Ecobonus, vale per la serra solare?

Che siano realizzate in vetro oppure con materiali plastici, la loro realizzazione permette di aumentare lo spazio abitabile di un immobile. Agevolazioni fiscali, sì o no?

Lisa De Simone 30/01/20
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La serra solare? Sicuramente taglia la bolletta ma non consente di avere l’ecobonus al 65%. Occhio dunque a chi promette agevolazioni fiscali che non possono essere richieste.

Per queste serre, infatti, si può avere solo la detrazione del 50% per ristrutturazione. A chiarirlo una nota ufficiale dell’Enea pubblicata sul sito dedicato all’ecobonus.

Ecobonus: la serra e il risparmio energetico

Tecnicamente le serre bioclimatiche (dette anche “serre solari” o “captanti”) sono spazi realizzati in vetro oppure con materiali plastici trasparenti integrate o addossate a un edificio, utili a raccogliere e conservare la luce e il calore del Sole. La loro realizzazione permette di aumentare lo spazio abitabile di un immobile che non viene computato nel calcolo dei volumi abitativi, purché le serre bioclimatiche rispettino le normative comunali e/o regionali.

Per essere considerate tali, devono soddisfare una serie di requisiti, spesso variabili da comune a comune, in relazione a orientamento e percentuale di superficie vetrata.

In ogni caso la destinazione funzionale non deve determinare la nascita di una nuova stanza a causa della presenza continua di persone (in pratica non deve essere legalmente stabilito come luogo di vita e/o di lavoro) e deve garantire (come da relativa attestazione tecnica) una riduzione del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale di una quantità non inferiore al 10%, attraverso lo sfruttamento passivo e/o attivo dell’energia solare.

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Ecobonus e serra solare

Cosa dice la nota Enea?

Risparmio energetico sì, dunque, ma ecobonus no. Nella nota ufficiale il laboratorio DUEE-SPS-SAP dell’ENEA, che ha tra i compiti istituzionale la gestione delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, precisa infatti che la realizzazione di un serra bioclimatica è un intervento non agevolato dalle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, il cosiddetto ecobonus (ex legge 296/2006).

Gli interventi previsti dall’ecobonus riguardano infatti, con l’eccezione delle schermature solari, gli elementi strutturali dell’involucro edilizio che racchiude gli ambienti riscaldati. Non vi rientra, pertanto, la serra bioclimatica che delimita, invece, un ambiente freddo.

La serra bioclimatica, inoltre – prosegue la nota – non è assimilabile alle schermature solari e neanche alla sostituzione di un serramento per i seguenti motivi:

1) per le “schermature solari” è richiesto che esse siano “mobili” e le serre solari non lo sono;
2) per i serramenti è ammesso l’intervento di “sostituzione” e non la nuova installazione.

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La detrazione per ristrutturazione

Ma non tutto è perduto. La stessa nota dell’Enea conferma infatti che l’installazione della serra bioclimatica, invece, è un intervento agevolabile con le detrazioni fiscali del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie, il cosiddetto Bonus casa (Art. 16 bis del DPR 917/86). In questo caso ovviamente per la detrazione non occorre nessuna comunicazione all’Enea.

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