Rifare la facciata col Superbonus: conviene ancora di più

Non vi convinceva la detrazione al 90%? Ecco cos’ha aggiunto il DL rilancio al bonus per tinteggiare o intervenire su balconi, grondaie, cornicioni. Escamotage e istruzioni per arrivare al 110% di sconto

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Tutti sanno che il 2020 si è aperto con la grande novità del bonus facciate, e che grazie alla circolare 2/E di Entrate dello scorso febbraio sono stati chiariti gli interventi agevolati (tinteggiatura, balconi, grondaie, cappotto termico, impianti ecc.). Ma il decreto rilancio ha rivoluzionato ancora di più il settore edile sul tema delle detrazioni fiscali.

Il quesito di questo articolo lo riguarda: per rifare la facciata, e quindi iniziare i lavori di tinteggiatura o manutenzione, si può raggiungere il Superbonus del 110%? Come si fa e perché conviene farlo subito?

Rifare la facciata col Superbonus: conviene ancora di più

Tinteggiatura o restauro della facciata (visibile dalla strada)

Come risaputo, da quest’anno esiste il Bonus facciate al 90% per le spese sostenute entro il 2020, su tutti gli edifici in zona urbanistica A o B. (>> Leggi: Bonus Facciate: tutti i dettagli).

Cosa ha aggiunto il DL Rilancio?

Il bonus facciate resta invariato, ma c’è una grossa novità: è possibile la cessione o lo sconto in fattura. E se si realizza un cappotto termico incentivato al 110%, allora anche la tinteggiatura sconta quel bonus (con recupero in 5 anni, su una spesa di 60 mila euro per unità). Il 110% inoltre, non ha limiti di zona urbanistica, ma sono esclusi gli edifici unifamiliari seconde case. Questo perché si tratta di un intervento di riqualificazione energetica di un edificio, e quindi di Ecobonus.

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Facciata più cappotto termico

È sempre detto che sia opportuno intervenire aggiungendo 8-15 cm di spessore di materiale isolante per ridurre in modo drastico gli scambi di calore e la dispersione termica? A primo acchito sembrerebbe di sì, dato che alla detrazione si aggiunge un risparmio in bolletta!

Questo tipo di lavoro permette infatti di risparmiare soldi di riscaldamento o condizionamento estivo, e va considerato che il costo per il rifacimento facciata con cappotto oscilla dai 30€ ai 40€ al mq ma in realtà, dipende molto dallo spessore. Un cappotto termico di 12 / 15 cm può costare anche dai 50€ al mq.

Sarebbe quindi meglio farsi fare un preventivo di spesa. Inoltre, bisogna ricordare che vige l’obbligo di cappotto termico per ristrutturare una facciata nel seguente caso, prescritto dall’allegato “criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici” del DM del 26 giugno 2015.

Non hanno l’obbligo del cappotto termicogli interventi di ripristino dell’involucro edilizio che coinvolgono unicamente strati di finitura, interni o esterni, ininfluenti dal punto di vista termico (quali la tinteggiatura), o rifacimento di porzioni di intonaco che interessino una superficie inferiore al 10 per cento della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio”.

Ancora di più, vale quindi il consiglio di rivolgersi a un professionista.

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Perché conviene intervenire subito?

Perché agevolazioni fiscali così alte non è detto si ripeteranno negli anni a venire e risparmiare è possibile. Certo, rifare la facciata è sempre un grande tema, specie per l’ambito condominiale. E di questi periodi, è anche meno facile, ma non impossibile, eseguire assemblee per intraprendere decisioni di tale portata. (>> Leggi: Condominio, assemblea in videoconferenza: ecco tutte le regole). Ma anche intervenire in una casa unifamiliare richiede una grossa decisione, perché l’idea di sostenere l’intero costo per rifarla in proprio, spaventa.

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Tre agevolazioni possibili

Ad oggi quindi, grazie alla Legge di Bilancio 2020 e alle novità del DL rilancio, si può scegliere tra tre agevolazioni fiscali per intervenire sulla facciata:
bonus ristrutturazioni con detrazione del 50%;
Ecobonus con detrazione fino al 65% (singole unità), 75% (condomini) o 110%;
bonus Facciate 2020 con detrazione del 90%.

Rifare o ristrutturare una facciata è un lavoro di manutenzione straordinaria quindi sia per un condominio che per una villa unifamiliare si può sfruttare la detrazione 50%. Mentre per la sola tinteggiatura esterna la detrazione del 50% è possibile solo per il condominio, perché si tratta di manutenzione ordinaria. Le manutenzioni ordinarie per le spese di una singola unità abitativa non sono detraibili, mentre lo sono per le parti comuni.

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Requisiti per l’agevolazione al 110%

  1. L’intervento di isolamento termico sulle superfici opache verticali deve avere un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio.
  2. Bisogna migliorare la prestazione energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche oppure raggiungere la classe energetica più alta (>> leggi: Superbonus, come migliorare la classe energetica di un edificio).
  3. Serve asseverazione da parte di un professionista del raggiungimento di una classe energetica tramite l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) e la comunicazione ENEA.
  4. Bisogna essere una persona fisica o un condominio.
  5. Non vale per le case unifamiliari che non sono abitazione principale (seconda casa).

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Foto: iStock/Ekspansio

Redazione Tecnica

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