Monitoraggio e ispezioni infrastrutture: blockchain anche per ponti e gallerie

Vediamo cosa vuol dire praticamente e come la tecnologia supporta gli ispettori nelle attività di controllo e ispezione di ponti, viadotti, gallerie e cavalcavia

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Gestire le infrastrutture significa gestire dati, ovvero tutte quelle informazioni utili per identificare e classificare l’opera che entra a far parte di un grade database indispensabile per programmare le attività di manutenzione garantire il controllo del patrimonio infrastrutturale.

La tecnologia, anche quella nata per rispondere ad altre esigenze, arriva in aiuto. Francesco Del Greco, responsabile della trasformazione digitale di Aspi, ha spiegato che “la blockchain, nata nel settore finanziario, risponde all’istanza di cristallizzare le informazioni e i dati derivanti dalle ispezioni sullo stato delle opere e renderle univoche, sicure, non modificabili, trasparenti e accessibili in un registro aperto e senza un controllo “superiore” del dato immesso”.

Vediamo cosa vuol dire praticamente e come la tecnologia supporta gli ispettori nelle attività di controllo e ispezione di ponti, viadotti, gallerie e cavalcavia.

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Monitoraggio e ispezioni infrastrutture: la programmazione nelle Linee Guida

La necessità di eseguire controlli a tappeto su tutte le opere infrastrutturali presenti sul territorio italiano ha conseguenzialmente portato ASPI ad avviare una rivoluzione nei sistemi di monitoraggio e di ispezione di ponti, viadotti e gallerie. L’esternalizzazione a società di ingegneria e l’investimento di 67,5 milioni per i prossimi cinque anni, fanno parte del programma che Autostrade per la Italia intende mettere in atto per garantire la sicurezza ai fruitori della rete infrastrutturale.

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Bisogna ricordare che in Italia esistono particolari tipologie strutturali che meritano un’attenzione maggiore durante le ispezioni ordinarie e straordinarie, come le strutture precompresse a cavi post-tesi e iniettati realizzate negli anni ’60 e ’70. Ne abbiamo parlato meglio in questo articolo > Ispezioni e monitoraggio per il controllo periodico della sicurezza dei ponti < dove ci siamo soffermati sull’ultimo capitolo (Parte III) delle “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti”, relativo al sistema di sorveglianza e monitoraggio.

Il tema della programmazione delle ispezioni periodiche è regolamentato anche all’interno delle Linee Guida ponti esistenti ed è inteso come una prassi da consolidare nel percorso di conoscenza, finalizzato al controllo nel tempo dello stato di salute delle infrastrutture e dei parametri ricavati dai diversi Livelli di approfondimento.

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ASPI è partita in Liguria, nell’estate del 2020, con l’impiego di laser scanner e georadar per indagare sulle strutture esistenti che al momento sono soggette alla seconda fase dei controlli e all’ esecuzione degli interventi di manutenzione attivati in seguito alla prima fase di indagine.

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Monitoraggio e ispezioni infrastrutture: dai tablet al gemello digitale

La tecnologia supporta gli ispettori nelle attività di controllo e ispezione. A partire da novembre 2020, Movyon (società del gruppo Aspi che si occupa dello sviluppo di soluzioni tecnologiche anche per l’esterno) Ibm e Fincantieri Nextech, hanno dato vita ad Argo, un sistema che consente agli ispettori di svolgere gli accertamenti sullo stato di conservazione dell’opera.

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I tecnici coinvolti nelle attività di ispezione possono accedere in tempo reale, via tablet, a tutte le informazioni dell’opera, ovvero:

  • calcoli e disegni del progetto originario e degli interventi successivi;
  • controlli e manutenzioni programmate;
  • indagini e prove sui materiali;
  • esiti e dettagli delle precedenti ispezioni.

Il tablet è lo strumento attraverso il quale il tecnico può anche eseguire il caricamento di informazioni sui dettagli e le foto rilevate nel corso dell’ispezione che vanno ad arricchire il “gemello digitale”, ovvero la replica digitale dell’opera che riproduce le fedeli caratteristiche della reale, di cui si parla sempre di più nel BIM. Il Digital Twin rappresenta un prototipo nato con l’obiettivo di garantire completezza nella progettazione e migliorare l’organizzazione nei processi di realizzazione e manutenzione. Sul tema, consigliamo queste due guide sul BIM > eBIM: Existing Building Information Modeling per edifici esistenti <   e > Il BIM per la pubblica amministrazione <

Ma dove vanno a finire tutti i dati raccolti sui ponti, viadotti e gallerie?

