Distanza tra piante e confini, come regolarsi

Il codice civile disciplina le distanze tra le piante e il muro di confine e prevede misure diverse in relazione alla tipologia della pianta. Vediamole

Scarica PDF Stampa

Quello delle distanze in edilizia è un tema molto dibattuto e a cui è necessario prestare attenzione sempre, anche in caso si vogliano fare interventi leggeri e apparentemente “innocui” come aggiungere piante e vegetazione attorno a casa.

Vediamo meglio quali sono le regole per le distanze tra piante e confini, con l’aiuto di Donato Palombella e del suo volume

Il Testo Unico dell’Edilizia: attività edilizia e titoli abilitativi dei lavori

Il T.U.E. ha subito, negli anni, una serie di modifiche radicali.  L’opera, abbinando il dovuto rigore ad un taglio operativo, permette di individuare, per ogni singolo articolo, la norma e la giurisprudenza vigente tempo per tempo. Ciò risulta particolarmente utile, per esempio, ove sia necessario verificare il rispetto delle norme vigenti in un dato arco temporale al fine di stabilire la regolarità del manufatto (elemento peraltro necessario per poter godere dei Superbonus fiscali). L’opera è indirizzata ai professionisti tecnici costretti a confrontarsi quotidianamente con norme di difficile interpretazione anche per gli esperti. Il manuale esamina dettagliatamente la prima parte del Testo Unico dell’edilizia (articoli 1-51) focalizzata sull’attività edilizia e sui titoli abilitativi e presenta una serie di peculiarità che la differenziano da lavori analoghi:- ogni articolo presenta il testo vigente e la versione storica, indicando la norma intervenuta;- gli articoli sono arricchiti da un commento e da oltre 2.000 riferimenti giurisprudenziali;- la giurisprudenza riporta: il riferimento (organo giudicante, Sezione, data e numero), un titolo per orientare il lettore e la massima. Il testo del codice è aggiornato con oltre 35 provvedimenti legislativi a partire dalla legge Lunardi fino al decreto Semplificazioni. In appendice sono presenti le c.d. definizioni standardizzate e il quadro dei principali lavori edilizi secondo la riforma Madia.   Donato Palombellasi è laureato in Giurisprudenza (laurea quadriennale) con il massimo dei voti e plauso della commissione, discutendo una tesi in Diritto amministrativo. Ha un Master per Giuristi d’Impresa ottenuto presso l’Università di Bologna con specializzazione in opere pubbliche; successivamente ha seguito numerosi corsi specialistici su temi giuridici, economici e finanziari. Ha acquisito esperienza ultra trentennale nel Diritto immobiliare, prima all’interno di studi professionali e poi in aziende operanti nel settore edile-immobiliare. Collaboratore storico di numerose testate specialistiche di rilevanza nazionale, partecipa al comitato scientifico di alcune riviste giuridiche. È autore di numerose opere in materia di Edilizia, Urbanistica, Tutela del consumatore in ambito immobiliare, Contrattualistica immobiliare e Condominio presenti presso le principali biblioteche universitarie e dei Consigli regionali.

Donato Palombella | 2021 Maggioli Editore

49.00 €  46.55 €

(aprile 2021), che esamina in dettaglio la prima parte del Testo Unico dell’Edilizia (articoli 1-51) e permette di individuare, per ogni singolo articolo, la norma e la giurisprudenza vigente (>> UTILE anche l’accesso alla versione digitale iLibro, che permette la consultazione online e il collegamento diretto alla normativa sempre aggiornata e in multivigenza).

Abbiamo parlato di distanze anche in questi interessanti articoli:
Violazione distanze: un corso d’acqua è equiparabile alla strada pubblica?
Sopraelevazione edificio e tetto, occhio alle regole sulle distanze
Copertura terrazzo, sì al muretto ma col rispetto delle distanze

La materia delle distanze viene disciplinata anche dal codice civile (oltre che dal Regolamento Edilizio Tipo RET, dall’art. 9 del d.m. n. 1444/1968 e dal decreto Semplificazioni d.l. n. 76/2020, convertito dalla L. n. 120/2020) allo scopo di regolamentare i rapporti di vicinato (di norma, comunque, le distanze civilistiche sono cedevoli rispetto ai regolamenti comunali). Ed è proprio il codice civile che ci fornisce indicazioni sulle distanze tra le piante e il muro di confine.

