Seminario Architettura che verrà: la progettazione del domani

Il ciclo di appuntamenti organizzato dalla rivista The Plan prosegue in presenza. Uno sguardo e un dibattito a più voci sulle idee, le opportunità e le soluzioni progettuali per il futuro. Iscriviti e partecipa ai corsi gratuiti

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Dopo il successo del format virtuale del 2020, con un’altissima partecipazione, è stato confermato il nuovo ciclo di seminari, chiamato “L’architettura che verrà: idee, opportunità e soluzioni per una progettazione che guarda al domani”, organizzato dalla rivista The Plan, che saranno online nella prima metà del 2021 e in presenza nella seconda metà dell’anno. Il programma di conferenze sarà caratterizzato da interventi altamente qualificati di importanti architetti del panorama italiano, operatori immobiliari e aziende partner di qualità. Si discuterà sui diversi sviluppi e sulle trasformazioni nella progettazione architettonica e urbana, in seguito ai cambiamenti imposti dall’emergenza sanitaria.

Ogni conferenza avrà una durata di 4 ore e prevedrà un’introduzione da parte del moderatore, alcuni interventi tecnici, interventi di importanti architetti del panorama italiano e Q&A. Per ogni evento è stato richiesto l’accreditamento al CNAPPC di 4 Crediti Formativi Professionali (CFP) per architetti.

>> Il tecnico, a causa dell’emergenza sanitaria, deve adattarsi a diversi cambiamenti. Leggi:

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Prossimo appuntamento: Dalla rigenerazione urbana al dettaglio, sviluppo di nuovi modelli architettonici vincenti

Il programma e i relatori

Seminario Architettura che verrà: la progettazione del domani Ediltecnico 23 9

  • Giovedì 23 settembre ore 14.30-18.30 
  • presso il Grand Hotel Baglioni, Piazza dell’Unità Italiana 650123 Firenze

Nono appuntamento e secondo in presenza con i Seminari di Architettura organizzati da The Plan con il tema “L’architettura che verrà: idee, opportunità e soluzioni per una progettazione che guarda al domani”.

L’appuntamento avrà come protagonisti: Andrea Tota, Head of Real Estate Italy The Student Hotel, e Andrea Peschiera, Partner e Director dello studio Tectoo. Tota con il suo intervento dal titolo “TSH: la rigenerazione urbana e lo sviluppo di un modello ibrido vincente” presenterà il concept alla base della progettazione di ogni struttura ricettiva del brand The Student Hotel e l’importanza data alla parallela valorizzazione del contesto in cui gli edifici sono costruiti.

Successivamente, Peschiera proporrà l’intervento “Il senso delle cose: Architettura e Dettaglio” che propone una riflessione sull’importanza dei diversi elementi in ambito di progettazione e sul cambio delle priorità a seguito della pandemia. Chiuderà la conferenza un dibattito sul tema moderato da Luca Giannelli, CEO United Consulting.

>> Dal momento che nell’appuntamento si parlerà anche di edifici NZEB, leggi anche: Superbonus e edifici nZEB: quando i requisiti sono obbligatori?

Gli interventi dei Guest Architects saranno preceduti dalle presentazioni dei partner dell’evento dai titoli:

  • Riqualificazione energetica ed edifici NZEB con il sistema di isolamento a cappotto” dell’Ing. Raffaele Molteni per Röfix,
  • Il cambiamento del bagno. Creare innovazione attraverso il design sostenibile” dell’Arch. Andrea Lupi per Duravit,
  • Tecnologie dei materiali ultracompatti e ambiti applicativi nell’architettura e nel design” dell’Arch. Marco Bossetti per Gruppo Cosentino,
  • Il cammino verso l’NZeb attraverso l’involucro termico Trespa” dell’Arch. Andrea Vezzi per Trespa Italia.

Evento con rilascio di 4 Crediti Formativi Professionali (CFP) per architetti e attestato di frequenza per ingegneri e geometri.

>>> Iscriviti e partecipa gratuitamente <<<

Consigliamo

In previsione del ricorrente appuntamento del 23 settembre, proponiamo dei volumi, pubblicati da Maggioli Editore, che possono essere utili nell’affrontare gli argomenti con maggiore consapevolezza.

