Novità Sismabonus, sgravio 75%-85% per immobili in permuta con l’impresa

Si applica il bonus nel caso di immobili oggetto di permuta con l’impresa di costruzione? Si possono acquisire crediti che spettano ad altri familiari? Vediamo la risposta di Entrate

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Con la risposta n. 354 Entrate chiarisce il caso di un contribuente la cui posizione prevedeva che l’immobile (a uso abitativo, in con proprietà con altri familiari), venisse trasferito, in permuta, all’impresa di costruzione. Quest’ultima, dopo aver provveduto a demolizione e ricostruzione, dovrebbe cedere ai contribuenti due nuove unità immobiliari.

Qual è la soluzione prospettata dal contribuente? Vediamo assieme il caso e la risposta di Entrate.

Sismabonus, come funziona per un appartamento in permuta con l’impresa?

Ecco a cosa ha fatto riferimento il contribuente: l’istante ritiene di poter fruire, unitamente ai propri familiari, della detrazione di cui all’articolo 16, comma 1-septies del decreto legge n. 63 del 2013, ancorché l’acquisizione sia avvenuta tramite un contratto di permuta, e che le parti acquirenti possano optare, in luogo dell’agevolazione fiscale in argomento, per la cessione del corrispondente credito.

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Con riferimento a tale ultimo aspetto, inoltre, l’istante è dell’avviso di poter acquistare il credito d’imposta della madre, titolare di una pensione minima, alla quale una delle sue sorelle – attualmente disoccupata – cederà, contestualmente, la rispettiva quota di credito.

Come ha risposto Entrate?

«Si ritiene che – nel rispetto delle ulteriori condizioni previste dalla normativa di riferimento, ai fini dell’applicazione del beneficio in esame – l’Istante e gli altri comproprietari possono fruire, anche nell’ipotesi prospettata di permuta, della detrazione di cui al citato articolo 16, comma 1-septies, del decreto legge n. 63 del 2013, nella misura del 75 o dell’85 per cento (a seconda che dagli interventi realizzati dall’impresa sull’immobile derivi la diminuzione di una o due classi di rischio sismico) del prezzo delle unità immobiliari (che verranno ad esistenza) risultante dal contratto di permuta».

Dunque la risposta è positiva e fa leva sull’analogia (come specifica anche un articolo de Il Sole 24 Ore), dei due istituti: permuta e vendita. Entrate osservano che «la differente causa giuridico-economica posta a fondamento dei predetti contratti non esclude che in entrambi i negozi si realizzi una cessione a fronte di un corrispettivo. A tal fine, è comunque necessario indicare in atto il conguaglio pattuito dalle parti nonché il valore attribuito a ciascuno dei beni permutati».

Si possono acquisire crediti che spettano ad altri familiari?

Escluso invece che il contribuente possa acquisire i crediti di imposta corrispondenti alle detrazione di altri familiari.

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Ecco cosa dichiara però Entrate nella seconda parte della risposta: «I predetti crediti potranno essere invece ceduti alle imprese che hanno effettuato gli interventi, con la facoltà di successiva cessione del credito medesimo».

Scarica la risposta 354/2019 dell’Agenzia delle Entrate

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Redazione Tecnica

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