Costruire in legno, tecnologie innovative e creatività: il seminario

Scarica PDF Stampa

Alla Fondazione Feltrinelli di Milano, mercoledì 30 gennaio 2019, a partire dalle ore 16:00, si terrà il seminario Architettura in Legno. Creatività, Tecnologia e Innovazione a cui parteciperanno Andrew Waugh (Waugh Thistleton Architects), Benedetta Tagliabue (Miralles Tagliabue EMBT), Sandy Attia e Matteo Scagnol (MoDus Architects), e David Venables, direttore europeo di AHEC (American Hardwood Export Council). La partecipazione fornisce 3 crediti formativi professionali agli Architetti e un attestato di partecipazione a Ingegneri e Geometri.

Il seminario, organizzato dal The Plan, in collaborazione con AHEC, associazione che rappresenta l’industria statunitense del legno di latifoglia, dopo i saluti di Emilio Faroldi, Prorettore Delegato del Politecnico di Milano, sarà introdotto e moderato da Nicola Leonardi, Direttore responsabile di The Plan.

Iscriviti al seminario

Multiply, ingegnerizzazione e produzione prefabbricata

Andrew Waugh e Benedetta Tagliabue hanno recentemente collaborato con AHEC per la realizzazione di due installazioni in occasione del London Design Festival 2018 e della Biennale di Architettura 2018.

In particolare, Andrew Waugh e il Waugh Thistleton Architects hanno collaborato con AHEC e ARUP a MultiPly, il padiglione in tulipier americano, alto 9 metri e a impatto zero, realizzato all’interno del Sackler Courtyard del Victoria and Albert Museum e presentato al London Design Festival. Portando all’attenzione del pubblico i vantaggi e le possibilità offerte dall’uso di tecnologie innovative in legno e mostrando come l’industrializzazione dei processi produttivi e l’uso di materiali sostenibili possano rappresentare una valida risposta a problematiche attuali, Multiply ha aperto il dibattito sui cambiamenti climatici e sulla crisi degli alloggi.

L’opera è stata realizzata con 17 moduli scatolari di pannelli in cross laminated timber (CLT) fabbricati nel Construction Scotland Innovation Centre (CSIC). La sovrapposizione delle scatole l’una sull’altra ha creato un labirinto di percorsi, esplorabili liberamente dai visitatori.

Così Andrew Waugh, in un’intervista a The Plan, ha raccontato l’installazione: “Si tratta di strati di legno sovrapposti l’uno sull’altro secondo un angolo di 90 gradi e assemblati in lunghe tavole: queste ultime sono successivamente sagomate con una macchina a controllo numerico e assemblate a formare delle scatole. I moduli sono sovrapposti fino a gruppi di tre, corrispondenti a circa 9 metri di altezza. Il legno per i pannelli di CLT è tulipier, un hardwood che cresce sulla costa orientale degli Stati Uniti. Abbiamo usato lo strato meno resistente, la parte più esterna del tronco, un legno di qualità inferiore che spesso viene sfruttato per ricavare cartone o cippato, ma che grazie a questa ingegnerizzazione acquisisce una resistenza estremamente elevata. Lo scopo dell’opera è illustrare le possibilità offerte da questo tipo di legno quando viene assemblato in pannelli e ingegnerizzato, inoltre mira a mostrare le opportunità del legno per la produzione prefabbricata di alloggi”.

Prosegue Waugh: “Per quanto riguarda l’edilizia, la presenza e il ripetersi delle stesse problematiche ha fatto sì che le tecnologie costruttive non siano cambiate nell’arco di quasi un secolo: praticamente costruiamo gli edifici allo stesso modo in cui facevamo quasi cento anni fa e anche la rivoluzione digitale sembra aver lasciato inalterato l’ambito delle costruzioni. La crescita di produzione dell’industria edilizia è a livelli minimi e continuiamo a costruire in cantieri al freddo, sotto la pioggia battente, o sotto il sole cocente. La crisi degli alloggi che interessa tutta l’Europa è in parte causata dal fatto che non costruiamo abbastanza velocemente: mancano edifici di qualità ed efficienti. Ciò che bisogna fare è industrializzare il processo di costruzione, per cercare di fare fronte a questa crisi”.

I partecipanti al seminario riceveranno in omaggio il numero della rivista The Plan che contiene l’articolo dedicato a MultiPly e l’intervista ad Andrew Waugh.

Weaving architecture, architettura come tessuto

Costruire in legno, tecnologie innovative e creatività: il seminario Weaving Architecture Tagliabue
Miralles Tagliabue EMBT, Weaving Architecture, Biennale Architettura 2018. Ph. Giovanni Nardi

Benedetta Tagliabue e il suo studio Miralles Tagliabue EMBT hanno invece lavorato con AHEC a Weaving architecture, l’installazione in quercia rossa americana, acciaio e fibra di vetro che racchiude la loro filosofia di lavoro e le loro sperimentazioni sull’architettura come tessuto. L’installazione è all’interno dell’Arsenale alla Biennale di Architettura 2018, visitabile fino al 25 novembre 2018.

Al centro di Architettura in Legno. Creatività, Tecnologia e Innovazione ci saranno proprio le lezioni degli architetti Andrew Waugh e Benedetta Tagliabue, insieme a quelle di  David Venables, direttore europeo di AHEC, e degli architetti Sandy Attia, Matteo Scagnol, seguite da un dibattito conclusivo.

Scarica qui il programma del seminario

Per iscriversi al seminario: theplan.it

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento