
Una buona notizia per le scuole marchigiane che possono usufruire delle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione per installare in ciascuna aula gli impianti di ventilazione meccanica controllata.
Difatti la Regione Marche è la prima a intervenire a livello strutturale sull’aerazione e sanificazione nelle scuole attivando un primo finanziamento da 2 milioni di euro.
Dell’importanza del ricambio aria negli ambienti scolastici ne avevamo parlato in questo articolo e la questione benessere ambienti chiusi era stata messa in evidenza anche da Filippo Busato, Presidente di AICARR, soprattutto in ottica Covid-19: “L’esperienza e le evidenze recenti, dovute alla pandemia da Covid-19, mettono in luce che l’apporto di aria esterna con la ventilazione non solo migliora la qualità dell’ambiente interno, ma può migliorare le condizioni igieniche e portare benefici alla salute, riducendo con la diluizione e la filtrazione la quantità di contaminanti presenti in ambiente”.
Il contributo previsto per gli edifici scolastici è pari a 4 mila euro per ogni aula, con l’obiettivo di dotare gli ambienti dedicati alla didattica di impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC), al fine di ridurre quasi totalmente le particelle infette e di garantire la salubrità degli ambienti.
La DGR n.148 del 15.02.2021 stabilisce che il 30% delle risorse sia riservato alle
province e il 70% ai comuni. La DGR definisce una ripartizione per circoscrizioni
territoriali e, per quanto riguarda i comuni, per dimensione degli stessi.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede il bando e quali sono i termini di presentazione domande.
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VMC scuole Covid-19: perché è importante la ventilazione ambienti confinati?
Studi condotti dall’Ospedale pediatrico di Roma Bambino Gesù hanno dimostrato che i sistemi di condizionamento dell’aria svolgono un ruolo determinante nel controllo della dispersione di droplet e aerosol prodotti col respiro negli ambienti chiusi.
Attraverso uno specifico studio curato dallo spin-off universitario Ergon Research e la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) di cui abbiamo parlato qui, viene per la prima volta documentato che il raddoppio della portata dell’aria condizionata (calcolata in metri cubi orari) all’interno di un ambiente chiuso riduce la concentrazione delle particelle contaminate del 99,6%.
I risultati sono pubblicati sulla rivista scientifica Environmental Research, e forniscono informazioni importanti per contenere la diffusione del virus SARS-CoV2 negli ambienti chiusi anche attraverso il trattamento dell’aria.
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Secondo lo studio: “La velocità doppia causa una dispersione aerea di droplet e aerosol più rapida e a distanze più grandi rispetto all’aria condizionata con portata standard oppure spenta: a condizionatore spento le persone più vicine al bambino che tossisce (1,76 metri nella simulazione) respirano l’11% di aria contaminata mentre i più lontani (4 metri) non vengono raggiunti dalla “nube” infetta. Con il sistema a velocità doppia si abbatte la concentrazione di contaminante e le persone più vicine ne respirano lo 0,3%, ma vengono raggiunte rapidamente anche quelle più lontane che in questo caso respirano lo 0,08% di aerosol contaminato, percentuali bassissime e sostanzialmente irrilevanti ai fini del contagio”.
Lo status immunitario della persona, la quantità di patogeno presente nell’aria e l’aereazione dell’ambiente, rappresentano elementi fondamentali. Difatti l’infezione da virus SARS-CoV-2 è trasmissibile attraverso il respiro in relazione ai citati tre elementi dei quali a parità di condizioni, più alta è la concentrazione di virus, maggiore è la probabilità di contagio così come confermato dal prof. Carlo Federico Perno, responsabile di Microbiologia e Diagnostica di Immunologia del Bambino Gesù.
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VMC scuole Covid-19: il bando Regione Marche
Il bando “Misure per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aule scolastiche attraverso l’installazione di impianti per la ventilazione meccanica controllata (VMC) con recupero di calore, finalizzata allo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19” è stato avviato con la deliberazione n.148 del 15 febbraio 2021.
>>> Scarica l’avviso pubblicato dalla Regione Marche <<<
È prevista l’assegnazione di 4 mila euro ad aula per un massimo di due edifici scolastici per ente proponente secondo una ripartizione territoriale e per dimensione dei comuni.
Essendo limitata la disponibilità delle risorse, l’assegnazione avverrà nell’ordine di presentazione delle domande sulla piattaforma SIGEF, in rispetto delle percentuali di ripartizione. Le domande possono essere presentate a partire dal 1° marzo 2021 ore 10.00 e fino al 10 marzo 2021 ore 23.59.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informatico regionale SIGEF.
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Quali caratteristiche deve avere l’impianto?
Come si legge nell’avviso il dimensionamento dell’impianto dovrà garantire i valori di portata d’aria previsti dal DM 18.12.1975 (punto 5.3.12). La norma di riferimento è la norma UNI 10339 di giugno 1995.
Gli impianti di ventilazione è necessario siano dotati di elementi per il recupero di calore (con esclusione di apparati che mescolano aria d’ingresso con aria di uscita), al fine di garantire il risparmio energetico.
Inoltre per garantire il regolare svolgimento delle lezioni e non causare disagio acustico, gli impianti devono essere a bassa rumorosità, nel rispetto degli standard previsti dalla norma UNI 11532 prospetto 8 e UNI 8199:2016.
Sono ammessi al finanziamento anche gli impianti integrati come indicato al punto
n.2 della DGR n.148 del 15.02.2021.
Nell’avviso viene precisato, tuttavia, che con l’accettazione del finanziamento, l’ente locale si impegna a un’adeguata manutenzione degli impianti acquisiti, in particolare garantendone la pulizia e il ricambio dei filtri come da norma di legge e caratteristiche degli
impianti.
Deve essere garantito il controllo a distanza per contenere i consumi energetici, in modo da consentire l’accendimento e lo spegnimento programmato o l’intervento per l’accensione e lo spegnimento da remoto.
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La VMC è soggetta a ecobonus 110?
A proposito di VMC, nel turbinio di agevolazioni fiscali, il dubbio è inevitabile porselo.
La risposta alla domanda è no. La ventilazione meccanica controllata non è espressamente prevista dalla normativa sull’ecobonus 110%. Pertanto, tale tipologia di intervento non rientra tra quelli trainanti né tra i trainati.
Pur essendoci stati pareri negativi espressi da ENEA e dal ministero dell’Economia e delle finanze, che non hanno trovato poi conferma definitiva, non esiste un pronunciamento ufficiale in materia. Si attendono sviluppi.
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