Spending Review, il Senato approva

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Novità per: crediti dei professionisti nei confronti delle p.a., consumi energetici delle p.a. e appalti pubblici. Il disegno di legge di conversione del decreto sulla Spending Review (decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52), recante disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica, è passato. Il testo va ora alla Camera per l’approvazione definitiva.

Il testo ha ricevuto numerose modifiche rispetto alla bozza approvata il 30 aprile scorso dal Consiglio dei Ministri. Leggi la bozza del 30 aprile.

Il nuovo testo contiene un emendamento che dà anche ai professionisti la possibilità di rivalersi sui crediti vantati nei confronti della Pubblica amministrazione.

Modifiche sono state apportate anche alle norme riguardanti la riduzione dei consumi energetici della Pubblica amministrazione. Le amministrazioni pubbliche, entro 24 mesi dall’entrata in vigore del decreto, devono adottare un piano di efficientamento dei consumi energetici, anche attraverso il ricorso ai contratti di servizio energia (articolo 14 del provvedimento del 30 aprile). L’emendamento approvato dalle commissioni stabilisce che queste misure potranno essere attuate anche attraverso i contratti di partenariato pubblico privato, come elencati nel Codice dei contratti pubblici.

Infine, per gli appalti, scende a 50.000 euro la soglia dell’importo dei contratti oltre la quale le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori sono obbligati a comunicare i dati relativi ai loro appalti all’Osservatorio dei contratti pubblici (tenuto presso l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici). Lo prevede un emendamento approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato. Il tetto fino a oggi ammontava a 150.000 euro in base all’articolo 7, comma 8 del Codice dei Contratti pubblici (Decreto legislativo n. 163/2006).

Redazione Tecnica

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