PA, nessun incentivo per le funzioni tecniche

Lo dice la Corte dei Conti: dipendenti senza il 2% su locazioni finanziarie per le opere

Scarica PDF Stampa

La Corte dei conti ha affermato in una delibera del 22 gennaio 2020 che alle attività tecniche svolte da tecnici interni alle amministrazioni pubbliche in relazione a contratti di locazione finanziaria non si applica l’incentivo del 2% del valore dell’opera.

La risposta dei magistrati contabili è stata formulata a seguito della richiesta di un comune che domandava la possibilità di riconoscere legittimamente gli incentivi per funzioni tecniche di cui all’art. 113 del Codice dei contratti pubblici svolte dal personale dipendente nel caso della locazione finanziaria per la realizzazione di un’opera pubblica.

Fonte: ItaliaOggi

PA, nessun incentivo per le funzioni tecniche

Nel quadro economico del progetto esecutivo dedotto nel contratto di locazione finanziaria, era prevista una quota per gli incentivi per funzioni tecniche, quantificata, nel rispetto dell’apposito regolamento dell’ente, sull’importo dei lavori affidati al soggetto realizzatore.

Leggi anche: Abusi edilizi, quando inizia il decorso della prescrizione?

La quota, a fronte dello svolgimento da parte del personale comunale delle funzioni tecniche previste dall’art. 113 (verifica e validazione del progetto, funzioni di Rup, direzione lavori ecc.), era previsto che fosse poi effettivamente trasferita al comune da parte del soggetto finanziatore. Il tutto nel rispetto della condizione prevista dall’art. 187 del codice appalti, ossia che i lavori non avessero un carattere meramente accessorio rispetto all’oggetto del contratto principale.

Cosa afferma la delibera?

Viene negata tale possibilità e si ricorda che gli incentivi per funzioni tecniche, disciplinati dall’art. 113 del codice dei contratti pubblici (e prima della legge Merloni del 1994) sono compensi previsti per attività finalizzate alla conclusione di appalti di lavori, servizi e forniture, in deroga al principio di onnicomprensività della retribuzione dei dipendenti pubblici enunciato all’art. 24, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Nel testo del codice l’incentivo non può più essere destinato agli incaricati della redazione del progetto e del piano della sicurezza, com’era nella previgente disciplina ma è destinato ad attività tecniche relative alla programmazione e ad altre attività fra cui la verifica dei progetti, la direzione lavori e il collaudo. Tali attività, precisa la corte, sono elencate «tassativamente, cosa che si deduce all’uso dell’avverbio esclusivamente», ha precisato la Corte.

Sono disposizioni «di stretta interpretazione in quanto derogatorie al generale principio dell’onnicomprensività della retribuzione», che cita solo gli «appalti di lavori, servizi e forniture»; per la Corte sembrerebbero esclusi gli altri contratti pubblici.

Approfondisci anche: Detrazione ristrutturazione per l’edilizia libera: facciamo chiarezza

Le conclusioni della Corte

La Corte ha inoltre evidenziato anche un altro elemento ostativo riferibile alla mancanza di uno specifico stanziamento non riconducibile ai capitoli dei singoli lavori, servizi e forniture.

La delibera ha pertanto concluso che il quadro normativo attualmente vigente non consenta di riconoscere legittimamente detti incentivi per funzioni tecniche svolte dal personale del comune per la realizzazione di un contratto di locazione finanziaria per opere pubbliche o di pubblica utilità.

Ti potrebbe interessare: Lavori edilizi: quando serve CIL, CILA o SCIA (e quando nulla)

Abbiamo realizzato un eBook con tutte le NOVITÀ (e le conferme) in materia fiscale che riguardano l’edilizia. Tra queste, prima di tutto, il Bonus facciate.

Bonus Facciate e Agevolazioni Fiscali 2020 in Edilizia (Ebook)

Esordisce dal 1° gennaio 2020 il nuovo Bonus Facciate che garantisce un super sconto fiscale del 90% per il miglioramento e l’abbellimento delle facciate degli edifici.Nella Manovra Finanziaria 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019) non c’è solo questa importante novità.Accanto al super bonus, infatti, sono state confermate tutte le altre agevolazioni per chi effettua interventi sulla casa con aliquote maggiorate ancora per tutto il 2020.Non manca anche il bonus mobili per i lavori effettuati nel 2019 e nel 2020.Nell’eBook sono illustrate tutte le novità e le regole da seguire per ottenere e richiedere le nuove agevolazioni. Oltre all’analisi di tutti i bonus fiscali sono analizzati e spiegate le regole per la ripartizione delle agevolazioni in caso di più aventi diritto, istruzioni per il pagamento e per la documentazione da produrre e conservare, oltre alla normativa di riferimento.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale e fiscale.

Lisa De Simone | 2019 Maggioli Editore

12.90 €  10.97 €

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento