Albo geometri? Per il nuovo disegno di legge serve la laurea

Presentato al Senato e in attesa dell’avvio dell’iter parlamentare, il ddl 1375 che disciplina la professione e le norme per l’abilitazione. Scopri dove ci si potrà laureare!

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«Non c’è famiglia che non si sia rivolta, almeno una volta, ad un geometra per la manutenzione straordinaria o per una piccola ristrutturazione della propria abitazione, per il rilievo di un edificio o di un terreno, per redigere le tabelle millesimali di un condominio, per una visura o un frazionamento catastale, per una divisione di beni tra proprietari o eredi, per la valutazione di un immobile o per una consulenza tecnica in caso di contenzioso immobiliare». È con queste parole che si apre il ddl 1375, ancora in attesa dell’avvio dell’iter parlamentare

I geometri in Italia sono circa 100.000, ma il loro numero cresce al ritmo di oltre il 15 per cento ogni anno. Da tempo si vocifera che per diventarlo e poter esercitare la libera professione, sarà obbligatorio conseguire il diploma di laurea (triennale).

Dopo la presentazione del senatore Mario Pittoni (Lega) del ddl 1375, l’ipotesi è molto più che realistica. Cosa cambierà? Vediamolo.

Albo geometri, per accedere servirà la laurea?

Questo disegno di legge altro non fa che sommarsi al precedente ddl 57 presentato a marzo 2018 della senatrice Malpezzi (ne avevamo parlato qui: Geometri: la laurea sarà obbligatoria, tra non molto).

Quali esami serviranno per l’abilitazione?

Il nuovo disegno di legge stabilisce che per l’accesso alla professione di geometra sia obbligatorio il possesso di uno specifico diploma di laurea (triennale). Tale diploma, sarà conseguibile da un’Università, anche in collaborazione con gli istituti tecnici e i collegi professionali territoriali interes­sati.

Dalla norma si evince anche che il corso di laurea sarà abilitante, ovvero l’esame finale di laurea corrisponderà all’esame di abilitazione alla profes­sione di geometra. Altra regola: saranno ammessi all’esame solo chi avrà con­seguito tutti i crediti previsti dall’ordina­mento didattico dello specifico corso di lau­rea.

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A proposito di crediti: chi fa la libera professione è tenuto per legge ad acquisire crediti formativi per tenersi aggiornato e rimanere competitivo nel mondo del lavoro: cosa devono fare i geometri?
Qui spieghiamo tutto: CFP Geometri nel biennio 2018-2020: cosa sapere

Dove si attiveranno i corsi di laurea per geometra?

Tra le lauree già avviate, si possono trovare quella presso l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Udine, il Politecnico di Bari , a Reggio Emilia e il Politecnico delle Marche.

Anche alla Sapienza di Roma sarà possibile conseguire un corso, come puoi leggere in questo articolo.

Tirocinio professionale: cosa prevede il nuovo dl?

Il provvedimento stabilisce che il tiroci­nio professionale – oggi obbligatorio per chi intenda esercitare qualunque professione – sia svolto dai geometri già all’interno del corso di laurea; diventerà pertanto un’attività formativa specifica.

Interessante è che faranno parte della commissione di laurea profes­sionisti designati dall’organo di rappresen­tanza della categoria, il CNGeGL.

Ci sarà un regime transitorio?

Sì, dal 1° gennaio 2027 l’esame di abilitazione sarà soppresso e varrà solo il percorso universitario abilitante. Nel precedente ddl 57 il termine era invece fissato al 1° gennaio 2025.

Il provvedimento prevede infine che entro 12 mesi dall’entrata in vigore della norma, il Governo adotti un nuovo regolamento per la professione.

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Redazione Tecnica

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