Rincari e reperimento materie prime, rischi per Superbonus e risorse del PNRR

Gabriele Buia, presidente ANCE segnala ancora una volta la minaccia della carenza delle materie prime che farà lievitare i costi dei bonus edilizi e comprometterà le risorse del Pnrr, ma anche l’economia italiana può uscire penalizzata senza un intervento governativo. Scopri di più

Nadine Venturi 02/09/21
Scarica PDF Stampa

Ormai è da tempo che parliamo di rincaro e della difficoltà di reperire le materie prime, ma gli interventi del Governo che dovrebbero cercare di calmieriare gli effetti, soprattutto nel settore privato, ancora tardano ad arrivare, per cui è stimato che, senza apporto governativo, i preventivi di Superbonus e altri incentivi saranno destinati inevitabilmente a crescere. Questo problema non è una questione secondaria, perché come dice Gabriele Buia (presidente ANCE): “la mancanza di un intervento tale da calmierare la situazione penalizzerebbe un intero settore e impedirebbe il centrale obbiettivo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo delle risorse del Pnrr. Questa situazione preoccupa fortemente la mia categoria e non dovrebbe interessare solo questo settore, ma l’intero Paese. La carenza di materie prime impoverisce anche l’industria, già stiamo assistendo a casi di cassa integrazione, a causa della carenza di materie prime molti imprenditori non sono in grado di realizzare i loro prodotti“.

Leggi anche: Rincaro materie prime, contro l’aumento dei prezzi arriva un fondo di 100 milioni

Dl Infrastrutture in fermo, senza compensazioni nel settore privato e per il Superbonus

>>> Edilizia e quesiti: le Fondazioni, il consolidamento di una platea in calcestruzzo in che modo si attua?, ecco un sistema per risolvere il problema.

Il Dl infrastrutture ancora non ha avuto il sì del Governo e non sono previste compensazioni per il settore privato e per i lavori del Superbonus. Il presidente ANCE Gabriele Buia afferma preoccupato: “così le imprese sono impossibilitate a rispettare i contratti, negli appalti serve trasparenza.”

In questo momento così importante in cui il 110% è in auge e sta per partire il Pnrr, il settore delle costruzioni rischia il blocco a causa del continuo e perdurante rincaro dei prezzi delle materie prime, dalla carenza di molti materiali (un esempio sono ponteggi in acciaio, oppure gli isolanti) e dalla mancanza di manodopera specializzata per i cantieri. Come abbiamo già detto questo può comportare diversi problemi per i tecnici che non riescono a garantire ai clienti i termini dei contratti e difficoltà anche per le imprese nel reperimento di risorse per realizzare i loro prodotti. L’Ance, ormai da tempo segnala la minaccia di questo fatto, che può avere ricadute sostanziali anche per l’intera economia italiana.

Si è cercato di intavolare un dialogo con il Governo che portasse a soluzioni, prima con il Dl Semplificazioni senza risultati soddisfacenti, poi con il decreto Infrastrutture, che è stato più volte rinviato fino a oggi e oggetto di diversi contrasti. Ancora non si riescono ad avere risposte concrete, a parte le compensazioni dei rincari nei lavori pubblici, i ribassi d’asta e degli accantonamenti per monitorare e controllare i rialzi, entrati nel Sostegni bis. Invece, in questo momento il Dl è in agenda per uno dei prossimi Cdm, ma le ultime bozze risalgono a fine luglio.

>>>> Vuoi rimanere sempre aggiornato sul mondo dell’ediliziaRicevi le nostre news

Le richieste delle imprese rimangono ancora senza nessun tipo di risposta o confronto.

Buia, il presidente ANCE continua dicendo: “Se non mettiamo in campo subito misure capaci di superare la carenza di manodopera e di materiali, il grande sviluppo annunciato per i prossimi mesi, che pure in potenza c’è, rischia di svanire, con buona pace del Pil italiano». Due, in particolare, sono le richieste impellenti. “Occorre un intervento immediato che consenta una revisione dei prezzi anche sul fronte del mercato privato, dove il caro materiali sta impattando pesantemente sulle imprese, impegnate in questo periodo anche nei cantieri del Superbonus. I ritardi nelle consegne dei materiali e la carenza di attrezzature, tra cui i ponteggi, stanno determinando per le imprese l’impossibilità di rispettare i tempi contrattuali previsti, sia nelle opere pubbliche che nei cantieri privati. È necessaria una misura che consenta, laddove necessario, un allungamento delle tempistiche dei contratti“. É il settore privato che più di tutti ha bisogno di aiuti per superare la morsa dei rincari di materiali e che chiede a gran voce misure concrete e immediate tali da garantire una ripresa del mercato.

>>> Ti può interessare anche: Rincaro materiali e rischio Superbonus, sempre più difficoltà per le imprese

La proposta dell’Ance, Superbonus fino al 2023 e trasparenza appalti pubblici

>>> Condotte per edifici privati e pubblici, come fare?: Scopri di più leggendo Sistema di fognatura, completo per le reti a pressione atmosferica

L’Ance ha proposto, inoltre, al governo un meccanismo che consenta di discutere le compensazioni anche quando nel contratto erano escluse. La norma si dovrebbe applicare anche ai lavori del Superbonus, fermi restando i tetti massimi di spesa per intervento. E sul fronte 110%, la richiesta principale di Buia resta sempre quella di allungare almeno fino a fine 2023 i tempi per usufruire del credito. Inoltre, l’Ance riafferma, in vista del Pnrr,  l’importanza della trasparenza degli appalti pubblici per evitare che i lavori vengano assegnati all’oscuro e premino un numero ristretto di imprese. Il presidente sostiene: “Nel decreto infrastrutture è necessario recuperare subito ciò che è saltato dal Dl semplificazioni e che aveva già avuto l’ok del Governo. In particolare negli appalti, occorre intervenire per garantire più trasparenza attraverso la pubblicità delle procedure negoziate in modo da assicurare così anche il rispetto del principio di rotazione“.

>>> Approfondisci: CILA Superbonus facoltativa: non serve per i lavori già in corso di esecuzione

Ti consigliamo

Superbonus 110%

Il Superbonus 110%, prorogato al 2022, continua a essere fonte di dubbi e criticità anche in considerazione dei diversi interventi interpretativi dell’Agenzia delle Entrate.Il presente testo vuole essere uno strumento operativo per affrontare le questioni più problematiche e di maggior interesse in virtù della più recente normativa e prassi.Il volume è diviso in due parti. La prima raccoglie 200 quesiti e risposte alla luce dei chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, del MEF e dell’ENEA.Nella seconda parte è riportata una guida completa e sistematica su tutta la tematica inerente il Superbonus 110%.Il Testo è aggiornato con la Legge di Bilancio 2021 n. 178 del 30.12.2020 e con la Circolare Agenzia delle Entrate n. 30 del 22.12.2020.Antonella DonatiGiornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.

Antonella Donati | 2021 Maggioli Editore

20.00 €  19.00 €

Superbonus 110%: casi concreti

70 Domande e risposte sul Superbonus 110% l’importante agevolazione, introdotta dal DL 34/2020, per coloro che, fatte salve le dovute caratteristiche necessarie, hanno effettuato determinati interventi sugli immobili, consistente nella possibilità di detrarre dall’imposta lorda, in cinque rate costanti, un importo pari al 110%delle spese sostenute per taluni interventi inerenti:il risparmio energeticoil sismabonusl’installazione di impianti fotovoltaicil’installazione di apparecchiature per la ricarica di veicoli elettrici (colonnine per la ricarica elettrica)Il presente lavoro, eBook in pdf di 49 pagine, rappresenta un’utile raccolta di 70 risposte alle domande poste dai nostri lettori in materia di Superbonus 110%, suddivise per argomento:• Adempimenti pratici• Cessione del credito• Cumulabilità dei bonus• Immobili destinatari• Interventi trainanti e trainati• I controlli dell’AgenziaFiammelli Dott.ssa Matilde, Dottore commercialista, Revisore contabile. Iscritta all’albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Crema

Fiammelli Matilde | 2020 Maggioli Editore

14.46 €  12.29 €

Foto di copertina: iStock/Drazen_

Nadine Venturi

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento