Chiudi Italia, le regole delle regioni per i cantieri edili

Ecco un riassunto sulle ordinanze restrittive delle varie regioni che si vanno a sommare ai dettami dell’ultimo Dpcm 1° aprile 2020

Scarica PDF Stampa

Conte ha firmato il nuovo Dpcm 1 aprile 2020 con cui si estendono fino al 13 aprile le misure di contenimento del contagio da Covid-19. Misure sempre più stringenti: le regioni e i comuni potranno emettere ordinanze, ma solo per uno dei 19 “motivi” indicati nel decreto e mai in contrasto con le leggi nazionali e i vari Dpcm.

Il decreto stabilisce che le regioni possano varare misure ulteriori o diverse da quelle governative solo nel caso in cui, nel territorio di propria competenza, l’emergenza sanitaria si aggravi o si attenui rispetto a quanto accade nel resto del Paese.

Due regole basilari:
– le misure regionali possono restare in vigore massimo 7 giorni;
– serve il via libera di Palazzo Chigi.

Chiudi Italia, le regole delle regioni per i cantieri edili

Altro dubbio chiarito dal Dpcm: per quanto tempo varranno le regole che limitano la libertà di spostamento delle persone? Fino al 31 luglio 2020 (giorno in cui scadono i 6 mesi dello stato di emergenza dichiarato all’inizio dell’epidemia), ma attenzione, non vuol dire che le restrizioni siano da intendersi prorogate fino al 31 luglio ma che quello è il limite massimo fino al quale possono restare in vigore.

Leggi anche: Bonus 600 euro per Professionisti, ti spetta? Ecco come saperlo

Ordinanze regionali per i cantieri edili

Riportiamo i provvedimenti presi da ciascuna Regione, aggiornati a data attuale e in merito alla chiusura dei cantieri edili.

Le Regioni recepiscono i contenuti dei decreti ministeriali, altre, quali ad esempio Valle d’Aosta e Campania, avevano già specificato la chiusura temporanea e previsto una tempistica propedeutica alla chiusura (cinque giorni stabiliti dalla Regione Campania) al fine di mettere in sicurezza il cantiere e le macchine operatrici.

>> Valle d’Aosta

Chiudi Italia, le regole delle regioni per i cantieri edili Schermata 2020 04 02 alle 11.30.45

Ordinanza – Presidenza della Regione– Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste

>> Piemonte

Chiudi Italia, le regole delle regioni per i cantieri edili Schermata 2020 04 02 alle 11.37.14

Decreto 34 – Regione Piemonte

>> Lombardia

Chiudi Italia, le regole delle regioni per i cantieri edili Schermata 2020 04 02 alle 11.45.59

Regione Lombardia – disposizioni 1° aprile 2020

>> Umbria

Chiudi Italia, le regole delle regioni per i cantieri edili Schermata 2020 04 02 alle 12.23.46

Regione Umbria – disposizioni regionali

>> Campania

Chiudi Italia, le regole delle regioni per i cantieri edili Schermata 2020 04 02 alle 12.31.56

Regione Campania – ordinanze e decreti

Approfondisci anche: Bonus facciate, nuovo vademecum ENEA

>> Liguria, Emilia romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Marche, Toscana, Molise, Lazio, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Abruzzo

In queste regioni, per quanto riguarda i cantieri edili, si fa riferimento ai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri.
Riportiamo comunque i link diretti alle ultime ordinanze o alle pagine regionali contenenti tutte le misure apportate.

Liguria – Ordinanze e decreti

 

Emilia Romagna – Ordinanza 25 marzo 2020

Veneto – Decreto del Presidente della Giunta Regionale

Friuli Venezia Giulia – Ordinanza contingibile e urgente n. 4/PC

Trentino Alto Adige (Trento) – Ordinanze e decreti 

Trentino Alto Adige (Bolzano) – Ordinanze e decreti

Marche – Ordinanze e decreti

Toscana – Ordinanze e decreti 

Molise – Ordinanze e decreti

Lazio – Ordinanze e decreti

Calabria – Ordinanze e decreti

Puglia – Ordinanze e decreti

Basilicata – Ordinanze e decreti 

Sicilia – Ordinanze e decreti

Sardegna – Ordinanze e decreti

Abruzzo – Ordinanze e decreti

Ti potrebbe interessare: le novità del Decreto Cura Italia

Chiudi Italia, le regole delle regioni per i cantieri edili circolareFoto: iStock/ilbusca

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento