Della Valle e il Colosseo: 3 fasi di restauro e nuova viabilità

Scarica PDF Stampa

Saranno tre le fasi di lavoro attraverso le quali si arriverà, dopo il restauro, nel 2015, all’ultimazione del Nuovo Colosseo: le ha illustrate Della Valle di Tod’s ieri a Roma insieme al Sindaco della Capitale Gianni Alemanno e al Ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi.

La prima fase di restauro del Colosseo partirà a dicembre e si concluderà nel 2015: si interverrà sui prospetti settentrionale e meridionale e verranno sostituite le cancellate delle arcate perimetrali. Per questa prima fase di restauro, la gara d’appalto è già stata aggiudicata il 27 luglio in fase provvisoria.
La seconda fase del restauro durerà 18 mesi e dovrebbe partire tra novembre e dicembre, dopo la gara d’appalto, che non è ancora stata fatta. Questa fase prevede la progettazione e la realizzazione di un centro servizi con biglietteria e di un bookshop nel terrapieno tra via Celio Vibenna e la piazza davanti al monumento.
La terza fase riguarda gli interni e gli impianti, che devono essere riammodernati. La durata dell’intervento prevista è compresa tra i 18 e i 24 mesi.

Le tra fasi durano complessivamente più di 900 giorni. Il Colesseo non verrà mai chiuso durante il periodo di restauro. L’intervento è finanziato dal gruppo Tod’s di Diego Della Valle per 25 milioni di euro.
È importante sottolineare il fatto che verrà ridisegnata anche la nuova viabilità attraverso la pedonalizzazione dell’area: il Sindaco di Roma ha annunciato che prima del 2015, dunque prima della fine dei lavori sul Colosseo, sarà pronto un piano del traffico, in modo che l’Anfiteatro Flavio sia meno impattato dalle macchine che vi girano attualmente intorno.

Insomma, dopo mesi di trattative e polemiche tra Comune, Tar Lazio, Codacons e Della Valle, sembra che i lavori partiranno davvero, anche perché nel 2013 a Roma ci sono le Elezioni comunali e Alemanno ha interesse a mantenere le promesse fatte.

Il Codacons, intanto, non rinuncia alla propria battaglia: dopo aver presentato ricorso al Tar Lazio ed aver ottenuto una sconfitta, ora ha presentato appello al Consiglio di Stato.

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento