Norma CEI 0-21: a rischio migliaia di progetti fotovoltaici

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Dai piccoli produttori di energia da fonte fovoltaica, rappresentati dall’Associazione Azione Energia Solare, al mondo confindustriale con il GIFI, il settore fotovoltaico torna in fibrillazione per il rischio del blocco di migliaia di progetti e investimenti già avviati se non interverrà una deroga all’applicazione della versione 06-2012 della Norma CEI 0-21, fissata al 1° luglio 2012 dalla delibera AEEG 84/2012/R/EEL.

Tra le varie disposizioni introdotte vi è infatti  l’obbligo per gli utenti attivi che collegano un impianto fotovoltaico con potenza superiore a 6 kW alla rete elettrica in bassa tensione (BT) di installare obbligatoriamente la protezione di interfaccia (SPI) dedicata ed esterna all’inverter.

“Purtroppo”, denunciano le associazioni di settore, “il termine fissato dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) di entrata in vigore della Norma CEI 0-21 sta causando grossissime difficoltà agli operatori nel reperimento di questi dispositivi, poiché allo stato attuale pare risultare impossibile trovare sul mercato i sistemi di protezione di interfaccia (SPI) prima di settembre”.

“Sono oramai centinaia gli annullamenti di ordini di moduli e inverter registrati dalle aziende a causa dell’impossibilità di trovare le interfacce necessarie per la connessione alla rete”, afferma Valerio Natalizia, presidente di GIFI/ANIE.

La conseguenza è che  molti impianti di piccola taglia rischiano di non essere collegati entro il 27 agosto 2012, data di entrata in vigore del quinto Conto Energia. “Non è proprio il caso di aggiungere ai problemi creati dall’introduzione del nuovo Conto Energia un ulteriore ostacolo al mercato del fotovoltaico italiano”, conclude un preoccupato Natalizia.

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