Sostituzione dei serramenti esterni, quali detrazioni fiscali ci sono?

Di fatto, la sostituzione dei serramenti rappresenta un buon inizio per avere un migliore comfort senza spendere cifre esagerate…

Davide Galfrè 28/09/18
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La sostituzione dei serramenti esterni è una delle opere più gettonate degli ultimi anni, spinte dalle detrazioni fiscali e dalla voglia dei cittadini di abitare in casa sempre meno rumorose e poco disperdenti. Di fatto, la sostituzione dei serramenti rappresenta un buon inizio per avere un migliore comfort senza dover spendere cifre esagerate, nonostante sia sempre più opportuno accompagnare tali opere con altre più prestanti (come ad esempio il cappotto, l’insufflaggio o l’installazione di una caldaia con un migliore rendimento etc.)

La sostituzione dei serramenti può fruire di due tipologie differenti di detrazione fiscale, ma è importante valutarne di caso in caso la convenienza.

Sostituzione dei serramenti esterni: che tipo di manutenzione è?

È quanto mai fondamentale segnalare che la sostituzione dei serramenti è generalmente classificata come un’opera di manutenzione straordinaria, pertanto è necessario presentare nel comune competente la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata fatti salvi i casi in cui il comune abbia previsto nel proprio Regolamento Edilizio o nel Piano Regolatore che se i nuovi serramenti sono del medesimo materiale e colore di quello sostituito allora si tratta di manutenzione ordinaria e, dunque, non è obbligatoria la presentazione di alcuna pratica edilizia.

Detrazione del 50% per risparmio energetico (caso 1)

La sostituzione dei serramenti può fruire di tale agevolazione fiscale pari al 50% della spesa sostenuta da suddividere in dieci quote annuali di ugual misura con una detrazione massima di € 60.000. Per avere tale agevolazione i serramenti devono rispettare i valori minimi di trasmittanza che si riportano di seguito in base alla zona climatica in cui ricade il comune ove è ubicato l’immobile.

Zona climatica Trasmittanza minima*
A 3,70 W/mqK
B 2,40 W/mqK
C 2,10 W/mqK
D 2,00 W/mqK
E 1,80 W/mqK
F

1,60 W/mqK

*valori comunque maggiori da quelli obbligatori prescritti dal Decreto Requisiti Minimi del 2015

Inoltre, una volta installati i nuovi serramenti si dovrà procedere con la compilazione dell’opportuna pratica tramite il portale ENEA e conservare la pratica.
Resta valido quanto già detto circa la manutenzione straordinaria o ordinaria a livello edilizio/urbanistico comunale.

Detrazione del 50% per ristrutturazione edilizia (caso 2)

La sostituzione dei serramenti in un singolo alloggio o villetta che sia può usufruire di tale detrazione fiscale solamente se si parla di manutenzione straordinaria; di conseguenza per avere questa detrazione fiscale non serve alcuna pratica ENEA, non è necessario rispettare alcun limite prestazionale di trasmittanza, ma è necessario presentare l’adeguata pratica edilizia comunale, oltre ad eseguire il pagamento tramite bonifico speciale per ristrutturazione edilizia.

Con questa tipologia di pratica edilizia si aprirebbe la possibilità di aprire la strada alla fruizione anche di tutte le altre detrazioni fiscali spettanti con la manutenzione straordinaria, come ad esempio l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Differente il discorso per le opere condominiali dove la detrazione per ristrutturazione edilizia spetta anche nel caso delle opere di manutenzione ordinaria.

È importante, dunque, per chi si accingesse a eseguire lavori del genere, verificare se il costo della pratica comunale o della pratica ENEA sia vantaggioso in virtù anche delle possibilità e degli obblighi che ciascuna di esse comporta, tenendo presente che in questo 2018, in attesa della prossima Legge di Bilancio, le due tipologie detrazioni fiscali sono della medesima quota del 50%.

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