Questi confluisco in un unico grande database a disposizione delle strutture interessate come la Direzione centrale gestione rete e le Direzioni di tronco per la pianificazione delle attività di manutenzione. Si tratta di dati trasmessi in tempo reale al database Ainop, la piattaforma cloud attivata dal MIMS per ricevere e tenere sotto controllo i dati delle attività di sorveglianza delle singole concessionarie.

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Il monitoraggio dinamico delle strutture

La diagnostica strutturale degli edifici riveste da anni un ruolo determinante per la conoscenza delle strutture civili, dalla caratterizzazione dei materiali con cui sono realizzate alla comprensione del loro comportamento statico.Interventi come miglioramenti e adeguamenti sismici richiedono una conoscenza approfondita di queste strutture, sia dal punto di vista statico che dinamico.Inoltre è sempre più utile e auspicabile utilizzare tecniche diagnostiche che siano poco distruttive, al fine di limitare l’invasività delle prove in situ.Il monitoraggio dinamico degli edifici ha assunto negli ultimi anni un grandissimo interesse nel campo dei controlli non distruttivi (CND) grazie al fatto che questa tecnica risulta del tutto non distruttiva e non invasiva.Un secondo aspetto che ha permesso la diffusione di questa tecnica consiste nel supporto che è in grado di fornire alla progettazione strutturale, al fine di calibrare i modelli numerici a elementi finiti (Finite Element Method – FEM) utilizzati dai progettisti per le analisi sismiche.Il testo esamina i differenti aspetti del monitoraggio dinamico, dalle basi della teoria dei segnali agli algoritmi di identificazione dinamica, mostrando alcune semplici applicazioni e approfondendo le tematiche con casi studio su differenti tipologie strutturali.Il libro tratta inoltre l’effetto delle vibrazioni sugli edifici e sull’uomo.Tali tematiche sono al giorno d’oggi particolarmente sensibili in quanto le sorgenti di vibrazioni possono causare all’edificio danni cosmetici o strutturali, oltre che causare disturbo alle persone.Anche su questa tematica viene fornita una panoramica sulle attuali normative e vengono mostrate alcune applicazioni su casi studio reali.Verrà infine fatto cenno ad ulteriori applicazioni in ambito strutturale che appartengono alla famiglia delle indagini di tipo dinamico: la determinazione del tiro delle catene metalliche mediante la misura delle vibrazioni e le prove dinamiche sulle fondazioni profonde.Alessio PierdiccaIngegnere libero professionista, dottore di ricerca in Ingegneria nell’ambito del monitoraggio dinamico. Opera nel campo della diagnostica strutturale degli edifici ed è specializzato nell’identificazione dinamica e monitoraggio delle strutture. Ingegnere progettista presso CapStudio srl, autore di numerose pubblicazioni scientifiche in riviste nazionali ed internazionali.Fabio MattiaudaIngegnere libero professionista, esperto in diagnostica strutturale. Client Account Manager presso DRC Italia srl.

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La sicurezza dei ponti stradali esistenti

L’approvazione ad aprile 2020 delle Linee Guida per la verifica e il monitoraggio dei ponti stradali esistenti impegna le amministrazioni, gli enti gestori e i professionisti a fare un balzo in avanti per il miglioramento del nostro patrimonio infrastrutturale.Un testo all’avanguardia che va dalla conoscenza al monitoraggio passando per le normative tecniche, con analisi multilivello per tenere conto anche di parametri sociali ed economici. Uno strumento fondamentale per aumentare la conoscenza, la consapevolezza e aiutare nelle scelte, necessarie e spesso coraggiose, sui nostri ponti esistenti.Il volume è corredato dal testo integrale delle Linee Guida del Consiglio superiore dei lavori pubblici comprensivo di indice sistematico, inoltre, associato al manuale vengono fornite le schede editabili in formato Excel relative all’allegato B (schede ispezione ponti di livello 1).Andrea BarocciIngegnere, fondatore di IDS-Ingegneria Delle Strutture, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale che come componente di Organi Tecnici, Comitati, Associazioni. Autore di pubblicazioni in materia e docente in numerosi corsi e seminari. Le schede allegate in Excel sono state realizzate da Matteo Vandi, laureato in Ingegneria civile, con una predisposizione sviluppata durante il percorso di studi per le strutture e ponti e una particolare attitudine al calcolo automatico.

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Foto: iStock.com/4X-image

Redazione Tecnica

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