
L’obiettivo di contrastare l’illecita somministrazione di manodopera è alla base delle modifiche apportate dal testo del Decreto fiscale 2020 (che trovi qui: Legge di bilancio 2020, ecco tutti i bonus fiscali).
La novità in esame, è stata apportata al regime delle ritenute e compensazioni fiscali negli appalti e subappalti, e prevede che le aziende committenti affidatarie del compimento di un’opera o di uno servizio di importo complessivo annuo superiore a 200.000 euro a un’impresa tramite appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali, siano obbligate a chiedere all’impresa appaltatrice (o affidataria e subappaltatrici) copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute fiscali dei lavoratori impiegati.
Riassumiamo meglio questo tema sulla base del testo definitivo del Decreto!
Appalti e subappalti, le novità dal Decreto fiscale
La prima versione del Decreto prevedeva che fosse il committente a dover chiedere direttamente di versare le ritenute, ma già nel passaggio alla Camera, la norma era stata modificata.
Il testo definitivo stabilisce invece che chi affida la realizzazione di un’opera o di un servizio di importo annuo superiore a 200 mila euro, è obbligato a chiedere all’impresa appaltatrice o affidataria e alle imprese subappaltatrici, che devono rilasciarla, una copia degli attestati di versamento delle ritenute operate sulle retribuzioni corrisposte al personale impiegato nell’esecuzione delle opere o dei servizi affidati.
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Le possibilità a questo punto sono due:
– il committente non riceve risposta o scopre che i versamenti sono stati omessi o sono insufficienti. In questo caso dovrà sospendere il pagamento dei corrispettivi maturati dall’impresa;
– il committente non chiede all’impresa copia degli F24 utilizzati per versare le ritenute. Oppure, non avendo ricevuto le deleghe e le informazioni utili alla verifica dell’esecuzione del versamento delle ritenute, non sospende il pagamento dei corrispettivi maturati dall’impresa per un importo pari al 20% del valore complessivo dell’opera o del servizio. Se inferiore invece, dell’importo relativo alle ritenute non versate, e in questo caso il committente è sanzionabile.
Il testo della Manovra 2020 è in vigore.
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