Hyperloop: in Italia arriverà il treno supersonico che fa sognare il teletrasporto

Hyperloop avrà la stessa velocità di un aereo ma a livello del suolo. La velocità tuttavia non è la sola peculiarità del sistema. Ecco i dettagli

Simona Conte 31/12/20
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Aggiornamento del 31 gennaio 2020_ Il treno supersonico Hyperloop è una capsula supersonica, combinazione innovativa ed avanzata di tecnica, scienza e tecnologia resa possibile attraverso l’ingegneria meccanica, informatica, civile, aerospaziale ed aerodinamica.

Cambia la concezione del viaggio che potrebbe soddisfare persino i sognatori e gli speranzosi amanti del teletrasporto, perché i tempi che si battono con l’ultrasonico mezzo in grado di raggiungere una velocità fino a 1.223 km/h, sono da record. Hyperloop avrà la stessa velocità di un aereo ma a livello del suolo.

La velocità tuttavia non è la sola peculiarità del sistema in grado di offrire soluzioni di efficienza energetica e riduzione dei consumi attraverso lo sfruttamento dei benefici legati alla levitazione magnetica passiva, all’energia cinetica sviluppata dalla capsula e a quella recuperata in frenata oltre al posizionamento di pannelli fotovoltaici integrati lungo l’infrastruttura ed impianti di energia eolica e geotermica.

L’idea della tecnologia porta la firma dell’eclettico Elon Musk, imprenditore utopista dalle idee innovative mentre la realizzazione e gli studi sull’attuazione della tecnologia sono portati avanti dalle tre aziende Virgin Hyperloop One, dalla TransPod Hyperloop e dalla Hyperloop Transportation Technologies (HTT), le uniche a disporre di strumenti in grado di mettere in cantiere un progetto unico nel suo genere.

Tra i partners della Transpond Inc c’è l’italiana MerMec di Monopoli specializzata nel settore ferroviario che collabora allo sviluppo del treno supersonico con particolare attenzione al comfort del passeggero che si ritrova a viaggiare ad elevate velocità senza avere la possibilità di guardare verso l’esterno che potrà essere contemplato solo attraverso schermi in grado di riprodurre una finestra virtuale sul paesaggio circostante.

Hyperloop Transportation Technologies (HTT) fondata dai soci Dirk Ahlborn e Bibop G. Gresta nel 2013, con sede a Los Angeles e che conta più di 800 figure tra ingegneri, creativi e tecnologi oltre a collaborazioni con oltre 50 aziende e università, ha annunciato un investor day in Italia che per voce di Gresta rappresenta: ”un incontro riservato durante il quale ci presenteremo a potenziali investitori, e dove annunceremo i nomi di una cordata di imprenditori italiani che hanno deciso di scommettere sul nostro rivoluzionario sistema di trasporti”.

Hyperloop arriverà in Italia?

La realizzazione delle infrastrutture ferroviarie in grado di garantire il passaggio del treno a levitazione magnetica passiva dalla futuribile tecnologia Hyperloop, è in progetto già in diversi paesi quali Brasile, Stati Uniti, Francia, Cina, India, Korea, Indonesia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ucraina e Germania e molto probabilmente anche l’Italia avrà il suo Hyperloop.

Hyperloop: in Italia arriverà il treno supersonico che fa sognare il teletrasporto HyperloopTT Tube
Fasi di montaggio e trasporto tubo © 2019 Hyperloop Transportation Technologies

Bibop Gresta, presidente di HyperloopTT, ha dichiarato: ”entro fine 2019, insieme alle Regioni interessate contiamo di annunciare due progetti di fattibilità per il nostro sistema di trasporto in Italia. Al momento non posso dare dettagli sui percorsi, ma si tratta di due corridoi molto interessanti perché i nostri potenziali partner hanno già il diritto di passo acquisito”. Sono in atto studi di fattibilità su due tratte ciascuna delle quali di 150 km ed in corso trattative con il Governo italiano.

L’innovativo treno capsula consentirebbe di raggiungere Bologna da Milano in soli 9 minuti, tuttavia l’attuabilità del progetto risulta tutt’altro che scontata a causa della conformazione geologica, tipica del territorio italiano. A fare gola ai governi è il modello di business promesso che prevede, attraverso la vendita e l’utilizzo di energia prodotta dall’infrastruttura, un ritorno dell’investimento “in 8 anni” un periodo di tempo nettamente inferiore rispetto ai “100 anni della Tav più efficiente”.

La promessa comincia a prendere forma dal 29 gennaio 2020, giorno in cui a Roma è stata presentata ufficialmente Hyperloop Italia, start up con la prima licenza commerciale in esclusiva impegnata nella diffusione e realizzazione di tecnologie Hyperloop e infrastrutture sul territorio italiano.

Hyperloop Italia avrà una sede istituzionale a Roma e una sede operativa a Milano ed il team italiano è già al lavoro su ben 6 progetti che prenderanno vita in tre regioni del Nord e tre del Sud Italia.

Hyperloop. Quando ne vedremo uno?

Il primo treno capsula supersonico lo vedremo ad Abu Dhabi per l’Expo 2020 e viaggerà, ad una velocità quattro volte superiore a quella di una Freccia Rossa, all’interno di un tubo a bassa pressione con una riduzione minima di attrito.

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In vista di tale obiettivo è stata realizzata la prima struttura a grandezza naturale, lunga 320 metri, a Tolosa in Francia che consentirà di studiare, mettere a punto e testare le soluzioni tecniche su un modello reale non più solo virtuale, da parte della HyperloopTT. Il test con passeggeri annessi è previsto per il 2020.

Hyperloop: in Italia arriverà il treno supersonico che fa sognare il teletrasporto 2019 HyperloopTT Toulouse System 2
Prototipo Tolosa © 2019 Hyperloop Transportation Technologies

Il tubo attraversato dalla capsula avrà un diametro di 4 metri potrà essere sorretto da pilastri o passare in sotterraneo in base alle necessità ed alla conformazione territoriale dell’area interessata. La capsula in carbonio avente una lunghezza di 30 metri ed un diametro di 2,7 metri, potrà ospitare dai 28 ai 50 passeggeri e si prevede che il sistema a due tubi consentirà il trasporto di 164 mila passeggeri al giorno e fino a 4.100 containers merci.

Questi sono solo alcuni dei numeri frutto delle 21 mila ore di ingegneria dedicate allo studio dell’Hyperloop che ci farà viaggiare alla velocità supersonica in attesa…del teletrasporto.

Articolo originariamente pubblicato su Ingegneri.cc

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