Bonus facciate: 5 dubbi risolti sull’applicazione

I dubbi sono su: parapetti e balconi, sostituzione rivestimento, conformità urbanistica e prospetto su suolo pubblico. Nell’articolo tutti i chiarimenti

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Sull’applicazione dei bonus edilizia 2021 ci sono ancora nodi da sciogliere e punti da chiarire e destreggiarsi tra le risposte dell’Agenzia delle Entrate e chiarimenti ENEA, oltre che tra i riferimenti normativi, spesso fa sorgere dei dubbi.

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Proviamo con questo articolo a rispondere ad alcune domande sul bonus facciate poste durante il webinar “Superbonus e Bonus Facciate in condominio” organizzato da Maggioli Formazione lo scorso 23 marzo 2021, durante il quale sono intervenuti Antonella Donati, Giuseppe Bordolli e Sergio Pesaresi.

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Le risposte alle domande sono a cura di Antonella Donati, giornalista professionista che ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È anche autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.

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Bonus facciate e parapetti

Domanda n.1 >> E’ possibile in condominio intervenire con Bonus facciate esclusivamente per interventi sui parapetti? Il cappotto verrebbe installato attraverso il Superbonus.

Sì, è possibile. Come ribadito più volte dall’Agenzia delle Entrate, infatti, è sempre ammessa la possibilità di ottenere due diverse agevolazioni per lavori effettuati in uno stesso edificio in tutti i casi in cui gli interventi seguano delle regole diverse.

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In questo caso è possibile ottenere il 90% come bonus facciate dal momento che il parapetto dei balconi non incide sulla sulla riduzione di due classi energetiche dell’edificio e quindi non può essere ammesso al Superbonus.

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Bonus facciate e sostituzione rivestimento

Domanda n.2 >> Bonus facciate: è ammessa la sostituzione del rivestimento esistente in klinker con nuovo rivestimento in gres?

Il bonus facciate è destinato al ripristino delle facciate con l’obiettivo di migliorare il decoro architettonico. Non è quindi ammessa l’agevolazione nel caso in cui si tratti di modificare l’aspetto della facciata, a meno che non si intende intervenire per rimuovere un rivestimento posticcio rispetto a quello originario il costruttore.

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Bonus facciate e conformità urbanistica

Domanda n.3 >> Anche per il bonus facciate è necessario avere la conformità urbanistica delle parti in comune (ad es. l’istituto di credito che anticipa i soldi potrene richiederla)?

L’art. 49 del Testo unico edilizia (DPR 380/2001) parla chiaro: “gli interventi abusivi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso, ovvero sulla base di un titolo successivamente annullato, non beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, né di contributi o altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici.”.

Quindi se non è possibile ottenere l’attestazione di stato legittimo l’edificio non può accedere ad alcun beneficio fiscale.

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Bonus facciate e prospetto su suolo pubblico

Domanda n.4 >> Ho ricevuto da un ente ecclesiastico l’incarico di predisporre la pratica per il bonus facciate per restaurare il prospetto principale che si affaccia su una piazza pubblica. Vedete particolari difficoltà?

No, non c’è nessuna difficoltà e nessun impedimento al bonus facciate, a patto che, ovviamente, la Chiesa si trovi nelle zone a o B del territorio comunale. Come previsto dalle disposizioni della legge 190 2019, infatti, il bonus è riconosciuto sugli immobili di qualunque categoria catastale e con qualunque destinazione.

In particolare nella risposta a interpello 179/2020 l’Agenzia delle entrate ha ribadito che “il bonus facciate del 90% è fruibile da tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati, a prescindere dalla tipologia di reddito di cui essi sono titolari e dalla natura pubblica o privatistica”.

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Bonus facciate e balconi

Domanda n.5 >> Non mi è chiara la parte relativa ai balconi nel caso di bonus facciate…

Il bonus facciate è riconosciuto espressamente dalle norme per gli interventi di ripristino del decoro per tutte le parti visibili della facciata dell’edificio compresi, come espressamente indicato tra l’altro nella circolare 2/2020 dell’Agenzia delle Entrate, i balconi. Quindi a prescindere dal fatto che si tratti di balconi aggettanti nel caso in cui occorra effettuare degli interventi sui parapetti dei balconi ai fini di ripristino del decoro architettonico dell’intero edificio, poiché i balconi sono comunque parte della facciata è ammessa la detrazione del 90%.

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Chiaramente l’intervento deve riguardare tutti i balconi e si deve configurare come ripristino del decoro. Non è, invece, ammessa la detrazione del 90% per il singolo proprietario che dovesse decidere di ristrutturare il suo balcone aggettante poiché l’agevolazione riconosciuto esclusivamente quando si tratta di interventi che riguardano l’edificio e non le singole parti di proprietà privata.

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Foto: iStock.com/Nikada

Redazione Tecnica

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