Edilizia scolastica: sbloccati 1,125 miliardi per manutenzione straordinaria e nuova costruzione

Il ministro dell’Istruzione ha firmato un decreto che assegna 1,125 miliardi di euro agli enti territoriali per la manutenzione straordinaria delle scuole secondarie di secondo grado

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Il nuovo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nei giorni scorsi ha firmato un decreto che sblocca e assegna agli enti territoriali proprietari dei plessi (quindi Province, Città metropolitane e enti di decentramento territoriale) fondi per 1 miliardo e 125 milioni di euro destinati alle scuole secondarie di secondo grado (le scuole superiori) per interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, riqualificazione energetica e nuova costruzione. Si tratta di uno dei finanziamenti più corposi degli ultimi anni.

“Con questi investimenti abbiamo impresso una forte accelerazione. Stiamo lavorando per sbloccarne rapidamente altri. Gli edifici scolastici nel nostro Paese sono circa 40.200, questo significa che la scuola è dappertutto ed è il segnale che lo Stato c’è. Cominciamo a lavorare affinché tutte le scuole di questo Paese siano luoghi di sicurezza, di sostenibilità, luoghi di accoglienza e di socialità” ha commentato il ministro Bianchi, che aggiunge: “Non abbiamo aspettato il Recovery Plan (che prevede fondi appositi, ndr), ma abbiamo deciso di investire subito sulla sicurezza delle scuole. Saranno interventi mirati sulle secondarie di secondo grado, che ricomprendono anche i tecnici e i professionali, sui quali intendiamo fare un’importante opera di rilancio anche nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

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Queste somme vanno ad aggiungersi agli 855 milioni già stanziati con il decreto ministeriale dell’8 gennaio, di cui sono già stati assegnati a Province, Città metropolitane e Enti di decentramento regionale 835 milioni (i restanti 20 milioni saranno assegnati con un altro decreto).

Il Presidente dell’Unione delle Province Italiane (UPI) Michele De Pascale ha sottolineato come, con questi fondi, finalmente le scuole superiori possano tornare ad essere una priorità per il Paese: “Tra i progetti che realizzeremo ci sarà grande attenzione alle opere necessarie per assicurare le dotazioni tecnologiche necessarie per realizzare, in tutto il Paese, una didattica integrata reale ed inclusiva, a partire dall’accesso alla Banda Larga”. L’obiettivo, secondo De Pascale, è quello di semplificare le procedure e accelerare il più possibile l’avvio dei cantieri per costruire, anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, “almeno 100 nuove scuole superiori innovative, digitali e sostenibili dal punto di vista energetico, una in ogni Provincia”.

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Redazione Tecnica

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