Europan, a chi interessa davvero?

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Non conosci Europan? Credi non sia di tuo interesse? Prova a leggere con noi il bando appena aperto. Qualunque sia il tuo mestiere, che tu sia un Ente pubblico, un libero professionista o uno studente (e che tu sia “giovane” o meno), ce n’è di carne al fuoco.

 

 

Europan FAQ

Di cosa si tratta?

Il concorso è organizzato con cadenza biennale dalla Federazione composta da circa 15 paesi europei e coordinati dall’Associazione EUROPAN Europe. La call si apre dapprima a Enti pubblici e privati per la ricerca dei siti da candidare e inserire nel bando che poi, una volta definito, stabilisce vincoli e termini per la partecipazione al concorso vero e proprio.

A chi interessa? Enti e privati coinvolti

Per quanto riguarda l’iscrizione al concorso progettuale, ovvero la seconda fase Europan, interessa i “giovani” professionisti (architetti, urbanisti, paesaggisti, ingegneri ecc.) che in forma singola o associata possono candidarsi purché abbiano meno di quarant’anni alla data di scadenza indicata per la consegna dei progetti. Sono ammessi anche gli studenti con laurea triennale purché in gruppo avente a capo un professionista abilitato.
E chi supera la soglia di età? Non può partecipare, ma Europan stesso promuove la condivisione dei risultati del concorso, un utile pozzo di idee cui attingere liberamente per i propri progetti.

A Enti pubblici e privati potrebbe invece far gola la candidatura per inserire il proprio sito nel bando. Per promuoverlo è sufficiente definire un programma sulle aree d’intervento proposte, inviare i materiali necessari per poter redarre il bando stesso e gli atti deliberativi per l’adesione. Europan precisa anche la possibilità di conpartecipazione per più soggetti (pubblici e privati insieme), che attraverso opportuno protocollo d’intesa, potranno aderire in qualità di co-promotori del sito.

Scarica il pdf per vedere come promuovere un sito Europan
Europan 15 candidatura siti

Europan 15, l’edizione 2018-2020

La quindicesima edizione di Europan Italia ha scelto come siti concorsuali le città di Laterza (Puglia), che punta a un sistema di piazze produttive, e Verbania (Piemonte), che invece candida l’area ex-Acetati per il rafforzamento dei settori legati al terziario e un ripensamento dell’area collegandola al tema dell’economia circolare, al riciclo e riuso, al tempo libero e alla pratica sportiva.

In generale si parla di città produttive, e data l’attualità e risonanza del tema ecologico anche nell’edilizia, il concetto di una transizione totale verso manufatti, ambienti urbani e interi territori può significare tutto e niente. Ci si aspetta dunque dai progettisti non solo un’idea chiave ma anche soluzioni tecnico-economiche per la realizzazione dell’opera.
Per questo dicevamo, anche solo consultare i temi dell’edizione e le suggestioni che verrano raccolte, potrebbe essere un ottimo spunto per i professionisti in generale in materia edilizia e urbana.

I 3 temi di fondo: Risorse, Mobilità, Equità per la città produttiva

Come riportato dal bando, 3 i temi chiave sono:
Risorse: come limitare il consumo e l’inquinamento delle risorse (acqua, aria, suolo,energia …)? Come condividere le risorse? Come immaginare le innovazioni tecniche e sociali in materia?
Mobilità: come integrare la mobilità e l’accessibilità nei territori produttivi?
Equità: come può l’equità spaziale contribuire all’equità sociale? Come collegare il sociale e lo spaziale? Come creare un equilibrio produttivo tra territori, tra urbano e rurale, tra ricchi e poveri?

In conclusione Europan potrebbe ineressarti, sia che tu voglia, e possa anagraficamente, partecipare, sia che tu voglia utilizzarlo come “catalogo di idee”.

Per maggiori informazioni: www.europan-italia.eu

Redazione Tecnica

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