Distanze per le piante

Il codice civile (art. 892), nel disciplinare le distanze tra le piante ed il muro di confine, prevede misure diverse in relazione alla tipologia della pianta.

Si hanno quindi cinque diverse casistiche:

  • Alberi ad alto fusto: distanza di 3 metri;
  • Alberi non ad alto fusto: distanza di 1,5 metri;
  • Arbusti, siepi e viti di altezza massima di 2,5 metri: distanza di 50 cm;
  • Robinie: distanza di 2 metri;
  • Ceppaie di ontano, castagno e simili: distanza di 1 metro.

Leggi anche Siepi a bordo strada, quali sono le distanze previste dalla legge?

Per quanto riguarda alberi che nascono o si piantano nei boschi, sul confine con terreni non boschivi o lungo le strade o le sponde dei canali (art. 893 c.c) si osservano i regolamenti e, in mancanza, gli usi locali. Se gli uni e gli altri non dispongono, si applicano le distanze legali prescritte dall’art. 892 c.c.

Ricordiamo che le piante e gli alberi posti sulla linea di confine tra due proprietà si considerano comuni e possono quindi essere taglia­ti solo con il consenso di entrambi i proprietari.

Il caso degli apiari

Un caso particolare riguarda invece gli apiari, che non devono essere collocati in presenza di piante mellifere (anche se stagionali) e devono essere installati a non meno di 10 metri da strade di pubblico transito e 5 metri dai confini di proprietà pubbliche o private, salvo il caso in cui esistano ripari idonei a non consentire il passaggio delle api. La distanza minima diventa di un chilometro in presenza di impianti industriali saccariferi.

Continua ad approfondire:

Il Testo Unico dell’Edilizia: attività edilizia e titoli abilitativi dei lavori

Il T.U.E. ha subito, negli anni, una serie di modifiche radicali.  L’opera, abbinando il dovuto rigore ad un taglio operativo, permette di individuare, per ogni singolo articolo, la norma e la giurisprudenza vigente tempo per tempo. Ciò risulta particolarmente utile, per esempio, ove sia necessario verificare il rispetto delle norme vigenti in un dato arco temporale al fine di stabilire la regolarità del manufatto (elemento peraltro necessario per poter godere dei Superbonus fiscali). L’opera è indirizzata ai professionisti tecnici costretti a confrontarsi quotidianamente con norme di difficile interpretazione anche per gli esperti. Il manuale esamina dettagliatamente la prima parte del Testo Unico dell’edilizia (articoli 1-51) focalizzata sull’attività edilizia e sui titoli abilitativi e presenta una serie di peculiarità che la differenziano da lavori analoghi:- ogni articolo presenta il testo vigente e la versione storica, indicando la norma intervenuta;- gli articoli sono arricchiti da un commento e da oltre 2.000 riferimenti giurisprudenziali;- la giurisprudenza riporta: il riferimento (organo giudicante, Sezione, data e numero), un titolo per orientare il lettore e la massima. Il testo del codice è aggiornato con oltre 35 provvedimenti legislativi a partire dalla legge Lunardi fino al decreto Semplificazioni. In appendice sono presenti le c.d. definizioni standardizzate e il quadro dei principali lavori edilizi secondo la riforma Madia.   Donato Palombellasi è laureato in Giurisprudenza (laurea quadriennale) con il massimo dei voti e plauso della commissione, discutendo una tesi in Diritto amministrativo. Ha un Master per Giuristi d’Impresa ottenuto presso l’Università di Bologna con specializzazione in opere pubbliche; successivamente ha seguito numerosi corsi specialistici su temi giuridici, economici e finanziari. Ha acquisito esperienza ultra trentennale nel Diritto immobiliare, prima all’interno di studi professionali e poi in aziende operanti nel settore edile-immobiliare. Collaboratore storico di numerose testate specialistiche di rilevanza nazionale, partecipa al comitato scientifico di alcune riviste giuridiche. È autore di numerose opere in materia di Edilizia, Urbanistica, Tutela del consumatore in ambito immobiliare, Contrattualistica immobiliare e Condominio presenti presso le principali biblioteche universitarie e dei Consigli regionali.

