Covid Cantieri, nuove misure integrative al Piano di sicurezza e coordinamento

Come eseguire la liquidazione dei costi aggiuntivi (non soggetti a ribasso d’asta) e la registrazione contabile? Leggi cos’è cambiato con le ultime direttive e la l. 120/2020

Marco Agliata 20/11/20
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Le prescrizioni normative o gli atti di indirizzo in materia di prevenzione dei rischi di contagio legati al Covid-19 nei cantieri sono costituiti da una serie di provvedimenti che riportano le raccomandazioni o le norme vincolanti da applicare in questi ambiti. Si tratta di provvedimenti già emanati e di altri, come quelli contenuti nel d.L. 76/2020 convertito in legge 120/2020, di recente pubblicazione (>> Cantieri e Covid, nuove regole prescritte dal Decreto semplificazioni).

In questo articolo analizziamo in dettaglio le nuove misure integrative al Piano di sicurezza e coordinamento.

>> Come si aggiorna il PSC di cantiere <<

Covid Cantieri, nuove misure integrative al Piano di sicurezza e coordinamento

Prescrizioni normativa

In questo ambito l’articolo 8, comma 4, lettera c) della legge 120/2020 specifica che ove l’applicazione delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 previste dall’articolo 1 del decreto-legge n. 6 del 2020 e dall’articolo 1 del decreto-legge n. 19 del 2020 nonché dai relativi provvedimenti attuativi, impedisca, anche solo parzialmente, il regolare svolgimento dei lavori (o la regolare esecuzione dei servizi o delle forniture) questa circostanza costituisce causa di forza maggiore, ai sensi dell’articolo 107, comma 4, del decreto legislativo n. 50 del 2016 e, qualora non consenta di ultimare i lavori, i servizi o le forniture nel termine contrattualmente previsto, rappresenta impedimento non imputabile all’esecutore ai sensi del comma 5 del citato articolo 107 del codice e anche ai fini della proroga di detto termine che può, pertanto, essere richiesta senza l’applicazione dell’obbligo  di comunicazione all’Autorità nazionale anticorruzione e senza l’imposizione delle sanzioni previste dal terzo e dal quarto periodo del comma 4 dell’articolo 107 del decreto legislativo n. 50 del 2016.

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Le misure integrative al PSC

Questa condizione normativa rafforza la necessità di una corretta e puntuale applicazione, sia da parte della stazione appaltante che dell’esecutore, di quanto previsto sempre all’articolo 8, comma 4, lettera b) della legge 120/2020 che prescrive che siano riconosciuti all’esecutore, a valere sulle somme a disposizione della stazione appaltante indicate nei quadri economici dell’intervento e, ove necessario, utilizzando anche le economie derivanti dai ribassi d’asta, i maggiori costi derivanti dall’adeguamento e dall’integrazione, da parte del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, del piano di sicurezza e coordinamento, in attuazione delle misure di contenimento di cui agli articoli 1 e 2 del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, e all’articolo 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35.

La norma citata prevede che il rimborso di questi oneri supplementari avvenga in occasione del pagamento del primo stato di avanzamento successivo all’approvazione dell’aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento recante la quantificazione degli oneri aggiuntivi.

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La liquidazione dei costi integrativi del PSC

La previsione normativa relativa al pagamento degli oneri aggiuntivi necessita di una ulteriore precisazione che si lega alle modalità di contabilizzazione di qualunque lavorazione in corso d’opera (sia ordinaria sia legata alle misure di sicurezza) che diventa un credito esigibile solo al momento della sua effettiva esecuzione. Da ciò ne deriva che il costo aggiuntivo delle opere di prevenzione della sicurezza, reso necessario dall’emergenza Covid 19, fino al 31 dicembre 2021 e rimborsabile in conformità del precetto appena esposto, non potrà essere liquidato in un’unica soluzione in occasione del pagamento del primo stato di avanzamento successivo all’approvazione dell’aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento ma tale rimborso sarà ripartito negli stati di avanzamento successivi alla sua approvazione in funzione delle effettive quantità di opere di prevenzione realizzate.

Questa condizione, oltre alla inderogabile corrispondenza contabile tra eseguito e liquidato, si lega anche ad un ulteriore presupposto di natura operativa che interessa la possibilità di modifiche (in aumento o diminuzione) delle opere di prevenzione proprio in relazione alle necessità di cantiere e alle eventuali norme sopravvenute, tutti elementi che rendono ancora più stringente la necessità di liquidare anche le misure di sicurezza legate alla prevenzione della diffusione del Covid-19 in ragione della loro effettiva esecuzione.

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La predisposizione delle misure integrative del PSC

Nell’attività che dovrà svolgere il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione per l’adeguamento del PSC alle misure di sicurezza per la prevenzione del Covid-19 è possibile individuare alcuni passaggi principali:
– inquadramento delle attività in svolgimento del cantiere e valutazione dei rischi da contagio;
– definizione delle misure specifiche e integrative da adottare o da rafforzare;
– predisposizione delle istruzioni (inclusa eventuale formazione specifica) per la loro esecuzione e applicazione;
stima dei costi aggiuntivi previsti;
monitoraggio delle eventuali esigenze progressive del cantiere (per ulteriori adeguamenti);
– controllo di eventuali ulteriori norme sopravvenute.

Per la registrazione contabile e la successiva liquidazione di queste misure, il direttore dei lavori, all’interno degli stati di avanzamento inserirà questi costi (non soggetti a ribasso d’asta) nell’ambito della sezione oneri della sicurezza isolando, per una migliore riconoscibilità, quelli relativi alle misure integrative per Covid-19 che dovranno trovare copertura finanziaria tra le somme a disposizione o utilizzando le economie da ribasso d’asta.

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Il decreto Semplificazioni (decreto legge 76/2020) è stato definitivamente convertito in legge 11 settembre 2020, n. 120. Rispetto al testo del decreto, la legge di conversione ha pesantemente modificato le norme relative al Testo Unico dell’Edilizia (c.d. TUE, DPR 380/2001).Numerose e tutte importanti sono le novità che il testo normativo applica al TUE.L’eBook fornisce nel dettaglio un quadro completo di tutte le modifiche intervenute, analizzando le novità e i cambiamenti anche grazie all’ausilio di preziose tabelle comparative che mostrano al lettore, a colpo d’occhio, cosa è cambiato, cosa è rimasto immutato e cosa, invece, è stato abrogato nella nuova versione del Testo Unico dell’Edilizia.Tra le tante novità presenti, si segnalano, a titolo di esempio:• la rivisitazione della definizione degli interventi edilizi sul patrimonio edilizio esistente, ed in particolare della manutenzione straordinaria, della ristrutturazione edilizia e degli interventi realizzabili con il permesso di costruire in deroga, agendo sui requisiti, limiti e condizioni che li connotano;• la certezza del formarsi del silenzio assenso nonché una nuova modalità di verifica dell’agibilità degli immobili, non a seguito di lavori edilizi;• una nuova disciplina della valutazione dello stato legittimo del patrimonio edilizio, chiarendo innanzitutto significato e portata di tale verifica preventiva;• semplificazioni per la ricostruzione post-sismica e l’eliminazione delle barriere architettoniche.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale, edilizia e fiscale.

