Var Group per la realizzazione degli impianti della torre Libeskind

Var group firma gli impianti di security hi-tech della torre libeskind: impatto visivo ‘light’ per la piattaforma ultra tecnologica che consente all’edificio di essere fruito 24h/24 in totale sicurezza. Ecco i dettagli

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Ridurre la complessità della gestione di un intero edificio ad un tocco sullo schermo del cellulare? Rendere invisibile l’intero impianto di una macchina tecnologica?
Non è fantascienza, ma la sfida intrapresa da Var Group per la realizzazione e la messa a punto degli impianti di sicurezza della torre Libeskind, tra gli edifici più avveniristici dello skyline milanese, italiano e internazionale, nuova sede di PwC Italia.

La sfida è stata vinta grazie all’impiego del software Orchestrator, cervello e comandante di tutti i sistemi che compongono la dotazione tecnologica e di security della torre.

Vediamo quindi in dettaglio il progetto e le funzionalità di Orchestrator.

Var Group per la realizzazione degli impianti della torre Libeskind

Sviluppato su 175 metri di altezza, 31 piani e 33.500 m2 di superficie complessiva, l’edificio è stato progettato per esprimere un’idea di leggerezza e linearità.

Anche nell’impianto tecnologico dei sistemi di sicurezza, Var Group, è riuscita a tradurre queste idee, grazie alle competenze della sua divisione Digital Security.

“Un progetto ciclopico che è diventato realtà grazie all’operato di 8 squadre di tecnici specializzati, il cui impegno consente oggi a visitatori e dipendenti di PWC di vivere gli spazi di lavoro in maniera flessibile, intelligente, semplice e piacevole. Un ambiente denso di una innovazione pervasiva ma assolutamente invisibile” – commenta Francesca Moriani, AD di Var Group – “Crediamo che il progetto Libeskind parli di futuro: del futuro delle città e delle costruzioni, che la tecnologia può rendere più sostenibili e smart. Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo, facendo quello che ci riesce meglio: integrare competenze tecniche ultra specialistiche e soluzioni tecnologiche diverse, creando innovazione al servizio dello sviluppo digitale del Paese”.

Var Group e torre Libeskind, il progetto

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Le Residenze Citylife di Daniel Libeskind a Milano

7 km di fibra ottica, 20 km di cavi di rete, 9 server di video sorveglianza, 6 macchine virtuali: fotografare in numeri la dotazione tecnologica della torre consente di comprendere lo sforzo progettuale e operativo che sta dietro il perimetro di security che abbiamo realizzato.” Spiega Francesca Moriani, AD di Var Group.

La dotazione tecnologica e di security, infatti, è pensata per supportare una modalità nuova di utilizzo degli uffici: aperto 24h/24 e senza assegnazione fissa degli spazi, l’ambiente Libeskind consente una fruizione “tascabile”, grazie ad un sistema integrato di prenotazione digitale dei desk e dei locali riunione (controllo accessi, room booking e App mobile).

Per raggiungere l’obbiettivo, in assenza di tornelli o altre barriere visibili, i dati raccolti attraverso badge e cellulari vengono convogliati ad una Control Room: qui, un algoritmo di video analisi processa le immagini catturate dai 300 occhi elettronici delle telecamere di videosorveglianza che, insieme alle guardie ‘umane’ preposte al controllo degli accessi, consentono un monitoraggio capillare e real time della torre.

In seguito, il software Orchestrator, il cervello della torre, elabora il flusso dei dati e di conseguenza disciplina la destinazione fisica delle persone nell’edificio, in base agli spazi prenotati e ai programmi di lavoro. Il software integra anche il sistema degli ascensori, che si apriranno solo al piano corrispondente allo spazio prenotato.

Gli impianti Var Group

Nel dettaglio, l’azienda ha curato la progettazione e la realizzazione di:
impianto antintrusione distribuito su 3 centrali da 512 zone e oltre 250 sensori installati;
impianto controllo accessi con oltre 360 lettori di badge per il controllo di altrettanti varchi e gestione del parcheggio con conteggio veicoli;
impianto di video sorveglianza con l’integrazione di 300 telecamere con risoluzione fino a 12 Mega Pixel e funzioni analitiche;
impianto citofonico su IP;
cablaggio strutturato a supporto degli impianti con l’integrazione fino a 28 switch fra core, distribution e accesso;
piattaforma di supervisione integrata con tutti i sottosistemi per il presidio della vigilanza presso la Control Room di torre;
attività di supporto ed engineering allo sviluppo di integrazione dei sistemi tra cui il trasporto verticale di Schindler.

Redazione Tecnica

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