Bonus casa, come fare se l’amministratore sbaglia il bonifico parlante?

Scarica PDF Stampa
Nel caso in esame, un condomino ha fatto causa all’amministratore ritenuto colpevole di aver scelto una modalità di pagamento non adatta ad usufruire del bonus ristrutturazioni.

È dunque l’amministratore a dover pagare se causa la perdita della detrazione fiscale per gli interventi eseguiti sulle parti comuni dell’edificio? E quale somma deve risarcire? Vediamo i dettagli contenuti nella sentenza 6086/2020 della Cassazione.

Bonus casa, l’amministratore è responsabile se sbaglia il bonifico?

Il Tribunale Ordinario aveva dato ragione al condominio. La somma da risarcire sarebbe stata pari a quella che si sarebbe potuta detrarre dalle imposte.

I giudici della Cassazione hanno spiegato che il condomino che intende richiedere la detrazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione, realizzati sulle parti comuni dell’edificio, deve trasmettere all’Agenzia delle Entrate la delibera condominiale di approvazione dei lavori e le tabelle millesimali che consentano di quantificare l’ammontare del suo contributo.

Leggi anche: Detrazioni fiscali edilizia: e se fossero l’occasione per accrescere la sicurezza delle abitazioni?

La Cassazione ha ribadito che questi sono gli unici obblighi di cui il condomino deve occuparsi. Per ottenere la detrazione, è inoltre l’attestazione dell’amministratore che il condomino abbia effettivamente versato al condominio il suo contributo individuale alla spesa comune.

Da ricordare che i pagamenti devono avvenire con il “bonifico parlante”, in cui devono essere indicati con precisione:
– la causale del versamento, con riferimento all’articolo 16-bis del Dpr 917/1986;
– il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
– il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario del pagamento.

Cosa hanno concluso i giudici?

Secondo la Cassazione, ricade sull’amministratore anche l’onere di garantire pagamenti tracciabili, in quanto il condominio affida all’amministratore il mandato di pagamento all’impresa che realizza i lavori.

In conclusione i giudici hanno stabilito che sarebbe stato dovere dell’amministratore eseguire i pagamenti in modo da garantire ai condòmini la possibilità di usufruire delle detrazioni, e per questo hanno confermato il risarcimento a favore del condomino.

Potrebbe interessarti: Detrazione ristrutturazione per l’edilizia libera: facciamo chiarezza

Consigliamo

Barriere architettoniche: guida alle agevolazioni fiscali 75% – eBook in pdf

Le detrazioni fiscali fino al 75% dei costi per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche sono una opzione concreta, profondamente rivista dopo la conversione in legge del decreto n. 212/2023.La presente guida fornisce tutte le indicazioni sulle tipologie di interventi ammessi alle detrazioni con l’indicazione delle regole e delle procedure da seguire per richiedere l’agevolazione, compresa l’applicazione dell’IVA al 4%.L’opera contiene infine 35 casi risolti e i modelli per l’Asseverazione tecnica del rispetto dei requisiti dell’intervento agevolato.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.  

Lisa De Simone | 2024 Maggioli Editore

14.90 €  12.67 €

Foto: iStock/JackF

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento