Record dei prezzi delle materie prime: boom di domanda per rame e acciaio

Superbonus 110%, a causa dei rincari dei prezzi delle materie prime vengono superati i prezzari seguiti dai professionisti per le detrazioni. Vediamo meglio perchè

Scarica PDF Stampa

Non si attenua il rincaro dei prezzi delle materie prime. Gli aumenti riguardano, l’acciaio in primis, i metalli non ferrosi (l’alluminio, il rame con valori record che non si vedevano da 10 anni) e il palladio. Ma vengono coinvolti anche i materiali isolanti e la plastica.

Ovviamente, le imprese sono le più colpite dall’aumento dei costi delle materie prime, che dopo una breve tregua si confrontano con nuove crescite di prezzo per i metalli. Il rapido rialzo delle quotazioni aveva perso forza nel periodo tra marzo e aprile, ma ha ripreso spazio recentemente, grazie anche agli investitori, che hanno riniziato a puntare sulla ripresa economica. Nonostante il propagarsi della variante indiana, non ci sono ancora rallentamenti della domanda globale: quanto meno non per le materie prime. Infatti, questa sta crescendo in Cina, ma anche in Europa e negli Stati Uniti e sta ritornando ai livelli prima del Covid.

>>> Leggi anche: Progettazione strutturale in acciaio: la norma EN 1090-1 <<<

Materie prime: forti rincari e offerta insufficiente

Le previsioni dicono che ci sarà un boom di consumi grazie ai piani di stimolo, che coinvolgeranno grandi investimenti incentrati su decarbonizzazione e sviluppo di infrastrutture. La Finco, la Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni e la Manutenzione ribadisce preoccupata: “Non siamo solo in presenza di forti variazioni di prezzo, ma anche di una sostanziale insufficienza dell’offerta”. Continua dicendo: “l’aumento dei prezzi in questione è partito da lontano. Ma si è adesso aggravato con il fermo da Covid di molti produttori di materiali, taluni movimenti speculativi nonché, a livello nazionale, con una certa vivacità della domanda anche grazie al Superbonus 110% e ad altre misure di incentivazione”.

>>Per saperne di più sul Superbonus 110 %<<

Acciaio e alluminio preoccupano

Grazie agli aiuti del PNRR e dei Fondi europei, sono stati stanziati 191 miliardi di euro per l’Italia, di cui 69 a fondo perduto, oltre ad altri 30 miliardi che si aggiungono alle azioni volute nel Piano predetto. Questi enormi incentivi dovrebbero rappresentare per il Paese una forte spinta per la ripresa economica.

Leggi tutto sul:  >> Recovery fund. Non solo Superbonus, ecco tutte le risorse per l’edilizia <<

Per Finco, è difficile programmare con certezza una politica dei prezzi e delle stime precise dalle imprese. Inoltre, i fondi stanziati sono sicuramente una grande risorsa, ma se i tempi di consegna delle materie diventano troppo lunghi, rischiano di intaccare il programma di ripresa auspicato dal Piano di recupero.

Riguardo i materiali, la Federazione pone il focus sull’ acciaio e sull’alluminio, dal momento che non sembra esserci un ribasso delle loro quotazioni per il 2021 e che sono aumentati rispettivamente del 40% e del 18% nel solo primo trimestre dell’anno. L’ acciaio si vende a prezzi da primato, in Cina e non solo. L‘alluminio scambia ai massimi dal 2018 (con un picco di 2.382 $/tonnellata), il palladio, materiale usato nelle marmitte delle auto a benzina, l’altra settimana ha raggiunto il record storico a 2.925,14 $/oncia. Anche il minerale di ferro è diventato carissimo, arrivando a vette sopra i 187 $/tonnellata in Asia. Le imprese italiane, rileva Siderweb, sono arrivati a pagare 1.000 euro per tonnellata i laminati a caldo. Ma il reale problema è il rifornimento, dato che le aziende faticano a procurarselo.

La grande richiesta del rame

Il rame, metallo usato principalmente per cavi e conduttori elettrici, è tra le materie prime su cui puntare per la “rivoluzione verde“, ma anche più in generale per il risveglio dell’economia. Infatti, le sue quotazioni sono lievitate, arrivando fino i 9.765 dollari per tonnellata al London Metal Exchange, il massimo da agosto 2011.

Per quanto riguarda questo metallo, ci sono alcune cause sull’aumento esponenziale della richiesta:

  •  lo sciopero dei lavoratori portuali in Cile (Paese da cui proviene un quarto del rame);
  •  l’indebolimento del dollaro, che è sceso ai minimi da due mesi sulle principali valute;
  •  la ripresa dei tassi di rendimento sui Treasuries Usa, che si sono riavvicinati all’1,6% in vista della riunione del comitato monetario della Fed. Gli investitori ormai puntano su un atteggiamento accomodante della banca centrale e ormai sono convinti che gli Usa stiano uscendo dall’effetto Covid-19.

