Antincendio, nuove regole per la sicurezza dei condomini

Le nuove norme saranno applicate ai nuovi condomini e per il rifacimento delle facciate di quelli già esistenti

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La bozza di decreto del Ministero dell’Interno, che racchiude la regola tecnica integrativa del Decreto Ministeriale 246/1987 sulle norme antincendio negli edifici di civile abitazione di “altezza antincendi” pari o superiori a 12 metri, prevede novità in merito alla progettazione e ai requisiti delle facciate per la sicurezza dei condomini. Al momento il testo viene valutato dalla Commissione Europea, che deve verificare se le nuove regole sono in grado di ostacolare la libera circolazione dei prodotti da costruzione.

Antincendio, nuova norma: i requisiti delle facciate

La bozza di decreto indica come verranno valutati i requisiti di sicurezza antincendio sulla base di precisi obiettivi:

– Limitare la probabilità di diffusione di un incendio sorto all’interno dell’edificio e causato da fiamme o fumi caldi fuoriusciti da vani, aperture, cavità verticali, interstizi tra la testa del solaio e la facciata o tra la testa di una parete di separazione antincendio e la facciata, con il conseguente coinvolgimento di altre parti che non erano ancora state interessate dall’incendio.
– Limitare la probabilità di incendio di una facciata e la conseguente diffusione a causa di un fuoco esterno, generato in un edificio confinante o a livello stradale
– Limitare (o evitare) in caso di incendio, che possano cadere pezzi di facciata che potrebbero impedire l’evacuazione e l’intervento dei soccorsi.

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Le nuove regole sui requisiti antincendio delle facciate riguarderanno i nuovi edifici condominiali e il rifacimento delle facciate di quelli già esistenti (per una superficie superiore al 50%). I nuovi requisiti non valgono per i lavori in corso o già pianificati su un progetto approvato prima dell’entrata in vigore del decreto.

Antincendio in condominio, quattro livelli di prestazione

La bozza del decreto indica quattro livelli di prestazione antincendio sulla base dell’altezza antincendi dell’edificio. Sono così classificati:

– L.P. 0 per gli edifici di altezza antincendi da 12 metri a 24 metri
– L.P. 1 per gli edifici di altezza antincendi da 24 metri a 54 metri
– L.P. 2 per gli edifici di altezza antincendi da oltre 54 metri fino a 80 metri
– L.P. 3 per gli edifici di altezza antincendi oltre 80 metri

Le funzioni e i compiti svolti dal responsabile dell’attività antincendio e dagli occupanti, sono previsti per ogni categoria.

Antincendio, tempistica per le nuove norme

Le nuove norme antincendio saranno applicate, come già anticipato, per i condomini di nuova costruzione, mentre quelli già esistenti saranno tenuti ad adeguarsi:

Entro due anni dall’entrata in vigore del decreto ministeriale, per quanto concerne l’installazione degli impianti di segnalazione manuale di allarme antincendio (previste per altezza antincendi superiori a 54 metri) e dei sistemi di allarme vocale per scopi di emergenza (previsti in caso di altezza antincendi maggiori di 80 metri);
Entro un anno per le altre disposizioni, tra cui le condizioni per assicurare la sicurezza e una regolare evacuazione in caso di incendio.

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Come si redige una SCIA antincendio? Come si compilano i modelli PIN? Che documenti bisogna allegare alla SCIA? Come si calcola l’importo dei diritti di istruttoria da versare alla Tesoreria Provinciale dello Stato? Il testo guida il tecnico nell’aggrovigliato mondo normativo dell’antincendio con semplici procedure da seguire ed esempi applicativi per una rapida redazione della SCIA antincendio. L’opera è un valido aiuto per tutti coloro che si occupano della sicurezza contro gli incendi, da una panoramica generale sulle procedure per l’individuazione dell’attività soggette, illustrando nel dettaglio le modalità di compilazione dei modelli per la presentazione della SCIA antincendio, Valutazione progetto, richieste di deroga, nulla osta di fattibilità e voltura. La necessità di semplificazione degli atti amministrativi e l’esigenza di assicurare tempi rapidi per l’avvio delle attività produttive, senza ridurre nel contempo il livello di sicurezza previsto, ha comportato la possibilità di trasferire, secondo il principio di sussidiarietà, parte dei controlli, che venivano effettuati dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai professionisti antincendio, esperti del settore, che sono ora tenuti ad asseverare la conformità delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai requisiti di sicurezza antincendio. Il testo ha lo scopo di rendere semplici e comprensibili le disposizioni normative e le procedure di attuazione ai tecnici che operano nel settore dell’antincendio, fornendo le migliori soluzioni alle varie procedure amministrative di prevenzione incendi. Pietro SalomoneIngegnere civile, specializzato in project management e gestione dei patrimoni edilizi. Opera presso la p.a. dove si occupa di gestione dei processi manutentivi degli immobili e collabora con numerose riviste nazionali e internazionali. Curatore del blog Buildingmanagerstrategist

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Redazione Tecnica

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