Rimozione amianto dagli edifici pubblici: 870 mila euro in Gazzetta!

In GU il decreto con la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento per la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici. Sono 140 interventi in oltre 100 comuni

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Finalmente approvata la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento della progettazione preliminare e definitiva per la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici. Saranno 870 mila euro per 140 interventi in oltre 100 comuni e saranno utilizzati per rimuovere e smaltire amianto e cemento-amianto presente nelle coperture e nei manufatti.

Vediamo in dettaglio il decreto in Gazzetta Ufficiale del 20 agosto.

Rimozione amianto da edifici pubblici, ecco le richieste ammesse

L’ammontare di questo finanziamento riguarda la seconda annualità delle richieste ammesse al contributo; per la valutazione della priorità di alcuni interventi rispetto ad altri, si è scelto di valutare la collocazione in un raggio inferiore a 100 metri da asili, scuole, parchi giochi, strutture di accoglienza, ospedali e impianti sportivi.

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Altri criteri utilizzati per la la valutazione delle richieste sono:
– la presenza di un progetto definitivo e cantierabile attuabile in 12 mesi;
– l’esistenza di una segnalazione da parte degli enti di controllo sanitario o di tutela ambientale sulla presenza di amianto;
– la collocazione in un sito d’interesse Nazionale o la presenza nella mappatura dell’amianto.

La lista approvata dal Ministero contiene anche una tabella riguardante le richieste di finanziamento ammesse con riserva, per le quali era stata inviata ai comuni una richiesta di integrazione documentale. A oggi, si è ancora in fase di attesa della documentazione integrativa richiesta.

La lotta all’amianto si fa (anche) così

Citiamo le parole del ministro dell’Ambiente in occasione della pubblicazione in GU del decreto: Questi finanziamenti sono una grande opportunità per liberare dall’amianto tante strutture pubbliche disseminate su tutto il territorio nazionale e insieme per dare stimolo al sistema delle imprese che opera in questo settore. La lotta contro l’amianto è ancora lunga e c’è ancora tanto lavoro da fare.

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E ancora Costa ha ribadito: Il nostro impegno finora è stato profuso nel velocizzare il trasferimento delle risorse, l’aumento della progettualità, la trasparenza su un problema spesso invisibile e dunque ancor più pericoloso per le persone. Per questo, questi interventi sono estremamente necessari proprio perché risolvono criticità presenti in quegli edifici più sensibili come le scuole o dove sono presenti situazioni particolarmente a rischio come l’amianto friabile.

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Redazione Tecnica

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