>>> Superbonus, la proroga al 2023 non è nel PNRR <<<

Il rame rappresenta il “nuovo petrolio”?

Il rame è un materiale che si può usare nelle auto elettriche e quindi è perfetto per seguire gli interventi di transizione energetica. In commercio, è il miglior conduttore in termini di costi ed efficienza e quindi rappresenta una risorsa per tutte le attività che intendono fornire, immagazzinare e trasportare le nuove fonti “verdi” di energia. Bisogna aumentarne considerevolmente l’uso, in modo da aiutare gradualmente la sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili.

Gli analisti di Goldman Sachs sostengono che il rame arriverà ben presto a 10.500 $/tonnellata, spingendo in questo mercato al rialzo, che come sappiamo è guidato dalla domanda e non dall’offerta. Il problema è che sembra che non si riuscirà a rispondere alla richiesta futura. Infatti, la banca, in un rapporto chiamato ” Il rame è il nuovo petrolio” afferma: “Non è esagerato affermare che il rame giocherà un ruolo critico nel percorso verso gli obiettivi di Parigi sul clima“.

>> Potrebbe interessarti anche: Iva agevolata edilizia, lista dei materiali per le detrazioni <<

I materiali fondamentali per l’edilizia

Materiali come l’acciaio e l’alluminio sono fondamentali per l’edilizia: vengono usati per gli infissi e le finestre, le porte, i cancelli, li utilizzano le imprese che realizzano le fondazioni e le facciate continue, oppure le barriere fonoassorbenti. Inoltre, vengono usati nella presagomature per il cemento armato, ne usufruiscono le industrie della lattoneria e i costruttori metallici.

I settori che sono coinvolti nell’utilizzo sono molteplici, dai costruttori di impianti tecnologici, da chi produce materiali compositi e molti altri. Ma il vero problema è che i costi reali delle materie prime sono molto superiori a quelli attualmente indicati nei prezzari a cui fare riferimento per avere le detrazioni del Superbonus 110%. Dal momento che non è previsto alcun meccanismo di revisione dei prezzi, Finco ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili di prorogare il meccanismo di compensazione prezzi che si trovava nell’art. 133 del Dlgs 163/2006 (Vecchio Codice appalti). 

>> Può interessarti anche: Computo metrico Superbonus, ecco quale prezzario usare <<

La pandemia Covid-19 ha mostrato ancora una volta il vero problema dell’Italia, quello di non riuscire ad approvvigionarsi le proprie materie prime, dal momento che non sono presenti nel sottosuolo. Questa questione pone ovviamente dei limiti sostanziali e costringe il Paese a doversi affidare continuamente ad altri Stati. Ecco perché le risorse economiche dovrebbero essere investite sempre più verso progetti sostenibili e di energia rinnovabile.

>>>> Non perderti nessun articolo! Ricevi le nostre news

 

Ti consigliamo

Progettare strutture in acciaio

Questo volume supporta il progettista di strutture in acciaio ad applicare correttamente le ultime novità normative in un settore in cui l’aggiornamento si sviluppa con velocità e complessità sempre maggiori.L’opera tiene conto, infatti, delle norme tecniche per le costruzioni (NTC18), della circolare applicativa (7/2019) e delle attuali normative di progettazione ed esecuzione.Il regolamento europeo sulle costruzioni “CPR” sta ampliando sempre più il proprio parco di norme armonizzate, rendendo di fatto obbligatorio un aggiornamento costante anche per chi progetta.Queste novità non hanno cambiato l’obiettivo del volume che rimane quello di essere il testo di riferimento per i progettisti che, senza addentrarsi troppo nella teoria che sta alla base dell’Eurocodice 3 (anzi spesso per non appesantire troppo la trattazione si fa riferimento alla prima e più intuitiva versione dell’Eurocodice), vogliono capire gli strumenti che devono usare anche attraverso esempi di utilizzo dei codici di calcolo.E sono proprio i numerosi esempi presenti nel volume che rendono il testo adatto non solo a progettisti con esperienza ma anche a chi si appresta ad entrare per la prima volta nel mondo della progettazione di strutture in acciaio. Rimangono dalla precedente edizione i file Excel allegati al volume che aiutano i progettisti nella pratica professionale sia nella verifica di strutture semplici sia nel pre-dimensionamento di strutture complesse da verificare poi con programmi di calcolo specifici.È stata aggiunta completamente una parte che aiuterà il progettista ad interfacciarsi con le officine che poi realizzeranno le sue idee, focalizzando l’attenzione su alcuni nuovi temi come la marcatura CE dei componenti strutturali in acciaio e la classe di esecuzione dei componenti strutturali in acciaio.Eugenio BerliniIngegnere nucleare, lavora presso Istituto Giordano S.p.A. Welding Engineer e II livello ISO 9712. Ispettore per le norme ISO 9001, ISO 3834, EN 1090 e PED. Responsabile qualifiche saldatori e procedimenti di saldatura. Vice direttore CPR.Matteo AntoniniIngegnere edile con pluriennale esperienza nell’attività di project management, controllo tecnico, progettazione e direzione dei lavori nel settore delle costruzioni edili.Lorenzo Mussinelli Ingegnere libero professionista specializzato nella progettazione e direzione lavori strutturale e nel coordinamento della sicurezza di opere civili ed industriali.Fulvio Re Cecconi Ingegnere, professore associato di Produzione Edilizia presso il Dipartimento ABC del Politecnico di Milano, autore di numerose pubblicazioni internazionali e nazionali. 

Fulvio Re Cecconi, Matteo Antonini, Eugenio Berlini, Lorenzo Mussinelli | 2020 Maggioli Editore

44.00 €  41.80 €

Il collaudo statico delle strutture

L’opera nasce con l’idea di fornire ai tecnici uno strumento per illustrare le diverse attività necessarie per il collaudo statico delle opere di ingegneria civile.Il testo, aggiornato alle linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti, emanate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è una guida per il professionista con l’obiettivo di fornire indicazioni operative e definire dei contenuti minimi per la redazione di tutti gli atti connessi al collaudo statico delle strutture alla luce delle Nuove norme tecniche delle costruzioni (NTC 2018) e della Circolare Applicativa n. 7 del 21 gennaio 2019.Il volume, pertanto, presenta un’ampia panoramica sul collaudo statico delle opere con riferimento alle più aggiornate normative italiane.Particolare attenzione viene posta sull’iter procedurale da seguire e le tipologie di prove e verifiche da effettuare in fase di collaudo per i diversi materiali da costruzione (legno, acciaio, muratura, cemento armato) senza dimenticare le opere geotecniche, le strutture temporanee e i ponti.All’interno del testo vi è una sezione dedicata a 4 casi studio di collaudi su strutture pubbliche.Pietro SalomoneIngegnere Civile e project manager è specializzato in Governance e Management nella Pubblica Amministrazione. Attualmente lavora presso una P.A. con qualifica dirigenziale, e collabora con numerose riviste nazionali ed internazionali nella redazione di articoli.

Pietro Salomone | 2021 Maggioli Editore

39.00 €  37.05 €

Interventi locali su edifici esistenti

Questo manuale tecnico-pratico aiuta il progettista (architettonico, impiantista e strutturale) che si accinge a effettuare un intervento di tipo “locale” su un fabbricato esistente. Frutto dell’esperienza pluriennale degli Autori nell’ambito della progettazione sul costruito esistente, l’opera, lungi dall’essere un mero elenco di istruzioni pratiche da seguire pedissequamente, tratta il tema degli interventi locali con taglio operativo sempre tenendo in considerazione che questa tipologia di interventi deve agire sul fabbricato senza snaturarne il funzionamento originario, a garanzia della sicurezza di persone e cose. Nel manuale si individuano le opere che rientrano nella categoria “intervento locale” in accordo con le NTC 2018, meglio esplicitate dalla Circolare applicativa n. 7/2019. Sono proposte anche alcune tipologie di intervento che possono perseguire le finalità indicate dal Legislatore. L’opera tratta anche gli interventi tipologici catalogati in funzione della tipologia strutturale dell’edificio esistente (costruzioni sismo-resistenti in muratura, calcestruzzo armato o acciaio), fornendo indicazioni sulla scelta dell’intervento ottimale in base al sistema costruttivo. Completano la trattazione preziosi consigli operativi sulle accortezze da avere nella preparazione dei dettagli costruttivi. I capitoli finali affrontano la progettazione degli interventi locali con la redazione dei modelli di calcolo globale e offrono una rassegna di interventi “a prima vista” locali ma che in realtà comportano effetti peggiorativi sulla costruzione, il tutto corredato da spunti quantitativi e analitici; infine sono proposti due casi studio di interventi locali su un fabbricato in c.a. prefabbricato e su una porzione di casolare in muratura con l’applicazione delle detrazioni previste dal Sismabonus. Francesco CortesiIngegnere, libero professionista nell’ambito della progettazione e direzione dei lavori strutturali di nuovi fabbricati e di interventi sugli edifici esistenti. Attualmente si occupa di interventi di recupero su edifici danneggiati dal sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016. Laura LudovisiIngegnere, svolge l’attività di libero professionista, come progettista strutturale, direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza, interessandosi in modo particolare del consolidamento e recupero di edifici esistenti. Tra i lavori svolti si annoverano progetti di miglioramento sismico di edifici danneggiati dal sisma (Umbria 1997, L’Aquila 2009, Emilia-Romagna 2012, Centro Italia 2016). VOLUMI COLLEGATI:La progettazione strutturale su edifici esistenti, F. Cortesi, L. Ludovisi, V. Mariani, I ed. 2018Metodi pratici per il rinforzo di elementi strutturali, S. Ferretti, I ed. 2018

Francesco Cortesi, Laura Ludovisi | 2019 Maggioli Editore

29.00 €  27.55 €

Foto: iStock/tiero

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento