Asseverazioni, istruzioni e moduli da usare

Guida veloce per la redazione dei documenti sia dello stato finale che per specifici SAL, a chi e come si trasmette (link a ENEA)

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Cosa significa “asseverare”? Lo sanno bene termo tecnici e professionisti del settore edile, che con l’avvento del DL rilancio hanno rivisto il loro ruolo nell’ambito di un intervento per cui si richiedono agevolazioni fiscali, nella fattispecie il Superbonus 110%. L’asseverazione (o perizia tecnica asseverata) è di fatto una particolare forma di perizia in cui il relatore afferma che tutto quanto viene riportato è veritiero: si assume la responsabilità della veridicità di tutto quanto viene riportato e, di conseguenza, risponde anche penalmente degli eventuali falsi ideologici o materiali in essa presenti.

Come si redige un’asseverazione? Quali moduli si devono usare? A chi vanno inviati i documenti e quando? Questo articolo riassume le fasi operative da seguire per un qualunque professionista che si occupa della materia. Se ti serve invece una guida operativa, consigliamo  Le asseverazioni del Tecnico per il Superbonus .

>> SPECIALE Asseverazioni per il Superbonus: tutte le regole <<

Asseverazioni, istruzioni e moduli da usare

Ricordiamo che l’asseverazione può riguardare:
– l’intervento concluso,
– o uno specifico SAL (stato di avanzamento lavori) sulla base delle condizioni e nei limiti di cui all’articolo 121.

Quale allegato utilizzare?

L’asseverazione che riguarda l’intervento concluso è redatta secondo il modulo tipo di cui all’Allegato 1.

L’asseverazione che riguarda uno specifico SAL (stato di avanzamento lavori) è redatta secondo il modulo tipo di cui all’Allegato 2. Tale asseverazione eseguita per uno stato di avanzamento lavori è comunque seguita, dopo il termine dei lavori, dall’asseverazione relativa all’intervento concluso e redatta secondo il modulo tipo di cui all’allegato 1.

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Redigere l’asseverazione nel procedimento progettuale-operativo

Le fasi operative dell’intero processo edilizio relativo ad un intervento di ristrutturazione per il quale si vogliono utilizzare gli sgravi fiscali previsti dal DL Rilancio possono essere così elencate:

1. STUDIO DI FATTIBILITÀ
– Verifica dei requisiti soggettivi della proprietà,
– verifica della tipologia dell’edificio,
– verifica di esistenza e di legittimità edilizia e catastale dello stato attuale dell’edificio,
– verifica dell’esistenza e della natura dell’impianto di riscaldamento,
– individuazione degli interventi trainanti e trainati adatti.

2. PROGETTO PRELIMINARE
– Calcolo dell’APE convenzionale ante intervento (>> leggi: Superbonus in 8 fasi operative. Guida dallo studio di fattibilità all’APE),
– progettazione preliminare dell’intervento complessivo,
– calcolo dell’APE convenzionale post intervento,
– verifica del doppio salto di classe,
– scelta dei materiali aventi i requisiti richiesti,
– scelta dell’impianto avente i requisiti richiesti,
– individuazione dei costi unitari delle singole lavorazioni e verifica con i requisiti previsti.

>>>> Lo sai che Il Superbonus vale anche su abusi edilizi??

3. PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO
– Redazione pratica edilizia comunale,
– redazione e deposito della relazione tecnica prevista dall’art. 8 comma 1 del d.lgs. 192/2005 (ex l. 10/1991),
– redazione del computo metrico estimativo,
– redazione dei particolari esecutivi e di cantiere.

4. FASE DI CANTIERE
– Direzione dei lavori,
– verifica dei materiali in cantiere,
– verifica della corretta posa in opera dei materiali e degli impianti.

5. CONTROLLO CONTABILITÀ
– Eventuale asseverazione relativa ai SAL.

6. FINE LAVORI
– APE da caricare sul catasto regionale compilata da tecnico “terzo”,
– asseverazione dello stato finale alla quale allegare gli APE convenzionali ante e post intervento.

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L’asseverazione va presentata al termine dell’intero processo progettuale-costruttivo mentre le verifiche fondamentali e le decisioni progettuali più importanti sono concentrate nelle prime fasi operative, nello Studio di Fattibilità e nel Progetto Preliminare. Abbiamo inoltre visto come i requisiti che il tecnico

A chi e come trasmettere l’asseverazione

– Il tecnico abilitato si registra sul portale ENEA.

– Il tecnico compila l’asseverazione online sul portale informatico ENEA dedicato al DL Rilancio.

– Il tecnico compila l’asseverazione sulla base dei modelli contenuti negli Allegati

– Una volta compilato il modello, il tecnico stampa l’asseverazione su carta.

– Il tecnico firma l’asseverazione su ogni pagina.

– Il tecnico appone il timbro professionale sulla pagina finale.

– Il tecnico digitalizza l’asseverazione firmata e timbrata.

>> Superbonus, ora è possibile inviare le asseverazioni a ENEA

– Il tecnico trasmette l’asseverazione digitalizzata ad ENEA attraverso portale informatico ENEA dedicato al d.l. Rilancio.

NOTA BENE: nel caso in cui l’asseverazione faccia riferimento ai lavori conclusi, deve essere trasmessa entro 90 giorni dal termine dei lavori.

– A seguito della trasmissione effettuata come sopra indicato, il tecnico abilitato riceve la relativa ricevuta di avvenuta trasmissione.

– La ricevuta di avvenuta trasmissione riporta il codice univoco identificativo attribuito dal sistema.

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Redazione Tecnica

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