Ecobonus e impianti termici, vecchia caldaia e nuova pompa di calore possono convivere

ENEA risponde a questa e altre domande poste dai contribuenti per ottenere le agevolazioni al 55-65%. Riportiamo le principali

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La cara vecchia caldaia può tirare un sospiro di sollievo. È infatti possibile usufruire dell’Ecobonus mantenendola in funzione per alcune mansioni. Ma quali?
Sono giustamente molti i dubbi, questo uno dei tanti, e diversi i casi in cui si possa o meno richiedere detrazioni fiscali per la sostituzione di una pompa di calore o per intervenire sull’impianto termico. ENEA, dopo aver raccolto negli ultimi anni le domande espresse dai richiedenti bonus, ha realizzato un prezioso vademecum per rispondere a questa serie di dubbi relativi all’Ecobonus 2019. Vediamo di seguito le novità principali per quanto riguarda gli impianti termici.

Ecobonus e impianti termici, quando si può mantenere la vecchia caldaia insieme alla pompa di calore?

Le risposte fornite da ENEA (come ribadisce nel documento originale) sono basate sull’esperienza del coordinamento e sulle interpretazioni attualmente consolidate e sufficientemente condivise con gli altri enti normatori e sintetizzate nel pieno rispetto della privacy dei richiedenti. 

Il senso di questa specificazione è che esse hanno il valore di valutazioni ENEA, e in ogni caso non potranno costituire giurisprudenza. I pareri ufficiali andranno infatti richiesti in via diretta agli enti, relativamente alla natura del quesito e alla materia di competenza, ovvero il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate.

Per approfondire leggi anche Ristrutturazioni profonde: l’Ecobonus non vale sempre

Al punto 22 del documento ufficiale ENEA leggiamo la domanda di un contribuente, intenzionato a rendere più efficiente l’impianto termico del suo appartamento, attualmente costituito da una caldaia che assolve sia alla climatizzazione invernale che alla produzione di acqua calda sanitaria. Pensava infatti di mantenere la vecchia caldaia per la sola produzione di acqua calda e di installare un sistema di pompe di calore per il riscaldamento. La domanda specifica è: l’intervento può essere ritenuto agevolabile al 55-65%, nello specifico ai sensi del comma 347 della legge finanziaria?

ENEA risponde che sulla base del comma 5 dell’Art.1 del “decreto edifici”, che definisce gli interventi agevolabili ai sensi del comma 347 della legge finanziaria, per usufruire di queste detrazioni, in linea generale, si dovrebbe smantellare il vecchio generatore.
Poco sotto però compare la specifica: ciò premesso, in relazione al contesto illustrato, sentito il MiSE, per il quale l’obiettivo finale è il conseguimento dell’efficienza energetica, riteniamo che il vecchio generatore possa anche non essere rimosso e assolvere unicamente alla produzione di a.c.s., ma che debbano essere eseguiti interventi che non consentano con operazioni semplici ad eseguirsi, il ripristino del suo funzionamento per il riscaldamento.

Altra specifica che riporta ENEA: tale condizione deve essere assicurata da un tecnico abilitato.

Altra domanda che portiamo alla vostra evidenza: è possibile riscaldare una parte dell’appartamento con la caldaia esistente e fruire dell’Ecobonus per l’installazione di una pompa di calore ad alta efficienza che riscaldi l’altra parte?

ENEA (consultato il MiSE) specifica che data l’agevolazione consentita per gli interventi di sostituzione integrale o parziale di impianti termici con impianti dotati di caldaie a condensazione e/o pompe di calore ad alta efficienza, tale intervento possa ricadere entro questa definizione e quindi godere dell’Ecobonus. A patto però che:
– si assicuri un risparmio di energia primaria per la climatizzazione invernale (sempre certificato da un tecnico abilitato) pari almeno a quello che si avrebbe con la sostituzione della caldaia esistente con una a condensazione;
– che le pompe di calore posseggano i requisiti tecnici necessari per richiedere le detrazioni.

Se invece si possiede un impianto di riscaldamento con caldaia a gas e si vorrebbe installare un condizionatore con funzione di pompa di calore, non è possibile accedere all’agevolazione poiché l’intervento è considerato come integrazione ad un impianto di climatizzazione invernale già esistente.

Queste le principali domande che abbiamo scelto di riportarvi; se volete il documento completo di ENEA è possibile scaricarlo qui: ENEA faq richiedenti Ecobonus

 

Redazione Tecnica

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