Fessurimetro PCE-FD 20, controllo costante e sicurezza dei materiali

Il fessurimetro è un dispositivo che permette di controllare la compattezza dei materiali e di monitorarli nel tempo per garantirne sicurezza e stabilità

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Pensiamo solo a quanto sia importante in edilizia, industria, metallurgia che i materiali utilizzati, specie quelli più porosi o che risentono dell’erosione dovuta agli agenti atmosferici, non presentino difetti di fabbricazione e che, una volta utilizzati, mantengano la loro integrità e compattezza nel tempo.

Per questo motivo è importante un controllo accurato dei materiali, in modo da impedire qualsiasi tipo di cedimento strutturale una volta utilizzati per la costruzione di ponti, edifici e infrastrutture.

La risposta adeguata a questo tipo di esigenze è il fessurimetro che permette una diagnosi accurata e predittiva della densità e integrità dei materiali utilizzati in modo da garantire la sicurezza e la stabilità strutturale delle costruzioni o degli impianti.

In commercio esistono diversi tipi di fessurimetro a seconda del campo di applicazione. In edilizia o ingegneria civile, per esempio, sono largamente utilizzati i fessurimetri a piastra, che permettono di misurare l’evoluzione orizzontale o verticale di crepe e fessure attraverso una griglia millimetrata presente sulla piastra stessa. Si tratta di dispositivi molto semplici che assolvono comunque la loro funzione, soprattutto per monitorare la presenza di lesioni dovute all’assestamento di edifici, ponti e strutture.

È possibile però utilizzare il fessurimetro anche per il monitoraggio di grandi impianti, di macchinari, per monitorare la tenuta e l’integrità delle saldature anche difficili da raggiungere. Pensiamo infatti a strutture o macchinari complessi, come nell’industria automobilistica o aerospaziale dove questo tipo di strumento è largamente utilizzato proprio per garantire gli standard di sicurezza necessari al corretto funzionamento dei macchinari o alla tenuta delle strutture.

Fessurimetro per monitoraggio con onde ultrasoniche

In questo caso non è però sufficiente un fessurimetro a piastra, proprio per la difficoltà di raggiungere tutte le componenti che compongono una struttura o un macchinario complesso. Per questo motivo sono disponibili sul mercato dei nuovi fessurimetri più evoluti che permettono il monitoraggio attraverso le onde ultrasoniche.

Vediamo nel dettaglio come funziona. Il fessurimetro emette degli ultrasuoni che rimbalzano in base alla densità e all’impedenza dei materiali determinando, attraverso la misurazione, eventuali problemi di integrità e tenuta dei materiali. Questo tipo di fessurimetro dispone di due o più sonde che propagano delle onde ultrasoniche attraverso il materiale, di solito con angolazioni diverse, in modo da cogliere le diversità di impedenza e di frequenza di rimbalzo. Inviata l’onda ultrasonica, a seconda del rimbalzo dell’onda è possibile infatti determinare lo spessore del materiale, controllare i giunti della saldatura e localizzare eventuali difetti.

Questo tipo di tecnologia permette un monitoraggio costante degli impianti, anche nei punti più difficilmente accessibili e preclusi all’esame visivo, evitando inoltre di dover smontare macchinari o parti mobili per accedere alle strutture da controllare. Grazie all’utilizzo delle onde è possibile inoltre verificare con accuratezza la tenuta delle saldature, ampliando ulteriormente il contesto di utilizzo di questo valido strumento.

Fessurimetro PCE-FD 20

Tra i fessurimetri presenti sul mercato, merita una descrizione particolare il fessurimetro PCE-FD 20, prodotto e commercializzato da PCE instruments, azienda leader nella vendita di strumenti di misurazione. Come molti dispositivi affini che utilizzano tecnologia ultrasonica, il fessurimetro PCE-FD 20 permette un monitoraggio molto accurato dei materiali grazie alle sonde che diffondono gli ultrasuoni con angoli diversi  e determinano qualsiasi anomalia nella struttura grazie all’analisi delle frequenze di rimbalzo.

Tra le caratteristiche distintive di questo dispositivo vi sono infatti le due sonde, una che invia l’onda con angolo a 90º e l’altra che la invia con angolo a 45º, che permettono la propagazione delle onde ultrasoniche con una frequenza regolabile tra 1 e 10 MHz, e con una velocità che può essere regolata tra degli tra 1000 e 9999 m/s.

Tra gli altri punti di forza ci sono maneggevolezza, versatilità e facilità di utilizzo. Il dispositivo ha infatti un peso di soli 250 g, la possibile alimentazione a batteria, un pratico display retroilluminato che permette la rilevazione dei dati anche in posti bui e particolarmente impervi. Completa le dotazioni tecnologiche del fessurimetro PCE-FD 20 una porta usb per il trasferimento dei dati.

Redazione Tecnica

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