Home Edilizia Design e arredo, Assarredo: se non si esporta si muore

Design e arredo, Assarredo: se non si esporta si muore

24
Design italiano: l'esportazione è necessaria

L’esportazione, per le aziende italiane del settore arredo e design, non è solo un’opportunità di sviluppo, ma è una vera e propria necessità. Questo è lo scenario emerso dal convegno dal titolo ‘L’arredamento italiano: scenari e nuove opportunità’, che si è svolto nell’ambito dell’assemblea annuale di Assarredo. Anche Federlegno Arredo si era espressa, in giugno, a favore dell’export e contro il Decreto Crescita, che, secondo la Federazione, lo uccide.

“In questo delicato contesto economico in cui ci troviamo – commenta Giovanni Anzani, presidente di Assarredo – stiamo tuttavia avendo segnali incoraggianti dall’export delle nostre aziende. E’ però necessario affrontare i mercati internazionali con una consapevolezza che ci porti a fare business nel posto giusto e al momento giusto. Diventa quindi necessario aggredire non solo quei Paesi che strategicamente risultano essere più interessanti, ma bisogna anche andare a colpire quei mercati o quel target specifico di consumatori che per le loro caratteristiche sono maggiormente disposti ad apprezzare le nostre produzioni. L’export – sostiene – in questo particolare momento per le nostre aziende, infatti, si sta configurando non più solo come un’opportunità di sviluppo commerciale ma una vera e propria necessità dettata da una domanda interna che visto il clima di incertezza economica fatica a decollare”.

Durante l’incontro, proprio l’opportunità di riuscire a imporsi sulle nuove frontiere del mondo, a partire dalla Cina, è stata espressa da Giuliano Noci, prorettore delegato del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano. Bisogna imparare a vendere in mercati complessi e ampi, come quello cinese. Non è più sufficiente produrre beni di eccellenza e di qualità, sostiene Noci. Che prosegue dicendo che l’esportazione è un’opportunità da cogliere identificando partner logistico-commerciali che sappiano supportare le aziende a sviluppare rapporti evoluti con i retailer locali per leggere il mercato e adattarsi alle sue richieste, sviluppando una rete fra le aziende che permetta il perseguimento di progetti strategici condivisi.

Luca Paolazzi, direttore del Centro Studi di Confindustria, ha invece illustrato i risultati della ricerca ‘Esportare la dolce vita’, condotta con il supporto di FederlegnoArredo, proiettata sul 2017. I consumatori nel mondo, è emerso dall’indagine, ammirano l’Italian way of life, perciò acquistano beni belli e ben fatti, contraddistinti da design e qualità dei materiali e delle lavorazioni. I primi risultati della ricerca hanno quindi evidenziato che se le imprese italiane del ‘bello e del ben fatto’ riusciranno a essere competitive nei paesi emergenti come Russia, Cina e Paesi Arabi, mantenendo elevate le loro eccellenze, promuovendosi e attuando politiche distributive strategiche, le esportazioni italiane entro il 2017 cresceranno di 1,3 miliardi di euro, raggiungendo quota 3,3 miliardi.


Condividi

5 Commenti

  1. Se non si esporta si muore. Le solite frasi che dovrebbero produrre un effetto. E’ da tempo che cerco di collaborare con una azienda Italiana del settore arredamento per i mercati dell’ Asia. Ho trent’anni di esperienza in export e non servono a nulla. Forse se mi offro gratis chissa’…

  2. sono convinto che hai ragione, ma purtroppo per esperienza personale, ci sono in giro tanti cialtroni. Io avrei bisogno di una persona che si inpegni ha esportare i miei mobili all’estero.
    Tutti quelli che ho interpellato.prima vogliono la
    parcella poi i risultati,con la crisi che e’ in atto si deve collaborare, a risultati aquisiti si pagano le parcelle.
    Certo ci vuole fiducia di entrambe le parti.
    Per quanto ci riguarda, la nostra azienda ha 60 anni di attivita’, quindi ci riteniamo affidabili.

  3. Buonasera, mi rivolgo a chiunque voglia avviare in modo serio e collaudato un’azione di internazionalizzazione della propria azienda di produzione e/o distribuzione di arredamento nei mercati asiatici (Cina). Sappiamo che i consumatori cinesi di fascia alta si confermano grandi estimatori ed acquirenti ed i loro acquisti risultano indirizzati soprattutto verso “SPAZIO LIVING”, “CAMERA DA LETTO”, “LETTI”, “ARMADI”. Inoltre abbiamo avuto modo di verificare che “L’ECO-FRIENDLY” rappresenta una forte attrattiva soprattutto per i consumatori giovani e con background internazionale.
    Insomma vorrei invitarvi a contattare me e la società di consulenza internazionale di cui sono Associate Director per l’Italia, la IMC International Ltd.. Lasciatevi quantomeno illustrare cosa possiamo fare per Voi per lo sviluppo e la crescita della vostra azienda. Noi in Asia ci stiamo da anni con Uffici, una vasta rete di collaboratori e managers. Abbiamo aiutati molte aziende ad esportare e crescere producendo per i mercati asiatici. Lasciateci fare questo anche per Voi. Buon lavoro. Dott. Graziano Nigro

  4. La mia azienda si occupa di organizzare summit per facilitare l’esportazione di prodotti italiani in India, Emirati e Africa.
    I summit che organizziamo sono molto specifici e NON sono assolutamente come fiere o expo dove la visibilita’ e’ tanta, ma nello specifico, limitata. Se siete interessati a saparne di piu’ visitate http://www.ide-global.com e mettetevi in contatto con noi.

Scrivi un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here