Sconto equivalente sismabonus, come funziona?

Secondo le novità introdotte nel Decreto Crescita in via di conversione in legge, sarà possibile usufruire, al posto del sismabonus, di uno sconto equivalente sul prezzo direttamente al momento del rogito

Lisa De Simone 26/06/19
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Costerà meno acquistare immobili completamente ristrutturati da impresa nelle zone a rischio sismico 1,2, e 3. Sarà infatti possibile usufruire, al posto del sismabonus, di uno sconto equivalente sul prezzo direttamente al momento del rogito.

Lo sconto verrà rimborsato alle imprese sotto forma di credito d’imposta come previsto nel caso dell’ecobonus. Anche per queste operazioni è prevista la possibilità per le imprese di cedere  il credito d’imposta ai proprie fornitori, secondo le novità introdotte nel Decreto Crescita in via di definitiva conversione in legge (leggi qui il testo del Decreto attualmente in vigore).

Sconto sismabonus, quali agevolazioni sui lavori?

Il sismabonus è una detrazione che varia da un minimo del 50% fino al 75% per gli interventi di riduzione del rischio sismico effettuati su interi immobili di qualunque categoria catastale. Nel caso in cui oltre alla riduzione del rischio sismico si ottiene anche una riduzione del consumo energetico, la detrazione arriva all’85%.

Leggi anche: Decreto Crescita: Ecobonus e Sismabonus diventano sconti sui lavori

L’agevolazione può essere usufruita esclusivamente in cinque rate di pari importo. Queste stesse percentuali si applicano in caso di acquisto di immobili interamente ristrutturati da impresa. L’agevolazione è riconosciuta sia per gli immobili per uso abitativo, anche non prima casa, che per  le costruzioni adibite ad attività produttive. Vi rientrano quindi anche gli immobili accatastati per uso commerciale e come negozi.

Si tratta, quindi, di un’agevolazione ad ampio spettro perché coinvolge non solo i privati ma anche gli immobili delle imprese.

Per altre novità sulle detrazioni fiscali: Ristrutturazioni: sconto immediato al posto della detrazione

Case con il supersconto: cioè?

Per chi acquista, quindi, lo sconto può arrivare fino all’85% del prezzo, sempre, però, entro il tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Grazie allo sconto è prevedibile una drastica riduzione dello stock di invenduto e l’apertura di nuovi cantieri.

Proprio sugli interventi di ristrutturazione, peraltro, si registrano ulteriori semplificazioni grazie anche alla definitiva conversione in legge del Decreto Sblocca cantieri che contiene anche la revisione  della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche.

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Lisa De Simone

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