Donato Palombella | 2021 Maggioli Editore

49.00 €  46.55 €

Consigliamo anche:

Outdoor: le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e gli interventi – e-Book in pdf

<p>Le detrazioni per gli interventi outdoor valide per il 2024 sono tante e con un po&rsquo; di accortezza &egrave; possibile risparmiare grazie alle agevolazioni anche per la realizzazione di strutture aperte o per il rinnovamento di spazi.</p> <p>Tutti gli interventi &ldquo;leggeri&rdquo; che possono essere realizzati all&rsquo;esterno, infatti, non richiedono autorizzazioni e comunicazioni comunali, se non in pochissimi casi.</p> <p>E alcune realizzazioni possono essere agevolate anche con il Superbonus in quanto possono rientrare a pieno titolo tra gli interventi trainati.</p> <p>L&rsquo;e-Book affronta tutto quello che occorre sapere e le regole previste dalle norme per non perdere neppure un&rsquo;opportunit&agrave;.</p> <p>Sono analizzate tutte le detrazioni e le agevolazioni fiscali in vigore dal 2024 per la realizzazione di molteplici strutture da esterno: dalle pavimentazioni alle recinzioni, dalle zanzariere alle schermature solari, dalle pergole (anche fotovoltaiche) ai gazebo, senza dimenticare le tende, gli infissi e le chiusure oscuranti e i lavori per il giardino (il c.d. bonus verde).</p> <p>L&rsquo;e-Book presenta inoltre, per ogni tipologia di arredo e struttura un pratico schema riepilogativo in cui sono indicate le eventuali autorizzazioni, i massimali di spesa detraibili, la necessit&agrave; o meno di effettuare la comunicazione all&rsquo;ENEA e tante altre informazioni operative.</p> <p><strong>Lisa De Simone</strong><br />Esperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.</p>

Lisa De Simone | 2024 Maggioli Editore

12.90 €  10.97 €

Gli interventi edilizi per le opere precarie e gli arredi da esterni – Maggio 2021

Utilizzare al meglio gli spazi esterni è una legittima aspirazione di ogni proprietario e, normalmente, ciò avviene tramite l’installazione di strutture leggere idonee allo scopo: pergolati, tettoie, gazebo ed altri elementi di arredo. Ma quanti si domandano, prima di procedere, se sia necessario o meno premunirsi di un idoneo titolo abilitativo? La presente guida, aggiornata con le ultime novità normative e giurisprudenziali, si pone lo scopo di fornire la definizione delle diverse tipologie di installazioni possibili negli spazi esterni e di individuare il relativo titolo edilizio necessario alla luce della giurisprudenza più recente e del dato normativo: solo così, infatti, sarà possibile evitare errori e conseguenti sanzioni. Lo stile agile e veloce, l’utilizzo di un linguaggio chiaro, unitamente alle immagini e alla rassegna della casistica più interessante rappresentano le caratteristiche del presente volume, utile per professionisti e operatori del diritto, oltreché per tutti coloro che hanno la legittima aspirazione di migliorare i propri spazi esterni. La presente edizione contiene anche una trattazione degli interventi in regime di edilizia libera nelle regioni italiane a statuto ordinario e in quelle a statuto speciale, ivi comprese le Province Autonome di Trento e Bolzano.   Mario PetrulliAvvocato, esperto in edilizia, urbanistica e diritto degli enti locali; componente del Comitato scientifico della rivista L’Ufficio Tecnico, collabora con siti giuridici (tra i quali www.ediliziaurbanistica.it) e società di consulenza; è coautore, insieme ad Antonella Mafrica, di pubblicazioni per Maggioli Editore. Titolare dello Studio legale Petrulli (www.studiolegalepetrulli.it).

Mario Petrulli | 2021 Maggioli Editore

22.00 €  20.90 €

Immagine: iStock/yunava1

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento