
La quarta Conferenza Nazionale IBIMI-buildingSMART Italia è prevista per il 31 marzo e l’1 Aprile in presenza a Roma e in streaming, attraverso una piattaforma innovativa che consentirà l’interazione tra il pubblico, l’associazione e i relatori.
Durante la Conferenza interverranno autorevoli esponenti del mondo industriale, stazioni appaltanti tra cui Anas ed RFI, le Università che collaborano con IBIMI e professionisti di grande esperienza nella filiera.
Con il Decreto 560/2017, attuativo del Codice degli appalti pubblici, in linea con la Direttiva Europea 24/2014, è prevista l’introduzione graduale dell’obbligo di utilizzo di metodi e strumenti elettronici di modellazione a decorrere dal 1° gennaio 2019 per le opere di importo pari o superiore a 15 milioni di euro, e poi via via per importi minori fino alla piena obbligatorietà nel 2025.
L’importanza della digitalizzazione del settore delle costruzioni, per ottenere una maggiore efficienza nei processi produttivi e un contenimento dei costi di progettazione e gestione, rappresenta un aspetto che può costituire un fattore trainante in un momento in cui il Paese si trova ad affrontare numerose difficoltà economiche ed occupazionali.
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Il BIM e il ruolo di IBIMI buildingSMART Italia
Nel contesto della digitalizzazione si inserisce la metodologia del Building Information Modeling.
IBIMI buildingSMART Italia è l’associazione di riferimento per la diffusione del BIM in Italia, raccogliendo professionisti del settore tra cui grandi committenze, studi di progettazione, software house e università.
Questo carattere multidisciplinare permette di offrire un quadro completo della situazione attuale e di indicare le strategie di innovazione per l’industria delle costruzioni italiana, favorendo lo scambio di conoscenza e il networking tra i soci e promuovendo iniziative formative utili alle professionalità sempre più richieste in futuro.
Al centro della manifestazione ci saranno i racconti delle esperienze di adozione del BIM: i bisogni che ne hanno indirizzato la scelta, le difficoltà affrontate e i successi traguardati.
IV Conferenza Nazionale IBIMI: il programma
Il programma degli interventi si svilupperà in due giornate.
MERCOLEDì 31 MARZO 2021
- Una sessione plenaria di apertura, con saluti istituzionali e presentazione della strategia dell’associazione.
- Numerosi workshop di approfondimento legati ai temi infrastrutturali viari e ferroviari, il settore elettrico, l’efficienza energetica, i dati di prodotto e la certificazione delle competenze e nuove professionalità.
GIOVEDì 1 APRILE 2021
- Momenti di confronto attraverso cui i risultati dei diversi workshop verranno raccolti e discussi.
- Non mancheranno infine, durante l’ultima giornata, i contributi degli sponsor e di autorevoli professionalità del settore.
La partecipazione alla quarta Conferenza Nazionale IBIMI-bS è gratuita ed aperta a tutti coloro che si interfacciano da poco tempo con il BIM, ma anche a chi ha già avuto esperienza con la metodologia e cerca nuovi spunti di applicazione nel proprio ambito di interesse.
Ediltecnico è tra i communication partners dell’evento.
Per maggiori informazioni > www.ibimi.it
Ti consigliamo i seguenti volumi sul BIM

Il BIM per la pubblica amministrazione
Unendo le conoscenze specifiche sulla metodologia BIM da un lato e la competenza in ambito lavori pubblici dall’altro gli autori hanno scritto un manuale pensato per il tecnico della pubblica amministrazione che si avvicina per la prima volta alla metodologia BIM.
Il testo contiene riferimenti alle norme, analisi del processo ed esempi pratici volti a facilitare l’eventuale implementazione della metodologia in ambito pubblica amministrazione.
Per la sua schematicità e semplicità si presta a diventare un manuale di riferimento ogni volta che sia necessario reperire velocemente delle informazioni e indicazioni sull’argomento.
Nel primo capitolo, scritto da Pietro Farinati, sono raccolte e commentate le norme che la pubblica amministrazione deve conoscere per poter gestire i nuovi bandi in questo momento di transizione verso il BIM (Building Information Modeling).
Nel secondo capitolo si presentano gli strumenti del mestiere, le soluzioni software dedicate, ma anche gli standard e i formati proprietari e liberi con i quali vengono gestiti progetti, cantieri e manutenzione.
Il terzo capitolo è totalmente orientato all’implementazione della metodologia all’interno degli uffici preposti della pubblica amministrazione.
Illustra un metodo, motivandone le scelte ed offre al lettore una serie di suggerimenti e template, già collaudati, pronti per l’uso.
Il volume si conclude con l’analisi di un caso reale, il primo bando in assoluto, nel suo genere, presentato in Italia da un ente pubblico.
Si tratta del bando pubblicato dall’Università della Basilicata, relativo all’applicazione della metodologia BIM per la rendicontazione e gestione di asset, edifici e impianti.
Il manuale nasce dall’incontro di due professionisti impegnati nello stesso settore, architettura, ingegneria e costruzioni, ma in ambiti totalmente differenti. Entrambi innovatori ed appassionati di tecnologia, utilizzano la metodologia BIM quotidianamente nei rispettivi ambiti lavorativi.
Edoardo Accettulli
Ha maturato la propria esperienza nelle principali software house del settore, (Intergraph, Bentley, Autodesk).
Pietro Farinati
Da oltre 20 anni, in qualità di tecnico della pubblica amministrazione, segue la progettazione, realizzazione e manutenzione di opere pubbliche (130 opere pubbliche realizzate).

Nuove frontiere della progettazione BIM per l'illuminazione
Nell’ambito della progettazione Architettonica, il BIM (Building Information Modeling) è una procedura sempre più presente e, nel caso di appalti pubblici sopra un determinato importo, richiesta obbligatoriamente dalle pubbliche amministrazioni.
È un importante strumento per condividere le informazioni tra i professionisti dei diversi settori implicati nel progetto: architettonico, strutturale, impiantistico.
Purtroppo, tra questi la progettazione illuminotecnica non è ancora perfettamente integrata e sono disponibili più soluzioni alternative di cui il progettista dovrebbe essere a conoscenza.
In questo testo, dopo aver introdotto il concetto di BIM, il professionista può trovare indicazioni su come sia possibile integrare il progetto illuminotecnico in uno dei software di riferimento del settore, Autodesk Revit, nativamente o tramite l’utilizzo di Plugin o esportazioni verso applicazione dedicate come DIALux EVO.
Verrà anche introdotto il tema del Colore all’interno dei sistemi CAD, strettamente legato alla illuminazione, e sarà anche dato ampio risalto all’utilizzo del motore di Rendering VRay Next for Revit, per una previsualizzazione fotometricamente corretta del progetto.
Gianluca Guarini
Ingegnere, come libero professionista è esperto di tecniche di modellazione e rendering 3D finalizzate alla Visualizzazione Architettonica fotorealistica. Dal 2000 insegna Autocad 2D, 3D e 3DStudio Max in società di formazione informatica, offrendo consulenze sia per privati che per aziende. È assegnista di ricerca e professore presso il Politecnico di Milano, dove insegna nei corsi di Laurea di Design degli Interni relativamente al disegno tecnico CAD bidimensionale, alla modellazione tridimensionale ed al rendering fotorealistico. Tiene corsi sul BIM in relazione al Progetto Illuminotecnico nell’ambito dell’internazionale Master in Lighting Design and Technology del Politecnico di Milano.