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La guida è aggiornata con il capitolo “Integrazione ai Piani di Sicurezza – Rischio Covid-19” a cura di Marco Ballardini e Carmine Moretti. L’aggiornamento, completo di oltre 50 moduli editabili e personalizzabili, fornisce strumenti utili e indicazioni da seguire nella gestione dell’emergenza legata alla diffusione dell’infezione da COVID-19 nei cantieri. Si è voluto dare al testo un taglio pratico, sulla base dell’esperienza maturata in questo periodo nella consulenza, con esempi precompilati di documenti specifici, di procedure, di protocolli, di check list, di segnaletica, utilizzabili per gestire il rischio di contagio da COVID-19 in cantiere. Nell’aggiornamento vengono prese in considerazione TUTTE le attività operanti in una impresa edile e/o in un cantiere, suddivisi per comodità di consultazione in 3 gruppi: Artigiani, ditte individuali e lavoratori autonomi che operano in cantiere, senza lavoratori; Imprese edili che operano in cantiere, con lavoratori dipendenti o soci lavoratori dipendenti o soci lavoratori; Adempimenti del Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione Questa nuova Guida ai Piani di Sicurezza 2.0, giunta alla seconda edizione, si rinnova e si aggiorna allo stato dell’arte tecnico e normativo per offrire un vero e proprio percorso guidato per la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), del Fascicolo Tecnico (FT), del Piano Operativo di Sicurezza (POS) e del Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS), accompagnando il lettore passo per passo nella redazione, nell’organizzazione e nella gestione della documentazione. Le schede delle lavorazioni e la modulistica, scaricabili dal cloud, sono editabili e personalizzabili secondo le specifiche esigenze e sono state aggiornate mantenendo l’impostazione grafica innovativa della precedente edizione, con l’aggiunta di alcune funzionalità per facilitare il lavoro. È stata mantenuta e arricchita anche la segnaletica relativa ai DPI necessari per il corretto svolgimento delle lavorazioni. In linea con le richieste esplicitate negli anni dagli organi di controllo, questa guida offre uno strumento operativo chiaro, comprensibile e preciso, ulteriormente migliorato e affinato dall’esperienza maturata dagli Autori nel corso di una pluriennale pratica professionale sui cantieri come responsabili e coordinatori della sicurezza. Questa nuova edizione approfondisce ed estende la trattazione con ulteriori schede macchine, gruppi omogenei e schede di lavorazione, come per esempio:• bonifica di ordigni bellici;• incidenti stradali e sicurezza dei luoghi;• scavi archeologici;• allestimento segnaletica stradale;• aggiornamento scheda bonifica amianto. Inoltre, i contenuti delle schede macchine, dei gruppi omogenei e delle schede di lavorazione già presenti nella precedente edizione sono stati integrati con i rischi da esposizione a Campi Elettromagnetici (CEM) e da Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA). Rivestono particolare importanza, inoltre, le indicazioni riguardanti la gestione dei documenti durante le fasi del cantiere, specialmente per quanto concerne le modalità di aggiornamento. Sono presenti chiare istruzioni per esercitare correttamente il coordinamento e il controllo di cantiere, mediante verbali, moduli e aggiornamenti: non solo delle interferenze e delle lavorazioni, ma anche delle imprese e dei lavoratori autonomi, sia dal punto di vista dell’impresa affidataria e/o esecutrice che del coordinatore. Un’altra novità di questa guida è rappresentata dall’inserimento di una sezione dedicata alla modellazione e al BIM (Building Information Modeling) nella gestione della sicurezza in cantiere.   Luca LenziIngegnere della sicurezza, è docente e coordinatore presso l’Istituto Professionale Lavoratori Edili della Provincia di Bologna e docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nonché titolare dello studio di ingegneria omonimo. In ambito cantieristico vanta un’esperienza ventennale nel Coordinamento sia in Progettazione che in Esecuzione e segue come consulente o RSPP importanti imprese operanti in ambito edile e del restauro.Carmine MorettiIngegnere ambientale, è consulente aziendale e titolare dello studio TMA Srl di Bologna. Si occupa dal 2003 di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e ambiente. È consulente per aziende con sedi dislocate in varie regioni del territorio nazionale. Negli ultimi anni ha realizzato e curato diverse pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro.Francesco LoroIngegnere edile, è docente di progettazione, costruzioni, impianti e disegno tecnico presso istituti tecnici e professionali. Da sempre appassionato di modellazione dell’architettura, si occupa da anni di sicurezza aziendale e organizzazione del cantiere fornendo consulenza e collaborando con aziende e professionisti nell’ambito della progettazione e del cantiere.

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