Flat Tax professionisti, cosa cambia per Partite IVA e PMI

La nota di aggiornamento del Def prevede anche il rilancio dei settori fondamentali dell’economia (infrastrutture e costruzioni)

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La nota di aggiornamento del DEF annuncia un incremento del deficit/Pil al 2,4% per tre anni. Tra le più importanti misure previste dalla nota, si può trovare l’introduzione della Flat Tax al 15% nel 2019 per partite Iva e piccole e medie imprese ed il rilancio dei settori fondamentali dell’economia (infrastrutture e costruzioni), tramite una manutenzione straordinaria della rete viaria e attraverso investimenti pubblici.

Flat Tax professionisti: aliquota del 15% fino a 65.000 €

Nella bozza della nota aggiornata del DEF viene sottolinato che i cambiamenti allo studio “consistono nell’innalzamento della soglia di ricavi e delle spese per il personale e per i beni strumentali a cui si applica il regime dei minimi, beneficiando così di una platea più ampia di artigiani, piccoli imprenditori e professionisti”.

La Flat Tax consisterà in un’estensione della platea dei beneficiari del regime forfettario e nello specifico prevede un’aliquota del 15% nei confronti dei ricavi fino a 65.000 euro e un’aliquota del 20% per quelli che arrivano fino ai 100.000 euro.

Inoltre, il Governo starebbe pensando ad una Flat Tax con aliquota del 5% per i primi 3-5 anni di attività, dedicata alle start up lanciate da giovani sotto i 35 anni con ricavi fino a 65.000 euro.

L’introduzione della Flat Tax sarà completata passo dopo passo. Le persone fisiche, infatti, dovranno aspettare il 2020 per beneficiare delle aliquote del 23% e del 33%.

Flat Tax, in cosa consiste il regime forfettario

Il regime forfettario contempla un’imposta unica con aliquota fissa pari al 15% che viene calcolata sul reddito imponibile, individuato sulla base dei ricavi o dei compensi. Al momento, solo i professionisti con particolari requisiti (fra cui non aver guadagnato compensi o conseguito ricavi superiori a 30.000 euro l’anno), hanno la facoltà di accedere al regime forfettario. Questa possibilità decade l’anno successivo a quello in cui viene a mancare uno dei requisiti di accesso previsti.

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Aggiornamento Def, investimenti infrastrutture

La nota di aggiornamento Def, oltre all’introduzione della Flat Tax, include anche il rilancio degli investimenti pubblici per i settori più importanti dell’economia come le costruzioni e le infrastrutture, prevede la manutenzione straordinaria della rete viaria e di nuovi collegamenti. Infine, sono contemplate anche delle modifiche al Codice degli appalti, oltre alla standardizzazione dei contratti di partenariato pubblico-privato. Leggi anche Cosa farà il Governo per prevenire il rischio sismico e per l’edilizia pubblica.

Altri punti approvati nella nota del Def

Inoltre, ci sono anche altre misure che sono state approvate nella nota di aggiornamento del Def. Tra queste si possono trovare:

– La cancellazione dell’incremento dell’Iva previsto per il 2019;
– L’introduzione del reddito di cittadinanza, con la riforma e il potenziamento dei Centri per l’impiego;
– L’introduzione della pensione di cittadinanza;
– L’introduzione di modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani (per superare la legge Fornero);
– Il taglio dell’imposta sugli utili d’impresa (Ires) per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi;
– Lo stanziamento di risorse per il ristoro dei risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie.

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Redazione Tecnica

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