante e innovativa – ricorda il Commissario Legnini – sia per le procedure introdotte sia per l’impatto che avrà sul territorio, dato che questi presidi sono fondamentali non solo per le forze dell’ordine che così ritroveranno delle sedi nuove, sicure ed efficienti dal punto energetico, ma anche per le comunità a cui restituiamo luoghi strategici per la sicurezza e che spesso fanno parte anche del bagaglio identitario del paesaggio cittadino che il terremoto ha così radicalmente sconvolto”.

Consigliamo

eBIM: Existing Building Information Modeling per edifici esistenti

La filiera delle costruzioni sta affrontando una profonda trasformazione come conseguenza della necessità di ripensare da un lato la propria competitività dall’altro l’effettiva sostenibilità, lungo l’intero ciclo di vita dell’opera, dei processi di progettazione, produzione e gestione del costruito, soprattutto esistente.La diffusione e la crescente accessibilità di tecnologie ICT integrate, quali gli strumenti Building Information Modeling, consentono oggi di supportare lo sviluppo di livelli di industrializzazione crescente della filiera, permettendo anche di recuperare l’esistente.Il nuovo Codice degli Appalti, il decreto BIM e la norma UNI 11337 rappresentano una parte del quadro normativo, in continua evoluzione, che consente già la possibilità di un’effettiva collaborazione tra pubblico e privato per il raggiungimento degli standard minimi già adottati.La presente opera affronta tali tematiche con riferimento al più complesso progetto dell’intervento sul costruito, trattando:• l’integrazione dei dati da rilievo integrato al modello BIM del progetto;• la gestione dei processi e delle procedure per lo scambio delle informazioni relative al progetto; la redazione e l’implementazione del BIM Execution Plan del progetto;• l’assistenza alla definizione degli output di progetto specifici di ciascun gruppo di lavoro;• la gestione dell’integrazione delle informazioni prodotte dai gruppi di lavoro ai quali sono affidate specifiche task del progetto (architettoniche, strutturali, impiantistiche);• la gestione dell’interoperabilità del dato al fine di assicurare l’affidabilità e la coerenza dei flussi informativi relativi al progetto.Marcello BalzaniArchitetto, Dottore di ricerca, Professore Ordinario di Disegno presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Ferrara, Responsabile Scientifico del Laboratorio di ricerca industriale TekneHub, Tecnopolo di Ferrara e Presidente del Clust-ER BUILD, Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna. Responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca e alta formazione, nazionali e internazionali, sui temi del Rilievo digitale e della diagnostica integrati e dell’applicazione di strumenti di Building Information Modeling per la Documentazione e gestione del patrimonio culturale e del patrimonio costruito esistente, è Autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali.Luca FerrariLaureato in Ingegneria Civile ad indirizzo Strutturale al Politecnico di Milano, dal 1985 al 1989 ha collaborato con lo Studio di progettazione strutturale Finzi & Associati e successivamente è Co-fondatore nel 1990 della Harpaceas, leader in Italia per i servizi di consulenza volti all’implementazione della metodologia BIM, nella quale occupa, da allora, il ruolo di Direttore Generale. Già Presidente dell’Associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI) e attualmente Consigliere, dal 2015 al 2017 ricopre la carica di Vicepresidente dell’Associazione buildingSmart Italia. Ha partecipato come Relatore o Moderatore ad alcune decine di convegni dedicati ai temi del BIM e dell’Ingegneria Sismica.Fabiana RacoArchitetto, Dottore di ricerca, Coordinatore tecnico del Laboratorio di ricerca industriale TekneHub, Tecnopolo di Ferrara, del quale è Referente nell’ambito di tavoli di lavoro permanente sui temi della Digitalizzazione della filiera nell’ambito Clust-ER BUILD, Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna. Responsabile scientifico e Coordinatore di progetti di ricerca e alta formazione, nazionali e internazionali, sui temi del Rilievo digitale e della diagnostica integrati e dell’applicazione di strumenti di Building Information Modeling per la documentazione e gestione del patrimonio culturale e del patrimonio costruito esistente, è Autore di numerose pubblicazioni scientifiche nazionali e internazionali.

Marcello Balzani, Luca Ferrari, Fabiana Raco | 2021 Maggioli Editore

44.00 €  41.80 €

Diagnostica delle strutture esistenti

Il volume, concepito per essere utilizzato nella pratica quotidiana, sia dello studio professionale che della P.A. che si occupa di appalti e lavori pubblici, fornisce una guida di rapida e concreta consultazione dedicata alla diagnostica strutturale, per la corretta pianificazione degli interventi di controllo in situ e per l’efficace interpretazione dei risultati che ne conseguono.Il capitolo introduttivo propone una panoramica chiara e mirata degli aspetti generali che governano l’ambito dell’ingegneria diagnostica classificandone le competenze ed i riferimenti normativi, descrivendo nel dettaglio come progettare correttamente una campagna diagnostica alla luce delle norme vigenti, con particolare riferimento al cap. 8 delle NTC 2018 ed alla Circolare esplicativa n. 7 del 2019 e come scegliere di volta in volta le indagini più adatte allo scopo ed al risultato richiesti, anche attraverso comparazioni incrociate di costo, efficacia ed invasività.I capitoli successivi si occupano delle indagini su strutture in cemento armato, in muratura, in legno e di verifiche diverse su organismi strutturali singoli e composti, il testo affronta con un approccio diretto e pratico l’insieme delle più diffuse ed innovative tecniche diagnostiche, dedicando a ciascuna di esse un paragrafo specifico suddiviso, per chiarezza e semplicità di consultazione, in ambiti distinti ma correlati che descrivono ed approfondiscono: le normative di riferimento del metodo e la loro interpretazione, le basi teoriche e sperimentali su cui il metodo si basa, complete di approfondimenti critici e riferimenti bibliografici, gli scopi specifici e le metodologie esecutive corrette per l’efficace esecuzione secondo norma dell’indagine, la raccolta, l’elaborazione e l’interpretazione efficace dei risultati della campagna conoscitiva, i vantaggi e le incertezze intrinseci in ciascun metodo; il tutto corredato da esempi pratici corredati di calcoli e report esplicativi di prova.Alessandro BattistiIngegnere, si occupa da vent’anni di diagnostica sul patrimonio strutturale e infrastrutturale esistente in qualità di titolare dell’azienda CO.M.Sigma srl, che opera su tutto il territorio nazionale. Membro commissione controlli in cantiere di ISI (Ingegneria Sismica Italiana), consigliere nazionale CODIS (Ass. controllo, diagnostica e sicurezza strutture, infrastrutture e beni culturali), membro esperto commissione tecnica “Prove non distruttive” di UNI, relatore in convegni nazionali e internazionali di settore.

Alessandro Battisti | 2019 Maggioli Editore

38.00 €  36.10 €

Da non perdere

Nel volume Manuale di consolidamento con materiali compositi sono trattati in maniera estesa i materiali compositi più utilizzati, considerando il loro utilizzo per il consolidamento di edifici in calcestruzzo armato e muratura.

Demanio e ricostruzione post sisma: parte la progettazione per 39 interventi sulle caserme Manuale di consolidamento con materiali compositi

Foto:iStock.com/Rudolf Ernst

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento