Certificazione ambientale ISO 14001 più facile grazie agli incentivi

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Il Ministero dell’ambiente stanzia 2,5 milioni di euro (Gazzetta Ufficiale, decreto n. 313 del 26 aprile 2012) per la promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle piccole e medie imprese. Un contributo a fondo perduto che varia dal 40% all’80% a seconda delle tipologie di intervento e quindi da 7.500 a 30.000 euro, cifre che potranno essere utilizzate per la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ai sensi della norma internazionale ISO 14001 e la registrazione EMAS.

“In un mercato che impone il rispetto di leggi ambientali e il controllo dei consumi, un sistema di gestione ambientale garantisce risultati e monitoraggio costante e apporta alle imprese notevoli vantaggi”, osserva Luigi Brusamolino, amministratore delegato BSI Group Southern Europe, ente di normazione, leader mondiale nel settore della certificazione. “Dal punto di vista economico, il rischio limitato di sanzioni e la razionalizzazione dei consumi rappresentano indubbi benefici; un vantaggio poi è anche la percezione dei consumatori che vedono sempre di buon occhio un marchio attento a tematiche ambientali”.

I tempi necessari per la certificazione vanno dai 3 ai 12 mesi a seconda nelle attività che sono interessate; si parte dall’analisi delle attività e dell’impatto ambientale; si individuano quindi obiettivi per migliorare le performance e procedure da attuare quotidianamente.

La certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ai sensi della norma ISO 14001 tutela, come detto, le aziende dall’incorrere in sanzioni amministrative e permette di tenere sotto controllo il suo impatto sull’ambiente esterno.

Diverso è invece il discorso se si vuole effettuare un’analisi del risparmio interno e dei consumi di un’azienda. In questo caso è opportuno adottare un sistema di gestione energia ai sensi della norma ISO 50001 che valuta la performance energetica interna.

Redazione Tecnica

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