Superbonus: riscaldamento e detrazioni fiscali

La pompa di calore può accedere alle detrazioni fiscali relative a Ecobonus 65%, Bonus Casa 50% e Superbonus 110%. Vediamo come

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La pompa di calore è un sistema di riscaldamento/ raffrescamento costituito da un circuito chiuso al cui interno si trova un fluido refrigerante soggetto a un ciclo di cambiamenti di stato, che passano dalla fase liquida a quella vaporizzata e viceversa. Queste trasformazioni creano delle variazioni di pressione e temperatura, che avvengono principalmente a livello dell’evaporatore dove, acquisendo calore dall’ambiente (acqua, terra o aria), l’impianto riesce appunto a trasformare il fluido da liquido a vapore.
Successivamente, attraverso l’energia elettrica, si ha una trasformazione in stato liquido all’altezza del compressore e in questa fase il sistema cede calore all’impianto e le condizioni ritornano all’inizio del ciclo per mezzo di una valvola di espansione. Le pompe di calore si distinguono in base alla sorgente di energia che le alimenta e sono:

  • la pompa di calore aria-acqua;
  • la pompa di calore acqua-acqua;
  • la pompa di calore terra-acqua.

Ma la pompa di calore come sistema prevede degli sconti in fattura legati al Superbonus 110%? Quali agevolazioni interessano l’impianto termico?

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Il Decreto Rilancio negli articoli 121 e 119 prevede l’estensione dei meccanismi che determinano gli sconti di fattura e la cessione del credito. All’interno del decreto 6 agosto 2020 vengono descritti i requisiti tecnici per accedere alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici cd. Ecobonus.

Le pompe di calore devono avere dei valori prestabiliti: un coefficiente di prestazione ( COP/ GUEh, nel caso delle pompe di calore reversibili EER/GUEc) almeno pari ai pertinenti valori minimi segnalati da parametri dati. Una soluzione valida può essere l’utilizzo della pompa di calore aroTHERM plus, monoblocco dell’azienda Vaillant Group attiva a livello internazionale con sede a Remscheid, in Germania. L’ impresa opera nel campo della tecnologia del riscaldamento, della ventilazione e della climatizzazione. I prodotti sono diversi e spaziano dai dispositivi termici, di raffrescamento e di produzione d’acqua calda basati su fonti di energia convenzionali a sistemi che utilizzano energie rinnovabili garantendone il comfort domestico.

La pompa di calore possiede una classe energetica A+++ e utilizza il gas refrigerante naturale R-290, che la rende conforme alla Direttiva Europea F-gas sulla riduzione dei gas contenenti fluoro. Per cui il prodotto rappresenta una valida alternativa ecologica oltre che un’opzione fattibile di accesso alle detrazioni fiscali relative a Ecobonus 65%, Bonus Casa 50% e Superbonus 110%.

Sconto in fattura e Superbonus

Il fatto di poter beneficiare di una rete di installatori certificati, consente agli utenti di accedere allo sconto in fattura pari alla detrazione fiscale di cui si ha diritto per gli interventi di riqualificazione energetica, per un risparmio immediato o una successiva cessione del credito ad altri soggetti.
Questa nuova pompa di calore monoblocco è disponibile in tre taglie e riesce a utilizzare energia rinnovabile e al contempo refrigeranti a basso GWP (potenziale di riscaldamento globale).
Ecco quindi che l’uso di R290 – gas refrigerante con potenziale di riscaldamento globale
GWP=3, quasi 700 volte meno del gas R410a (GWP=2.088) e 225 volte meno del gas R32 (GWP=675), che attualmente sono i più utilizzati nelle pompe di calore in commercio – risponde perfettamente a questa esigenza e riduce la formazione di CO2 equivalente.

Quali soluzioni progettuali adottare nelle ristrutturazioni?

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Le caratteristiche peculiari di questo impianto di riscaldamento permettono di usare le pompe di calore sia nelle ristrutturazioni, sia nelle nuove costruzioni.
Inoltre, rappresentano una valida opzione in quanto silenziose (28 dbA a 3m), con dimensioni ridotte, facilmente adattabili alle installazioni flessibili e abbinabili al pavimento radiante, ai fancoils e ai radiatori, dopo un’ accurata verifica.
Questi prodotti sono oggetto di molteplici test per verificarne la qualità: test in camere climatiche, di grandine, dentro le camere acustiche e in ambiente salino. Grazie a queste verifiche, i tecnici e gli utenti possono installare le pompe di calore, per esempio, in zone costiere marittime dove sono consueti i fenomeni di corrosione, e riuscire ad avere un impianto resistente a queste particolari condizioni climatiche.

Il tema della sostenibilità è sempre più presente nelle decisioni progettuali, soprattutto quando si parla di un’azienda che si occupa di riscaldamento ecologico. Tra il 2017 e il 2018 l’impresa ha potuto creare nuovi prodotti che utilizzano l’ energia rinnovabile, ossia che attingono energia dall’ambiente circostante – aria, acqua e terra – per generare calore senza produrre emissioni di CO2.

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Un esempio di ristrutturazione

Una casa monofamiliare di 120 mq, in provincia di Milano, deve fare dei lavori di ristrutturazione. Il fabbricato è della fine degli anni 90 e come impianto di riscaldamento sono presenti dei radiatori in alluminio e una caldaia tradizionale. La classe energetica con cui parte la casa è la E. La ristrutturazione è leggera ed è focalizzata solo sull’impianto di riscaldamento.

Grazie al Superbonus 110 % è possibile fare l’intervento, attraverso la ripartizione in 4 quote annuali delle spese sostenute e lo sconto in fattura e la cessione di credito. Ed è così che viene installato il nuovo impianto alimentato da pompa di calore in combinazione ibrida con una caldaia a condensazione, mantenendo i radiatori già presenti. La pompa di calore possiede i requisiti minimi per ottenere l’agevolazione e le detrazioni fiscali.

Inoltre, aumentando la classe energetica da E a B c’è il superamento di almeno due classi, confermando la richiesta di accedere al Superbonus. Dalle verifiche successivamente fatte si è constatato che all’interno del fabbricato, dopo l’intervento sull’impianto termico, è avvenuto un notevole risparmio energetico annuale e una riduzione sostanziale di emissioni di CO2.

Per maggiori informazioni:

Vaillant

Foto: iStock/ eakrin rasadonyindee

Redazione Tecnica

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