Il progetto di rigenerazione urbana

Il tema del recupero e della rigenerazione dei brownfield, ambiti rilevanti che derivano dalle dinamiche di crescita della città post-industriale, rappresenta un argomento di grande attualità, che offre delle occasioni uniche per il ripensamento strategico dello sviluppo urbano. Su questi contesti si riversano aspettative divergenti, che includono la domanda delle comunità locali, le attese economiche degli stakeholder e dei developer e gli interessi delle pubbliche amministrazioni. Coniugare in un’unica visione progettuale la molteplicità di questi approcci rappresenta una sfida decisiva per la riflessione architettonica contemporanea, per favorire ambienti urbani in sintonia con le attese pubbliche. Il testo si concentra sull’area dello scalo di Porta Romana a Milano. La rilevanza della localizzazione, gli interessi di operatori internazionali che confluiscono nella zona, lo sviluppo di nuovi insediamenti terziari e residenziali limitrofi, caratterizzano l’area come una delle più interessanti del tessuto cittadino, dove si giocherà una partita fondamentale per l’intero sud-est di Milano. L’analisi punta a evidenziare il nesso imprescindibile, e non sempre riscontrabile nei progetti in corso, tra i processi di trasformazione, le nuove ipotesi insediative e le condizioni di contesto. Nell’ottica di sottolineare un possibile approccio metodologico da perseguire, che sappia mettere in luce peculiarità e potenzialità del comparto. Il testo si pone come l’esito di una ricerca avviata da anni in varie sedi: dall’insegnamento universitario, alla formulazione di ipotesi progettuali; dall’organizzazione di incontri e dibattiti pubblici, al confronto diretto con stakeholder ed esponenti politici locali.Fabrizio Schiaffonati Architetto, Professore di Tecnologia dell’architettura al Politecnico di Milano.Giovanni Castaldo Architetto, PhD in Architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito al Politecnico di Milano.Martino Mocchi Dottore in Filosofia, PhD in Progetto  e tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali al Politecnico di Milano.

Fabrizio Schiaffonati, Giovanni Castaldo, Martino Mocchi | 2017 Maggioli Editore

15.00 €  14.25 €

Progettare edifici a energia zero

Questo volume, giunto alla seconda edizione, pone base sul presupposto che realizzare un edificio ad energia zero ed elevato comfort ambientale non significa ragionare in termini di centimetri di coibente, né di mere tematiche “impiantistiche” (rilevanti, ma in seconda battuta). Liberato il campo dai molti retaggi di una concezione obsoleta, un edificio ad energia zero si sviluppa attraverso un’efficace opera di “progettazione integrata” tra i differenti contributi tecnici, e nasce come tale fin nelle prime intuizioni del progettista edile-architettonico, il quale oggi è dunque ben consapevole delle buone pratiche poste alla base della realizzazione di un involucro edilizio efficiente. Sulle caratteristiche architettoniche e tecniche dell’involucro, infatti, “si gioca” in modo significativo la capacità di un edificio di minimizzare la propria domanda energetica, domanda che, solo in tal maniera, sarà possibile soddisfare con energia tratta (in larga misura, se non al 100%) da fonti rinnovabili, in linea con la “storica” Direttiva 2010/31/UE, implementata dalla non men nota 2018/844. L’autore ha inteso tracciare un percorso organico, volutamente inclusivo – nel linguaggio, nell’approccio metodologico, nell’attenzione posta a non dare “per scontate” innumerevoli nozioni di fisica e tecnologia – dal quale possa desumere interessanti spunti il professionista già esperto come lo studente agli esordi. Il lettore troverà esposte con chiarezza tutte le riflessioni (di tipo fisico, costruttivo, funzionale, anche morfologico) che devono guidare le sue scelte progettuali, le possibilialternative, le inferenze con altri “anelli” della catena progettuale, tesa tra il concept architettonico e l’esecuzione di un fabbricato confortevole ed efficiente. Si tratta di un compendio dalla vocazione altamente pratica. È secondo questo spirito che il volume integra (chiaramente aggiornato all’odierna release rispetto alla passata edizione) un breve e inedito tutorial del software di calcolo energetico ProCasaClima, quale strumento di progetto, prezioso per un riscontro numerico effettivo dei criteri di ottimizzazione energetica, e accessibile a tutti grazie alla praticità d’impiego e alla disponibilità in forma gratuita sul sito web di Agenzia CasaClima. Dello stesso spirito partecipano i circa 50 dettagli costruttivi (anch’essi affinati e migliorati ulteriormente nella presente riedizione del volume), disponibili in formato editabile, utili a focalizzare i principi di tenuta all’aria, al vento, all’acqua, di coibentazione, di impermeabilizzazione… in generale di accurata posa in opera, che il volume espone anche con l’ausilio di foto di cantiere e schemi grafici.   Federico ArietiArchitetto libero professionista, Passive House Designer, Consulente Energetico e Relatore CasaClima. Attivo presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara come: docente a contratto per il modulo “Energy Zero” (Corso opzionale di sua ideazione, accreditato da Agenzia CasaClima), docente a contratto per il modulo “Materiali e progettazione di elementi costruttivi” del Laboratorio di Progettazione 2, assistente dei Laboratori di Costruzioni 1 e 2, membro del Centro Ricerche “Architettura > Energia”. Cultore della materia ICAR/12. Relatore nell’ambito di corsi professionalizzanti. Consigliere IG PassivHaus Emilia-Romagna con delega alla Formazione.

Federico Arieti | 2021 Maggioli Editore

50.00 €  47.50 €

Foto: theplan.it

Redazione Tecnica

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