Ecobonus e Sismabonus, codici tributo da indicare in F24

In riferimento alle quote annuali dei crediti ceduti, tramite F24, vanno usati i codici tributo 6890 – Ecobonus e 6891 – Sismabonus

Scarica PDF Stampa

Attenzione: per le comunicazioni inviate dal 17 febbraio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha istituito nuovi codici tributo >> li trovi in questo articolo

Gli articoli 14 e 16 del decreto legge 63/2013, determinano l’opportunità di cedere i crediti d’imposta relativi alle detrazioni riguardanti gli interventi di riqualificazione energetica, svolti sulle parti comuni degli edifici (Ecobonus) e per quelli relativi all’adozione di misure antisismiche e alla realizzazione di opere per la messa in sicurezza statica, eseguite sulle parti comuni degli edifici, dalle quali provenga una riduzione del rischio sismico (Sismabonus).

Disposizioni per Ecobonus e Sismabonus

Attraverso i provvedimenti dell’8 giugno 2017 e del 28 agosto 2017 del direttore dell’Agenzia delle entrate, sono delineate le modalità di attuazione delle suddette disposizioni per l’Ecobonus e il Sismabonus.

La detrazione in esame può essere impiegata in cinque quote (Sismabonus) o dieci quote (Ecobonus) annuali dello stesso importo. I medesimi provvedimenti stabiliscono che pure il credito ceduto venga ripartito in altrettante quote, adoperabili dal concessionario esclusivamente in compensazione, attraverso la presentazione del modello F24 tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

Per poter utilizzare in compensazione, attraverso F24, le quote annuali dei crediti ceduti, la risoluzione 58/E del 25 luglio 2018 ha istituito i codici tributo “6890” – Ecobonus e “6891” – Sismabonus.

Leggi anche Ecobonus, rifacimento pavimenti e diritto alla detrazione

Ecobonus e Sismabonus, compilazione modello F24

Al momento della compilazione del modello di pagamento F24, vanno inseriti i codici nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme mostrate nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, qualora il contribuente debba procedere al riversamento del credito compensato, nella colonna “importi a debito versati”.

In sede di compilazione del modello di pagamento F24, i codici devono essere esposti nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, o, nei casi in cui il contribuente debba effettuare il riversamento del credito compensato, nella colonna “importi a debito versati”.

Possono essere utilizzati in compensazione i crediti ceduti, la cui cessione del credito sia stata accettata da parte del cessionario, che risultano dalle comunicazioni effettuate dagli amministratori condominiali all’Agenzia delle entrate. L’Agenzia delle entrate compie controlli automatizzati con la finalità di verificare che l’importo totale dei crediti utilizzati in compensazione non superi quello della quota disponibile per ogni annualità, in occasione dell’elaborazione del modello F24, pena l’esclusione del medesimo che viene resa nota al trasmittente attraverso specifica ricevuta consultabile tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Nel modello F24, va riportato l’anno in cui è utilizzabile la quota annuale di credito ceduto in compensazione, nell’apposito campo “anno di riferimento” nel formato “AAAA”. La quota di credito che non viene utilizzata in compensazione nell’anno in cui se ne possa beneficiare, può esserlo negli anni successivi con l’indicazione dell’anno originario di riferimento della fruibilità.

Sull’Ecobonus, consigliamo:

ECOBONUS 2018

Il 2018 segna uno spartiacque rispetto al passato e rinnova profondamente la disciplina delle agevolazioni fiscali sulla casa. In particolare, la Legge Finanziaria 2018 interviene in maniera profonda sul c.d. Ecobonus per interventi di risparmio energetico.Diversi e importanti i cambiamenti: viene favorita la detrazione di lavori che assicurano un significativo risparmio energetico, vengono modulate in maniera differente le aliquote di detrazione e introdotte novità su molti temi. Micro-cogenerazione e caldaie a biomassa, nuova aliquota maggiorata per le detrazioni che abbinano la riduzione del rischio sismico a quella del consumo di energia, possibilità di cedere il credito Irpef anche per gli interventi sui singoli immobili di proprietà privata.Questo agile eBook guida il lettore all’individuazione delle novità relative all’Ecobonus 2018, fornendo un utile quadro d’insieme per orientare le proprie scelte o quelle dei propri clienti, il tutto corredato da tabelle di riepilogo che riassumono i tipi di intervento, le novità intervenute e le nuove aliquote tanto per le singole unità immobiliari quanto per i condomini. Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale.

Lisa De Simone | 2018 Maggioli Editore

3.99 €  3.39 €

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento