Superbonus per sottotetto non riscaldato

È possibile coibentare sia il tetto che il solaio di calpestio del sottotetto? E dato che si tratta di ambiente non riscaldato, come entra nel computo della superficie disperdente?

Scarica PDF Stampa

Spesso accade che il sottotetto, se di uso e proprietà comune, sia privo di impianto di riscaldamento. Questa caratteristica, peculiare di alcuni immobili, ha portato la legge di bilancio 2021 a integrare la definizione contenuta nell’art.119 del Dl rilancio per l’agevolazione Superbonus: il tetto concorre al calcolo del 25% della superficie lorda disperdente al fine di poter ammettere al 110% gli interventi di coibentazione degli immobili. 

Che ci sia sottotetto e che non sia riscaldato, conta qualcosa ai fini del 110%? Come entra nel computo della superficie disperdente? È agevolabile la coibentazione sia il tetto che del solaio di calpestio del sottotetto? Tentiamo di fare chiarezza.

>> Sostituzione infissi Superbonus, guida ai casi possibili <<

Superbonus per sottotetto non riscaldato

Come riportato a inizio articolo, la legge di bilancio 2021 ha modificato gli artt. 119 e 121, DL 34/2020, chiarendo il dubbio che il tetto dovesse fare parte del calcolo di tale 25%.

Il nuovo testo (comma 1, lett. a), art. 119), recita ora infatti: […] interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unita’ immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o piu’ accessi autonomi dall’esterno. Gli interventi per la coibentazione del tetto rientrano nella disciplina agevolativa, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente.

Leggi anche: Eco e Super Ecobonus. Condizionatore o riscaldamento a pavimento sono agevolabili?

Anche il tetto è dunque inserito nel complesso delle pareti orizzontali, verticali e inclinate sulle quali poter intervenire con la coibentazione dell’immobile. Che ci sia sottotetto e che non sia riscaldato, non conta ai fini del 110%.

>> Non perderti nessun articolo! Ricevi le nostre news

Sottotetto, guida ai casi per il 110%

Nel caso di sottotetto non riscaldato, è possibile coibentare sia il tetto che il solaio di calpestio del sottotetto?

Ai fini del Superbonus è l’agevolazione ammessa esclusivamente per la coibentazione delle pareti verticali ed eventualmente del tetto. Quindi nulla vieta di coibentare anche il solaio di calpestio del sottotetto ma questa spesa non rientra tra quelle ammessi all’agevolazione, a meno che il tecnico non certifichi che si tratta di una spesa accessoria e necessaria per il completare l’intervento principale (ossia quello della coibentazione di tetto e pareti). (>> Quali spese accessorie sono detraibili??)

>> Superbonus, sì alle spese accessorie rispetto all’intervento trainante

Riguardo all’isolamento del tetto di ambienti dichiarati freddi (sottotetti ecc.), la quantità entra dentro il computo della superficie disperdente? Vale a dire, se decido di isolare solo quello, posso ritenere valido il calcolo oppure il 25% deve riguardare le superfici che delimitano ambienti riscaldati?

Citiamo sempre il nuovo testo della lettera a) comma 1 dell’articolo 119 del decreto Rilancio introdotto dalla legge di bilancio. È possibile ottenere il Superbonus per la coibentazione del tetto a prescindere dal fatto che questo sia a meno di copertura di locali riscaldati.

Resta però confermato che il Superbonus è riconosciuto esclusivamente nel caso in cui l’intervento di coibentazione riguardi una superficie pari ad almeno il 25% della superficie complessiva disperdente lorda dell’edificio. Quindi la sola coibentazione del tetto non consente di rispettare il requisito.

Potrebbe interessarti: Superbonus cantine e garage, quali lavori agevolati?

Hai ancora dubbi sul Superbonus? Ecco cosa cosa ti serve: la nostra sezione Aiuto Superbonus, a cura di professionisti e tecnici del settore. >>> Clicca qui.

Ti consigliamo

Impianti termici negli edifici residenziali ad elevate prestazioni energetiche

L’efficienza energetica in edilizia è un tema molto sentito in Italia soprattutto dopo l’uscita dei decreti di attuazione delle direttive europee sul risparmio energetico a partiredai primi anni del 2000. Tuttavia sono scarsi i testi che affrontano gli aspetti impiantistici ed in particolare le relazioni tra i nuovi edifici e gli impianti termici. La presente opera esamina, anche alla luce degli interventi di progettazione realizzati dall’Autore, dettagli e problemi di natura tecnica e pratica che non sono adeguatamente affrontati in altre pubblicazioni o nei corsi di formazione specialistica. Dopo l’introduzione ad alcuni protocolli volontari di certificazione energetica presenti in Italia, sono analizzati i parametri fisico-edili degli edifici ad elevate prestazioni e come questi influenzano le scelte impiantistiche da adottare. Attraverso un vasto repertorio di fotografie di cantiere viene affrontata anche la tematica della tenuta all’aria degli impianti. È poi presente un capitolo dedicato al calcolo termotecnico, all’analisi delle normative vigenti ed alla loro applicazione al fine del corretto dimensionamento degli impianti termici, con alcuni suggerimenti legati all’ottimizzazione dei consumi. Il capitolo centrale si concentra su alcuni dettagli, spesso sottovalutati, degli impianti di ventilazione meccanica, sia per il ricambio dell’aria sia per l’utilizzo nella climatizzazione. È poi presente una analisi sui sistemi radianti per l’individuazione di quelli che meglio si adattano ad essere utilizzati negli edifici ad elevata efficienza.  In appendice sono illustrati tre progetti di fabbricati residenziali realizzati nel nord Italia, progettati e certificati secondo protocolli di efficienza energetica volontaria di cui l’autore ha curato la progettazione termotecnica, l’ottimizzazione dei costi di installazione, gestione e del sistema edificio-impianto.   Paolo SavoiaIngegnere specializzato con pluriennale esperienza nella progettazione di impianti e involucri ad alta efficienza energetica e acustica per il comfort in edilizia. È inoltre tecnico competente in acustica ambientale e tecnico certificato di prove non distruttive di II livello. Esegue indagini strumentali finalizzate sia all’efficienza energetica in edilizia che alla diagnosi di patologie edilizie.

Paolo Savoia | 2020 Maggioli Editore

35.00 €  33.25 €

Foto: iStock/Vicheslav

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento