Ristrutturazioni: sconto immediato al posto della detrazione

Per usufruire dello sconto non c’è bisogno di fare la pratica Enea. La norma è contenuta negli emendamenti al Decreto Crescita, che scade il 29 giugno.

Lisa De Simone 21/06/19
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Non solo ecobonus: l’operazione “sconto al posto della detrazione” si applicherà anche a tutti gli interventi di risparmio energetico che ricadono nell’ambito delle ristrutturazioni.  Grazie agli emendamenti approvati al Decreto Crescita, in corso di conversione in legge, sarà infatti possibile pagare solo la metà condizionatori e caldaie, infissi, e boiler a gas,  senza la necessità di effettuare la pratica all’Enea per poter usufruire dello sconto.

Un’opportunità in più che si aggiunge a quella già in vigore per l’ecobonus. Per venire incontro alle perplessità perplessità delle imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, è stata appositamente prevista la facoltà di cedere il credito d’imposta ai propri fornitori di beni e servizi.

Ristrutturazioni: sconto subito invece della detrazione in dieci anni

Come funziona?

Secondo quanto prevede il testo del Decreto Crescita attualmente in vigore, infatti, i contribuenti che hanno diritto alle detrazione per gli interventi di efficienza energetica, possono optare, al posto del loro utilizzo, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi.

Al fornitore lo sconto viene rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo. Con le nuove disposizioni, destinate ad andare in vigore entro fine mese, ossia con la definitiva conversione in legge del testo, rientreranno tra quelli per i quali è possibile barattare la detrazione con lo sconto, anche tutti gli interventi di risparmio pagati con il bonifico per ristrutturazione.

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Manutenzione, ricostruzione e risparmio energetico

Questo manuale è una riedizione, aggiornata e ampliata, del volume “Demolizioni e Ricostruzioni” resa necessaria per rispondere alla crescente attenzione verso i temi della sostenibilità, del consumo di suolo, della riqualificazione dell’esistente, della sicurezza strutturale e del miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici da parte del legislatore, dei tecnici e della committenza. L’opera è aggiornata alla disciplina degli interventi di demolizione/decostruzione e ricostruzione, così come stabilito dal Testo Unico delle Costruzioni (d.P.R. 380/2001 da ultimo modificato dal d.lgs. 222/2016), e presenta un ampio approfondimento sui moduli standardizzati ed unificati predisposti per gli interventi eseguibili con la SCIA edilizia. Alle procedure di sicurezza viene inoltre affiancato un capitolo sulle tecniche di demolizione che, passando anche attraverso l’illustrazione delle attrezzature impiegabili, dedica attenzione alle verifiche di sicurezza da compiere all’inizio delle attività lavorative, sulla base della conoscenza delle caratteristiche di resistenza dei materiali costituenti gli elementi strutturali. Il volume viene completato con i capitoli dedicati all’interazione edificio/ impianto (che ben rappresenta il fulcro attorno al quale gravitano i settori della sostenibilità am- bientale e dell’efficientamento energetico) ed al mantenimento nel tempo delle caratteristiche prestazionali dei componenti e dei sistemi edilizi (progettazione e gestione della manutenzione in edilizia), per concludere con un “focus” sull’architettura dell’abitare.Nicola Mordà, Ingegnere civile, autore di numerose pubblicazioni di carattere tecnico.Titolare di uno studio di progettazione strutturale e sismica con sedi a Torino e all’estero. Ha collaborato e seguito importanti progetti; si occupa di temi di carattere normativo, con particolare riferimento alle strutture e di nuove tecnologie in ingegneria civile.Chiara Carlucci, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino. Dal 2014 si occupa di temi relativi allo spazio urbano e alla progettazione partecipata; dopo aver acquisito conoscenze sul tema nella città di Berlino, oggi si impegna a diffondere, in altri contesti ed altre città, buone pratiche berlinesi in cui la dimensione spaziale e quella sociale si incontrano promuovendo un legame più forte tra abitante e città. Attualmente svolge attività professionale a Torino nel settore della progettazione in Italia e all’estero.Carmine De Simone, Ingegnere, CTU, attivo nella progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza di insediamenti civili, commerciali ed industriali; esperto nella conduzione del processo edilizio e nella gestione del patrimonio immobiliare.Monica Stroscia, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino, si occupa di progettazione architettonica, progettazione di interni e management. Dopo un’iniziale attività lavorativa in Italia si sposta all’estero dove inizia a collaborare con importanti studi di progettazione; attualmente è titolare di uno studio di progettazione a Torino dove sviluppa progetti di vario tipo, ripercorrendo l’intero iter progettuale, dalla fase di concept al collaudo finale.Volumi collegati• Efficienza energetica negli impianti tecnologici, E. Pacini, I ed. 2019• La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d. Madia 2 e il d.P.R. 31/2017, C. Belcari, I ed. 2019• Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali,A. Mezzina, I ed. 2017

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Quali sono gli interventi agevolabili?

Lo stesso meccanismo appena visto, secondo l’emendamento al Decreto Crescita, sarà infatti applicabile a tutti gli interventi con consentono il conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia, in questo caso, però solo per gli immobili per uso abitativo.

Rientrano nell’ambito delle opere agevolabili, secondo l’elenco dell’Agenzia delle entrate, tutti gli impianti tecnologici a risparmio energetico, a prescindere dal fatto che siano installati o meno su immobili già provvisti di impianti di riscaldamento, oppure che vadano a sostituire questi ultimi. Agevolazione anche per l’installazione di pannelli fotovoltaici.  Quindi tutti questi interventi potranno essere pagati la metà, senza attendere 10 anni per recuperare la detrazione.

Il fornitore che ha effettuato gli interventi, poi, avrà a sua volta facoltà di cedere il credito d’imposta ai propri fornitori di beni e servizi, con esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi. Rimane in ogni caso esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari.

Quando entrerà in vigore la novità?

Le nuove disposizioni entreranno in vigore con la pubblicazione il Gazzetta della legge di conversione del Decreto Crescita, che deve avvenire prima del 29 giugno. Entro la fine di luglio dovranno poi essere emanate le norme attuative da parte dell’Agenzia delle entrate, per rendere operativo l’utilizzo del credito da parte delle imprese.

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