Piano riqualificazione sismica, gare in arrivo per 58 milioni

Il piano prevede l’avvio, entro l’anno, di 24 procedure di gare rivolte ai progettisti

Scarica PDF Stampa

Saranno avviate entro la fine dell’anno le prime 24 procedure di gara indirizzate ai progettisti, in attuazione del piano di riqualificazione sismica degli immobili statali predisposto dall’Agenzia del Demanio per un importo complessivo di 58 milioni di euro. I bandi riguarderanno il recupero di oltre 800 immobili ubicati nelle aree con più elevato rischio sismico. Il primo bando da 11,1 milioni è stato pubblicato in Calabria.

Piano riqualificazione sismica per immobili statali

È partito il piano che mira alla riduzione del rischio sismico tramite il recupero degli immobili di proprietà dello Stato, per il quale nella Legge di Bilancio 2017 erano stati stanziati 950 milioni di euro da utilizzare nei prossimi 10 anni. In attuazione al programma stesso, saranno indette una serie di gare rivolte ai professionisti del settore per un importo complessivo di 58 milioni. Il piano si snoderà attraverso varie fasi che verteranno su tre macro attività, a partire dalle indagini di vulnerabilità sismica ed energetica e dai progetti di fattibilità tecnico ed economica, passando per la progettazione definitiva ed esecutiva dei necessari interventi al fine di giungere alla realizzazione dei lavori sugli immobili, cominciando da quelli che presentano maggiori criticità.

Piano riqualificazione sismica, entro l’anno i primi 24 bandi di gara

Prenderanno il via entro la fine del corrente anno i primi 24 bandi di gara che interesseranno i progettisti del settore per un valore totale che si aggira sui 58 milioni. Le gare riguarderanno più di 800 immobili collocati in 15 Regioni ubicati in prevalenza nelle aree sismiche 1 e 2, ovvero con più alto rischio sismico e avranno per oggetto le indagini di vulnerabilità sismica ed energetica (Audit sismico e energetico), i progetti di fattibilità tecnico ed economica (PFTE) e talvolta la progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi ritenuti necessari.

Piano riqualificazione sismica, primo bando di gara in Calabria

Parte dalla Calabria il piano per la riduzione del rischio sismico attraverso la riqualificazione dei suoi 230 immobili. Il bando è suddiviso in 26 lotti e vanta un importo totale a base d’asta di 11.102.097,92 euro. Il numero massimo di lotti che possono essere aggiudicati a un offerente è di 2 lotti e il termine per il ricevimento delle offerte è stabilito alle ore 12:00 del 13 febbraio 2019.

Gli immobili interessati sono dislocati in tutte le provincie della Calabria: nel dettaglio 112 sono ubicati nella provincia di Reggio Calabria, 62 in quella di Cosenza, 39 nella provincia di Catanzaro, mentre 16 si trovano a Vibo Valentia ed infine uno a Crotone, per un totale di 230 immobili di proprietà statale. Si tratta di edifici diversi per genere e dimensioni, si va dalla Scuola allievi dei Carabinieri, dal Palazzo Zani, dal Palazzo di Vetro e dall’aula Bunker sul territorio di Reggio Calabria, alla motorizzazione civile di Cosenza, senza tralasciare il Comando Legione Carabinieri Calabria e la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro ed infine le Caserme della Guardia di Finanza, dei Carabinieri Forestali e della Questura.

Sarà oggetto di queste procedure aperte l’affidamento dei servizi di verifiche di vulnerabilità sismica e della sicurezza strutturale, la verifica preventiva dell’interesse archeologico, la diagnosi e certificazione energetica, il rilievo geometrico, architettonico, impiantistico, strutturale, topografico, fotografico e materico, il progetto di fattibilità tecnico-economica per interventi strutturali da restituire in modalità BIM, relativi ai beni di proprietà dello stato situati nella Regione Calabria indicati nel bando.

Leggi anche Valorizzazione patrimonio immobiliare e beni demaniali: le mosse del Governo

Piano riqualificazione sismica, le altre Regioni interessate

A breve verranno pubblicati anche i bandi che riguarderanno gli edifici dislocati nelle altre 14 Regioni interessate che sono, in ordine alfabetico: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.

Le procedure di gara verranno gestite telematicamente tramite il portale MePA, per quanto concerne le gare di affidamento dei servizi di architettura e ingegneria di importo non superiore a 100 mila euro e tramite il portale acquisti dell’Agenzia del Demanio, per quanto riguarda le procedure aperte di importo pari o superiore a 100 mila euro, nonché per tutte le categorie che non risultano presenti sul portale MePA, in conformità a quanto previsto dal codice appalti. Saranno ammessi a partecipare alle procedure i professionisti singoli o associati, le società di ingegneria e le società di professionisti sia in forma singola che associata e varrà il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Sull’argomento consigliamo:

La stima dei danni al patrimonio immobiliare

La stima dei danni patrimoniali costituisce, all’interno dell’estimo legale, una delle attività più complesse, dove le valutazioni, pur eseguite secondo criteri definiti dalla legge, dipendono dalla capacità, da parte del perito, di individuare il metodo migliore per assolvere il proprio mandato.L’estimo legale diventa, in tal senso, quella disciplina in grado di fornire gli strumenti metodologici per la valutazione di valori per i quali non esiste un giudizio standardizzato e dove la stima si configura come una proposizione logica che muove da determinate premesse e che si conclude e perfeziona in una cifra la cui correttezza dipende dalla preparazione professionale del perito, dalle sue conoscenze tecnico-estimative e dalla sua indipendenza, intesa quest’ultima come capacità di formulare un giudizio dove la soggettività sia il meno possibile  presente.Al fine di rispondere al quesito assegnato il tecnico estimatore dovrà preliminarmente ricostruire i fatti per come si sono verificati, in base agli elementi da lui rilevati, e quindi seguendo il metodo prescelto arrivare alla quantificazione monetaria del  danno.Il testo affronta i principali casi di stima del danno, sia esso provocato da fatto illecito che da evento assicurato, prospettando una soluzione teorica al quesito estimativo e quindi presentando otto esempi di stime relative a casi concreti e per ogni principale tipologia di  danno.Massimo Moncelli, esperto di estimo ed economia immobiliare, è membro del Royal Institution of Chartered Surveyors, perito agrario e consulente tecnico del Tribunale. Attualmente è Presidente dell’Associazione Nazionale dei Valutatori Immobiliari. 

Massimo Moncelli | 2016 Maggioli Editore

24.00 €  22.80 €

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento