Superbonus 110%, conviene aspettare luglio per i lavori?

Qual è la percentuale di detrazione nei prossimi due mesi? Per alcuni interventi non cambia nulla, e anche l’agevolazione è invariata. Come orientarsi dopo il varo del DL Rilancio

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Tutti a braccia conserte fino a luglio, in attesa di poter sostenere spese agevolabili con il Superbonus 110%? Sono molti i proprietari di casa e condomini che si stanno domandando se aspettare per avviare i lavori di ristrutturazione con l’aliquota promossa dal Decreto Rilancio (pubblicato in Gazzetta e in vigore dal 19 maggio 2020).

Il cosiddetto Superbonus al 110% varrà infatti per i lavori effettuati a partire da luglio, e la detrazione riguarda le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. (>> Leggi tutti i dettagli sul Superbonus 110%).

Ma non vale per qualunque tipologia di lavoro: sono 3 i macro-interventi agevolati, mentre altre detrazioni per lavori cosiddetti “minori” restano invariate. Vale la pena dunque aspettare? Un rapido riepilogo sui bonus validi per il 2020 e cosa conviene fare alla luce del DL Rilancio.

Superbonus 110%, conviene aspettare luglio per i lavori?

La grande novità accanto al Superbonus 110% per gli interventi di risparmio energetico più impegnativi è la possibilità di cessione del credito anche per le ristrutturazioni al 50%, l’ecobonus al 65% e per il bonus facciate, non solo per i nuovi lavori ma anche per quelli già fatti. E le rate non ancora utilizzate si potranno cedere alle banche in cambio di liquidità (tutto ciò, non appena arriveranno le istruzioni delle Entrate).

DECRETO RILANCIO – SUPERBONUS 110%
Vale per pochi lavori, ma cessione del credito per tutti

Tutto questo è stabilito dall’Art. 121 del DL Rilancio, che stabilisce chiaramente la validità della cessione del credito valida per:
– recupero patrimonio edilizio;
– efficienza energetica;
– misure antisismiche;
– recupero/restauro facciate (anche solo pulitura e tinteggiatura);
– installazione di impianti fotovoltaici (>> leggi Ecobonus 110%, come ottenerlo per il fotovoltaico).

** SCONTO IN FATTURA**
Cos’è cambiato col DL Rilancio e col Superbonus 110%

Lavori in casa, quali detrazioni sono invariate?

Si parla in ogni caso di detrazioni che rimangono le stesse per:
– bonus verde al 36% (>> leggi: Bonus Verde, vale per il “fai da te”?);
– bonus ristrutturazione, ed eventuale bonus mobili annesso, al 50%;
ecobonus attuale dal 50 al 65% a seconda dell’efficientamento energetico ottenuto;
– sismabonus dal 75 all’85% a seconda del miglioramento della classe di rischio ottenuto;
bonus facciata al 90%.

** SISMABONUS 110% **
Come funziona e quali lavori lo permettono?
Leggi l’articolo

Sostenere spese prima dell’inizio lavori?

Per quanto riguarda un esempio generale, prendiamo il bonus mobili: gli acquisti possono essere anche precedenti al pagamento delle spese per la ristrutturazione dell’immobile, a condizione che i lavori siano stati già avviati. La data di inizio lavori deve essere, quindi, anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, ma non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione

In altri termini fa testo solo la data di inizio dei lavori che deve essere anteriore a quella di pagamento degli arredi e che va attestata con le abilitazioni amministrative o comunicazioni necessarie per la tipologia di interventi da effettuare, oppure, in caso di lavori per i quali non siano necessarie, con un’autocertificazione.

N.B. – BONUS MOBILI

Date le frequenti richieste ricordiamo che tra gli acquisti agevolabili rientrano: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione in quanto costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Niente detrazione invece per gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi nonché di altri complementi di arredo. Attenzione però al cosiddetto bonus tende:

>> Ecobonus 110%, vale per le tende da sole o da interno?

Quanto agli elettrodomestici, la detrazione spetta solo per quelli di classe A+ o superiore (A o superiore per i forni e lavasciuga). L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se, per quella tipologia, non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica.

Consigliamo sul tema la nuova guida Bonus mobili ed elettrodomestici per beneficiare dell’agevolazione, in quanto contiene tutte le informazioni suddivise per aree tematiche: quando si può avere la detrazione, per quali acquisti, l’importo detraibile, i pagamenti, i documenti da conservare, i quesiti più frequenti.

>> Scarica qui la Guida al Bonus Mobili di Febbraio 2020

Leggi anche: Detrazione ristrutturazione per l’edilizia libera: facciamo chiarezza

Date tutte queste premesse, forse conviene in primis scegliere l’agevolazione più adatta al tuo edificio o il tipo di intervento che fa per te (>> leggi: 5 punti per scegliere l’agevolazione più adatta), e procedere poi di conseguenza con la valutazione dell’inizio dei lavori/spese, specie se la detrazione che ti serve non è cambiata col DL Rilancio.

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Foto: iStock/skynesher

Redazione Tecnica

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